L'inizio di tutto.

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*6:30*
Suona la sveglia
T/n-"O cazzo, è tardissimo, devo andare a scuola!"
Mi preparai velocemente, presi lo zaino e il telefono, scesi le scale lentamente controllando se a casa ci fosse mio padre, fortunatamente non c'era.
Misi le scarpe e uscii. Per la strada incontrai Ilenia la mia migliore amica da quando andavo alle medie.
t/n-"Ciao Ile!" urlai alzando il braccio per farmi vedere
I-"Ciaooo!"
Iniziammo a parlare e dopo un pò ci arcogemmo che era tardissimo e iniziammo a correre verso scuola. Arrivammo e mettemmo tutto in ordine nei nostri armadietti.
Entrate in classe salutammo la prof e ci sedemmo.
Come sempre Alessia e le sue oche iniziarono a prendermi in giro sperando che io non me ne accorgessi, le sentii ma non ci diedi molto peso.
Prof-"Ragazzi oggi avrete dei nuovi compagni"
I-"Speriamo siano boni" mi disse Ile sotto voce
t/n-"ILENIA!hahahhah"ridemmo.
Entrarono 2 ragazzi, uno di nome Bill e l'altro Tom.
Si presentarono e la prof li fece accomodare, Tom vicino a me e Bill vicino Ilenia.
Tom-"Piacere"
t/n-"Piacere t/n"
P-"T/n dopo questa lezione farai fare un giro della scuola ai tuoi nuovi compagni e non comportarti come sempre, intesi?"
t/n-"Mhh va bene prof" dissi alzando gli occhi al cielo.
Finita l'ora uscii con i due nuovi ragazzi e inisieme facemmo il giro della scuola. Arrivati nell'aula ricreativa presi il pacco di sigarette e mi fiondai sulla finestra. Chiesi ai ragazzi se ne volevano una e   ne diedi una a ciascuno.
Bill-"Si può fumare in questa scuola?"
t/n-"No, ma io lo faccio lo stesso"
Bill fece un cenno di testa come per dire va bene e subito dopo ci incamminammo per tornare in classe.
Bill-"Tu cosa ne pensi dei ragazzi di questa scuola?"
t/n-"Sinceramente alcuni sono dei nerd, poi vi sono i normali e poi ci sono i gruppetti,per esempio in classe nostra c'è quello di Alessia e le ochette che mi prendono sempre in giro..."
Tom-"Perchè ti prendono in giro?"
t/n-"Sinceramente non lo so... vb andiamo in classe"
Finite le lezioni uscii inisieme a Bill e Tom, salutai Ilenia e ci incamminammo per andare a casa.
Ad un certo punto sentii un tocco sulla spalla, era Alessia...

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