Capitolo 4

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Louis mi ha portato a casa sua.
Casa sua è spettacolare, un grande salotto con un divano di pelle nero appoggiato alle pareti bianche, un televisore attaccato al muro è un tavolino di vetro posto tra il divano è la Tv. Più a destra si vede una scrivania con dei libri e un Pc mentre verso sinistra ci sono delle scale fatte di legno che portano alle stanze credo ...
"Nicole, siediti pure sul divano" dice sorridendo
Mi siedo e dopo un po' Louis torna con una valigetta medica.
"che vuoi fare?!" Dico alzando la voce
"Tranquilla, voglio solo medicarti" dice dolcemente
Ma come fa ad essere così dolce? Poi perchè lo fa con me?.
Inizia a disinfettarmi le ferite, è così doloroso.
"Ho finito "
"Ora posso andare a casa?" Dico seria
"Dai Nicole, resta con me" dice quasi supplicando.
"No io non resto con uno come te" dico fredda
...
Louis mi ha accompagnato a casa sei ore fa e io continuo ad avere in mente quel ragazzo.
Non capisco dovrebbe allontanarsi come tutti, invece, ogni giorno mi sta sempre più vicino. Mi sento in colpa per averlo trattato così, voleva solo passare del tempo con me.
Ma che dico! Nicole non si sente in colpa da tre anni!
Oggi rimango chiusa nella stanza senza nemmeno cenare, una punizione per averlo trattato così.
...
Un' altro giorno di scuola.
Preparo lo zaino, mi faccio una doccia velocissima e mi vesto.
Esco di casa e mi avvio a scuola
....
La campanella è suonata e oggi non mi sento molto bene, forse perché ho dimenticato di fare colazione.
Entro e dopo aver preso i miei libri vado in classe.
Come sempre neanche oggi seguirò le lezioni ma non perchè non ho voglia ma perchè ho bisogno di cibo.
La prima ora è finita e scendo le scale per prendere qualcosa alle macchinette
Louis?! Ma è possibile che lo incontro sempre?
Faccio finta di niente e scelgo cosa prendere.
"Hey tutto ok?" Dice sorridendo
"ma come fai a sorridere sempre e parlare così tanto? Cosa sei un robot che sorride?" dico irritata
Il liscio scoppia a ridere
"no, non penso di essere un robot" dice continuando a ridere
Sto perdendo tempo e il mio corpo ha bisogno di cibo. Ieri non ho cenato e stamattina non ho fatto colazione.
Inserisco i soldi ma all'improvviso buio.
- Louis
Nicole ha inserito i soldi e poi si è buttata addosso a me.
"Nicole!"
Prendo il cellulare e chiamo il 911
Le stringo la mano fino all'arrivo dell'ambulanza.
Vado dal preside e dopo aver raccontato tutto ho il permesso di andare con lei.
Prendo la mia auto e mi avvio verso l'ospedale.
Perché è svenuta? Sono così preoccupato per lei ...
Arrivo a destinazione e chiedo informazioni su Nicole.
"Non ha mangiato molto la ragazza è così il suo corpo ha reagito così. È nella stanza 13 se la vuole vedere" questo mi ha detto un dottore pochi minuti fa.
Dopo aver aspettato una lunga fila arriva il mio turno al bar.
"Buongiorno, vorrei un panino, il più grande che avete, una bottiglia d'acqua e quella barretta di cioccolato" dico sforzando un sorriso.
Salgo nella stanza 13 e noto che sta ancora dormendo.
È così bella ...
I suoi occhi si aprono lentamente
"Buongiorno ..." Dico

- Nicole
Apro lentamente gli occhi e osservo un viso già visto un paio di volte, Louis.
Con del cibo?
"Buongiorno ... " Dice dolcemente
"Buongiorno" dico perplessa
Perché sono qui? Perché lui è qui?
"Perché sono qui?" Chiedo preoccupata
"Sei svenuta per non aver mangiato molto è così ti ho portato del cibo ..." Dice imbarazzato
"Oh, grazie " dico sorridendo
Ora sono troppo debole per mostrarmi cattiva.
Louis mi passa un panino e lo mangio velocemente. Sono davvero affamata.
"Hai molta fame" dice ridendo
Continuo a mangiare in silenzio
"Perché non hai mangiato?" Chiede
"Dio Louis! Quando ti fai gli affari tuoi?" Dico infastidita
"Scusa, non volevo infastiditi, solo che sono preoccupato" dice con un filo di voce.
Smetto di mangiare e lo guardo
" non ti devi preoccupare, nessuno si è mai preoccupato e non lo devi fare tu" dico
"Io sono preoccupato!" Dice alzando un po' la voce
" non ho mangiato perché mi sono messa in punizione da sola! Ora sei felice?!" Dico trattenendo le lacrime.
"In punizione?!" Dice sorpreso
"Ma per quale motivo?" Continua dicendo con più calma.
"Questo non puoi saperlo ..." Dico abbassando lo sguardo
Non potevo digli che non ho mangiato per averlo trattato male ieri ... E poi non capisco perché ho deciso di farlo ...
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Questo è il quarto capitolo :)
Commentate voglio sapere che ne pensate, spero proprio che vi piaccia :)

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