Capitolo 15

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Devo tornare in classe e così dopo aver rubato un ultimo bacio torno in classe e penso a lui.
Ora io e lui stiamo insieme, ora lui è mio, ora posso assaporare le sue labbra ogni secondo , ora posso addormentarmi sempre tra le sue braccia.
...
"Dai Nicole sali in macchina che andiamo a prendere qualcosa da mangiare!" Urla lui aspettandomi in macchina
Corro in macchina
"Eccomi Louis" dico entrando in macchina e chiudendo lo sportello
Mi stampa un bacio e io sorrido abbassando lo sguardo
È difficile adattarsi a questi cambiamenti
...
Entriamo in un fast food e prendiamo da mangiare per poi sederci su uno dei tanti tavoli liberi
Inizio a mangiare e sento qualcosa toccare la mia coscia
Mi spavento ma poi mi accorgo che è soltanto lui e mi calmo
"Hai paura?"
"No, va bene" dico sorridendo
...
"Vuoi venire a casa mia e passare un po' di tempo coccolandoci?" Dice accarezzandomi dolcemente il viso
"Si Louis!" Dico elettrizzata all'idea
...
Entriamo in casa.
"Vieni " mi prende dal braccio e mi porta in camera sua
Ci sdraiamo sul letto e mi accarezza il viso
"Sei così bella ..." Mi sussurra nell' orecchio"
Arrossisco
Mi stringo a lui e la sua mano si infila sotto la mia maglietta e mi accarezza tutta la schiena provocandomi dei brividi.
"Hai paura?"
Ancora quella domanda
"No Louis" dico guardandolo dritto negli occhi
"Cosa ti preoccupa?" Continuo io
"Ho paura di sbagliare qualcosa ..." Dice accarezzandomi le labbra con l'indice
"Perché ti tagliavi?" Dice dopo un po' incerto
" Louis basta!" Dico mettendomi seduta
"Scusa scusa" dice mettendomi sotto di lui e baciando il mio collo.
Mi scappa qualche gemito
"Louis ..."
"Non ti piace?" Dice staccando le labbra dal mio collo
"Oh, zitto" dico tirandolo verso di me e unire le nostre labbra
Sento le sue mani accarezzarmi le cosce e poi scivolare verso l'interno
Sobbalzo allontanandolo con una spinta
"Scusa ... Ho esagerato di nuovo" dice abbassando lo sguardo
Afferro il suo braccio e lo avvicino facendolo gattonare sul letto
"il problema qui sono io ... Non volevi fare nulla sono io che ho paura"
"No non sentirti in colpa"
"Louis posso farti una domanda?" Chiedo imbarazzata
"Certo amore" dice sorridendo
Il suo sorriso mi fa impazzire
"Non sei vergine vero?" Chiedo abbassando lo sguardo dall' imbarazzo
Si mette seduto di fianco a me
"No Nicole non lo sono" dice stringendo la mia mano
"non farà male tanto male come quel giorno ..." Dico riferendomi allo stupro
"Oh no Nicole! Io non voglio fare niente, ammetto che sei molto sexy e a volte è difficile mantenere il controllo ma io non voglio fare niente finché non vuoi tu" dice baciandomi la mano
"Ho paura di non soddisfarti ..." Dico a voce bassa
" stiamo insieme da poche ore! Tu puoi soddisfarmi in tanti modi, lo stai facendo anche adesso soltanto parlandomi, non ho bisogno del sesso"
Mi appoggio a lui e sospiro
"Che succede?" Chiede accarezzandomi i capelli
"Non ti farò aspettare molto, voglio che tu sappia con certezza che sono solo tua "
"Aspetterò,tutto il tempo che vuoi"
Solo al pensiero di lui dentro di me, delle sue mani toccarmi, il terrore mi distrugge ma io non voglio far mancare niente a Louis.
Continuo a pensare. Penso alle sue mani che con violenza mi palpano, alle sue labbra che si appoggiano con violenza sulla mia pelle e al dolore che proverò.
Ho paura, troppa.
"Devo un attimo andare in bagno"
Senza aspettare nessuna risposta corro in bagno e mi chiudo dentro buttandomi per terra.
Tiro forte i miei capelli e mi mordo il labbro per distruggerlo
"Louis non è così, non mi farà del male !" Dico tra i singhiozzi
Le immagini immaginate confondono la mia mente .
Mi alzo velocemente e mi inginocchio davanti al water e butto giù tutto quello mangiato nelle ore precedenti.
Sento bussare.
"Amore è tutto okay?" Sento dire
"Si si" dico bloccando i singhiozzi
"Posso entrare ?"
Scarico e apro la porta. Sono così stanca, debole.
"Hai pianto vero?" Chiede preoccupato
"È colpa mia vero?" Continua
"No Louis non è colpa tua, ho mangiato troppo" mento sforzando un sorriso.
-Louis
Nicole apre la porta del bagno dove si è rinchiusa per venti minuti.
I suoi occhi sono rossi e gonfi, ha pianto.
"Hai pianto vero?"
"È colpa mia vero?" Chiedo preoccupato
"No Louis non è colpa tua, ho mangiato troppo "
So che sta mentendo ...
Devo mettere queste fottutissime mani apposto!
Ti prometto che non ti farò più paura amore mio, te lo posso giurare.

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