Arias
«Ciao Arias» Mi sorride come per dire "non ho appena scavalcato il tetto per uscire di casa". Lo guardo con sguardo severo e sembra irrigidisi.
«Che cosa stracazzo stai facendo?» Sbotto io incrociando le braccia al petto.
Lui si gratta la parte posteriore della testa e non mi risponde.
Mi guarda come se lo avessi beccato mentre stava scappando di casa rischiando di spaccarsi un arto. Aspetta Arias, é propio quello che è successo.Aspetto una risposta da parte sua, ma appena apre bocca la richiude.
Sento qualcuno correre verso di noi e mi volto, scruto il volto di Andrew appena i fanali della mia auto colpiscono. Spunta fuori pure Jessica. Aspetta no. Quella é la sua gemella, quella che non ha la frangetta... Alice? Non ha importanza.
Appena mi vedono con l'espressione fredda si bloccano e spalancano gli occhi.«Arias... Che ci fai qui?» Andrew cerca di salvarsi sorridendomi come se stesse facendo una passeggiata notturna e fosse una coincidenza, ma sappiamo entrambi che questo non é lo scenario giusto.
«Domanda stupida, prova ancora» ringhio a quel quattrocchi. «Dovrei chiedervelo io, visto che ho appena visto Josh uscire dalla finestra!» sbotto a voce alta.
Mi giro di nuovo verso di lui, che sembra essere dispiaciuto. Sbuffo cercando di non perdere il senso della ragione.
«Dove state andando?» Domando io rivolgendomi al trio che mi affianca.
«Dov'é che vai tu?» Josh mi sfida con lo sguard e sorride.
Non é possibile. Questi tre vogliono veramente andare al Paradiso? Quella discoteca non fa per loro. Soprattutto perché oggi c'é una festa di quelli del quarto e quinto anno. Come l'hanno saputo? Ci regiono un attimo e la risposta ora mi sembra piuttosto ovvia.
Tre giorni fa...
«Arias!» Jessica mi corre in contro non facendo caso alle persone che le stanno attorno e mi tira un pugno sul braccio. La guardo male anche se non mi ha fatto assolutamente nulla.
«Jes, questo braccio mi serve per schiacciare, se me lo rompi te la vedi tu con il coach a la squadra. Poi chi li fa piú degli ace?» Le sorrido, vedendola scocciata per la mia risposta.
«Non ti gasare tanto pallavolista, Cameron sarebbe contento di non averti in squadra per un pó, vero?» Domanda lei al mio migliore amico, ma come risposta lui alza le mani come per dire:"non mettetemi in mezzo".
Ci rinuncio e la guardo farmi gli occhi dolci. «So cosa vuoi chiedermi Jessica e la risposta rimane no» Mi fa la inguaccia e controbatte.
«Arias, fai il serio per favore. Sono del secondo anno a quella festa ci voglio andare, neanche se ti faccio i compiti una settimana?»
«Invitante Jess, ma no»
Presente
Quella ragazzina deve averne fatto parola con Josh.
Sono esausto.«Non ditemelo» Incolpo quei tre.
Vedo Josh avvicinarsi ed espiro troppo pesantemente.
Mi mordicchio il labbro aspettando una conferma da parte sua quando si ferma davanti a me. Noto che porta al collo un ciondolo argento con il numero sette ripetuto tre volte.«Arias ti prego» mi supplica come se gli stessi puntando una pistola alla tempia. «Non dirlo a Cameron, perfavore» Mi guarda dal basso con i suoi occhioni grandi, mi strofino la faccia per la frustrazione.
«Vi vedrà, lo sai vero?» Lui annuisce, ma mi sta ancora supplicando con lo sguardo.
Cameron mi ucciderà.
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Il Miglior Giocatore Di Pallavolo
RomanceDue ragazzi. Josh Lì, il fratello minore di Cameron Lì, uno dei giocatori più forti della squadra di pallavolo maschile ed è affiancato dal ragazzo più popolare della scuola: Arias. Josh ama disegnare e scrivere nel suo prezioso diario, che nascond...