Nuovo incontro.

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Capitolo 1
"Dio mio proprio all'ultima ora dobbiamo fare questo tema? Penso.
Allora ...

"Mi chiamo Nicole Brendon, ho i capelli lunghi e lisci neri, gli occhi castani e sono abbastanza alta.
Come tutti ho dei genitori, non credi Professor Herrison?. Mio padre si chiama Bobby e mia madre Jesy.
Sono figlia unica e frequento il guardo anno.

"Perché in questa traccia chiede delle relazioni con gli amici?!" Sbotto.
"C'è qualche problema Brendon?" Chiede il professore
"Nhaa! E comunque mi chiamo Nicole"
Decido di continuare questo schifosissimo e inutilissimo tema.

"Per mia scelta ho deciso di non avere amici, di allontanare tutti con il mio caratteraccio. Però molti ragazzi ci hanno provato con me :).
Credo che questo le basti perché non ho intenzione di continuare questo tema inutile. Siamo soltanto all'inizio dell'anno!. "

Mi alzo dal posto e consegno il tema. Subito dopo torno al mio banco e aspetto alla fine dell'ora.
Finalmente la campanella suona ed esco frettolosamente dalla classe,
"Avete sentito parlare di quello nuovo del quinto anno?"
"Il nuovo ragazzo della quinta è fighissimo"
Solo questo ho sentito fino all'uscita dalla scuola, sono solo ragazze con gli ormoni a 3 000.
Torno a casa e dopo aver salutato i miei genitori con un bacio salgo nella mia stanza.
Amo il colore delle pareti della mia stanza, il color Tiffany è fantastico.
La maggior parte del mio tempo lo trascorro qui.
Al centro della stanza c'è il letto, a sinistra il grande guardaroba in legno bianco e a destra un' immensa scrivania con appoggiati tutti i libri di scuola e un Mac.
Prendo le mie cuffiette lasciate il giorno prima sulla scrivania e mi butto sul letto .
Acchiappo il cellulare dalla tasca dei miei Jeans e ascolto la musica.
...
Dopo la cena esco di casa sempre con le mie cuffiette alle orecchie e mi avvio verso il parco.
Amo passeggiare la sera e lo faccio ogni giorno per rilassarmi.
...
Suona la sveglia impostata sul mio cellulare, un altro giorno di scuola.
Prendo dei leggins neri, una canotta con la scritta Vans e le mie adorate Vans nere.
Percorro il corridoio in punta di piedi fino ad arrivare al bagno.
Questo bagno mette tristezza con quelle pareti grigie e i mobili solo e soltanto di color bianco.
Entro in doccia e mi faccio una velocissima doccia fresca.
Siamo a settembre e a Londra fa caldo.
Mi asciugo, mi vesto ed esco dal bagno tornando nel mio rifugio per preparare lo zaino.
Esco dalla stanza e apro la porta della camera dei miei, non ci sono.
Sono al lavoro. Odio loro e il loro lavoro. Non passano mai del tempo con me perché preferiscono lavorare e quasi sempre devono rimanere fuori fino a tardi.
...
Suona la campanella, è ora di entrare, fantastico!.
"Hey Nicole" dice Jack.
"Dio santo per quanto ancora mi dovrai stare addosso?! Levati dai piedi!" Dico scocciata.
Jack è un marmocchio fastidioso del terzo anno che ci prova con me da quando ha messo piede in questa scuola.
Raggiungo la classe e senza salutare nessuno mi siedo al mio posto.
" Signorina Nicole, si saluta!" Dice la professoressa di matematica.
"Io non accolgo con piacere la matematica come non accolgo lei" dico accennando un sorriso.
" Vada in presidenza Brendon! Dice
" con piacere" dico ridendo.
Esco dalla classe e mi siedo su una delle sedie che si trova fuori dalla presidenza aspettando che il dirigente esca dalla stanza per chiamarmi.
Di fianco a me c'è un ragazzo ma io semplicemente faccio finta di niente.
"Ciao, sono quello nuovo"
Mi giro verso di lui e noto che mi sta sorridendo.
"Ciao quello nuovo" dico fredda.
"Io sono Louis Tomlinson" dice ancora con quel sorriso sulle labbra
" senti, smettila di sorridermi e non mi interessa come ti chiami" dico con lo stesso tono di prima.
" ci siamo svegliati male oggi!" Dice ridendo.
Alzo gli occhi al cielo. Proprio oggi dovevo incontrarlo?
" credo proprio che tu sei Nicole,la ragazza di cui mi parlano tutti" dice continuando a ridere
"Bè, in questa scuola non si fa altro che parlare di me!" Dico seria.
"Senti ora chiudi quella bocca che mi stai già irritando" continuo.
"Non ho detto niente!" Dice guardandomi divertito.
"Stai parlando, cazzo!" Dico alzando la voce.
Mi alzo dalla sedia infastidita ma una forte stretta al polso mi rimette seduta ...

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Ciao a tutti,
Questa diciamo che è la prima storia che scrivo è sempre che la leggiate :)

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