Infanzia: conosce Cherry.
Primo anno: ira.
Secondo anno: avarizia.
Terzo anno: invidia.
Quarto anno: superbia.
Quinto anno: gola.
Sesto anno: accidia.
Settimo anno: lussuria.
Dieci anni dopo: prima rottura.
Ventinove anni dopo l'entrata della scuola: fine.Infanzia: conoscenza di Cherry, 7 anni.
Anthony sorrise alla bambina davanti a lui che decideva la loro prossima mossa per uno scherzo.
I suoi capelli biondi/castani chiaro erano legati in una coda alta, il sorriso sfrontato mentre se la ride ancora per lo scherzo fatto alla sorella del suo nuovo amico.
Gli occhi castani della bambina si piantarono in quelli rosa pallido del biondo che rideva timidamente creando qualsiasi discorso per uscire dai guai con la sorellina più tardi.
-Ti adoro! Non avevo mai trovato un amico che ci stava agli scherzi come fai tu!- gli disse con un enorme sorriso facendo arrossire il minore.
I due si ritrovarono a fare scherzi tutto il giorno ai diversi abitanti del piccolo paese.
La sera arrivò presto portandosi via il sole, ma facendo splendere le magnifiche stelle amiche della luna.
Si sdraiarono sul prato ridendo ancora delle diverse situazioni in cui si erano messi.
Il più bello ovviamente era quando erano riusciti a fare inciampare il perfetto professore della loro scuola.
Finalmente erano riusciti a vederlo senza quell'aria spocchiosa e sempre pulita.
-Come non ho fatto a conoscerti prima, non lo capisco proprio.- borbottò Anthony con un enorme sorriso mentre cercava la mano della bionda per stringerla in segno d'amicizia.
-Mi sono trasferita qualche mese fa, non uscivo mai se non per andare a scuola.- rispose l'altra riprendendo il respiro dalla loro ultima fuga, un sorriso sincero nel volto illuminata dalla luna.
-Non mi hai ancora detto il nome.- le fece notare Anthony osservando il viso pallido della sua amica sorridendo ancora di più.
Il silenzio rimase tra loro per qualche minuto mentre le cicale cantavano.
-Cherry.-
-Che bel nome!- l'altra si sorprese arrossendo come un pomodoro, nessuno gli aveva mai detto che era un bel nome.
Aveva sempre avuto un brutto rapporto con i suoi genitori (Volevano obbligarla a frequentare un ragazzo) e per questo non voleva farsi chiamare con il nome scelto da loro.
Scelse quello molto tempo prima e a nessuno piacque.
Ma ora...A qualcuno piaceva.
-Grazie...Il tuo qual è?- sussurò lei girandosi su un fianco verso il viso dell'amico mentre stringeva la sua mano con un po' più di forza.
-Anthony, mi chiamo Anthony.- rispose con un sussuro con il vento che muoveva i loro capelli sfarfagliati sull'erba chiara.
-È un bel nome anche il tuo, ma...Voglio chiamarti in modo speciale per la nostra nuova amicizia!- quella proposta piacque molto al biondo che con un sorriso iniziò a elencare dei soprannomi.
La bambina li rifiutò tutti con convinzione, non le piacevano molto.
Intuendo quello che era il suo nuovo amico da quella giornata, sicuramente quelli non erano i soprannomi giusti.
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La scuola dei peccatori
FanfictionMondo fantasy Fandom di Helluva Boss e Hazbin Hotel 7 peccati, 7 anni diversi personaggi, un capitolo per ognuno coppie: etero, gay e lesbiche Presenza di qualsiasi cosa possibile, accenni ad abusi sessuali, a torture, disturbi psicologici. Finale...