in un altro mondo

10. Keira - nella realtà

"Keira, tu devi sapere la verità" disse Greg serio.
"Ok, dimmi pure".
Lui mi guardò negli occhi e cominciò a parlare.
"Io non ho mai amato Noemi. Cioè, sì, all'inizio. Ma poi conoscendoti meglio l'ho usata come scusa per stare con te. Perche sì, tu mi piaci, da morire. Ogni giorno, ogni notte, ogni minuto penso a te, anche quando sogno, sogno te. Io e te. Ma so che non sarà mai possibile. Tu devi stare con Davide, e questo mi fa male da morire, scusa. Solo Teo lo sa. Quindi ora fai finta che non ti abbia mai detto nulla...però sappi che farei qualunque cosa per te, morirei perfino. Ti amo, Keira".
Rimasi un po' scioccata.
Alcune cose non me le aspettavo.
Certo, lo sapevo che mi amava, e...
Greg mi amava.
Mi amava.
Il mio migliore amico mi amava.
Anche io lo amavo.
L'ho sempre amato segretamente, per fare in modo che Davide non lo venisse mai a sapere.
ODDIO.
Guardai Gregorio negli occhi, i suoi erano lucidi, pensava che non lo amassi, e guardava per terra.
Io invece ero felice.
"Greg...anche io ti amo".
Lui alzò gli occhi verso di me e sorrise.
Per un un po' rimase immobile.
Poi successe tutto in un secondo.
Lui mi prese il viso con una mano e l'altra la mise sul mio fianco.
Mi guardò negli occhi per cercare di capire se era quello che volevo anche io.
Così sussurrai un sì.
E lui cominciò a baciarmi appassionatamente.
Anzi, mi limonò, letteralmente.
Cazzo.
Ma poi...
"Ragazziii!"
"Davide?!" sussurrai io.
Greg mi guardò: "Migliori amici come prima, non è mai successo nulla. E non lo sapevo che sarebbe venuto, scusa Keira".
"Tranquillo" gli sorrisi.