2. Noemi - in un altro mondo

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Quel giorno arrivai a scuola prima che suonasse la campanella, quindi riuscii a incontrare la mia migliore amica un po' pazza, Keira Bennett, prima che entrasse in classe, dato che lei è in 1C, ed io in 1D.
Il cortile era pieno di ragazzi della mia età, ma anche più grandi. Però riconoscerla non fu difficile, era l'unica con i capelli tinti di blu.
Corsi da lei, mentre provavo a togliermi i miei capelli con le punte rosa dal viso, perché avrei potuto andare addosso a qualcuno, magari a Gregorio.
Oddio. Gregorio.
Ed ecco che subito dopo aver pensato a Keira, penso a Greg.
Sono innamorata di Gregorio Formentin da quando ero in prima media, quindi circa quattro anni, e forse lui lo sa anche, ma non mi importa. E' molto alto, magro, ha i capelli corti neri e la carnagione molto chiara. Ed è molto bello. Lui è più grande di me di 2 anni, ed è in 3B.
Pensa a Keira, Noemi.
"Ehi, ciao pazza!" le urlai per farmi riconoscere.
Lei si girò verso di me con un'espressione interrogativa: "Perché sei arrivata così presto, Noemi?".
"Sai, vorrei vedere entrare Greg nel cortile, almeno una volta" dissi ridendo, e si mise a ridere anche lei.
Poi mi diede una gomitata, il segnale che era lì. Greg era entrato. Mi girai a guardarlo e rimasi a bocca aperta: era bellissimo.
Era insieme ad alcuni suoi amici, alcuni li conoscevo, qualche volta ci avevo parlato: Matteo Lissandron, Andrea Galtarossa, Marco Bennett e Ettore Gobbato insieme alla sua ragazza, Alice Fortin. Ne mancava uno.
Anzi, no. Ecco che entra anche lui, il più odiato in tutta la scuola: Davide Furlan.
Mi giro verso Keira per non guardarlo, mi verrebbe solo da vomitare. Ma lei è a bocca aperta, sta guardando uno di quei ragazzi, ma non capisco quale. Ovviamente non Ettore, dato che sta con Alice.
"Quale stai guardando?" le chiesi.
Keira non rispose, puntò solo il dito davanti a lei.
Seguii meglio il suo sguardo, e capii.
Guardava lui.
Davide Furlan.
Cazzo.
"Ehm...Keira? E' meglio se lo lasci stare, non so se ti ricordi, ma tutti lo odiano in questa scuola, ha picchiato Daniele".
Non voglio che la mia migliore amica si innamori di lui...
Davide si girò verso Keira, le sorrise come non ho mai visto con nessun'altra ragazza, e la salutò.
...o magari potrebbe anche andarmi bene se fa così.
Entrammo in classe e ci sedemmo in terza fila.
"Fra due giorni cominciamo nuoto, Noemi sono troppo felice!" urlò Keira, e cinque ragazzi in prima fila ci guardarono male, non immaginai i ragazzi delle altre due file dietro.
Almeno ero in banco con la mia migliore amica.
Entrò il prof e iniziò la lezione.
Ma Keira era in un altro mondo.

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