Capitolo Otto

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‼️⚠️Non dimenticare la preghiera prima di immergerti nell'oceano dei peccati delle sette Memorie di Mezzanotte...⚠️‼️

amen

Snowlyn

Non sapevo cosa aspettarmi, l'ansia mi stava divorando, avevo sinceramente il terrore di ciò che di lì a poco sarebbe potuto accadere.

Stavamo ripercorrendo la strada di ritorno a casa, e per un attimo la mia testa fu propensa a dirmi che sarebbe andato tutto bene e che sicuramente stavamo tornando a casa.

Mi sbagliavo, strano eh?

Non avevo mai fatto caso alla stradina che si faceva spazio tra le erbacce alte che accompagnavano il tratto di strada che facevamo noi da casa ad altri spazi, e da altri spazi a casa.

Corrugai la fronte guardandomi attorno.

Non c'era assolutamente nulla.

L'erba cresceva alta ed ero certa che in mezzo a quella vastità di prato secco, se ci avessi passeggiato, sarei riuscita a trovare un serpente, forse due.

Mi ridestai dai miei pensieri quando Draco fermò la macchina in mezzo al nulla, lontano da dove la stradina iniziava, nemmeno mi ero resa conto che ormai non eravamo nemmeno più lungo quella lì, ma proprio sulle erbacce.

Spense il motore e si slacciò la cintura di sicurezza.

Almeno, per ora.

Il silenzio era imbarazzante, provai un approccio parlato: "Draco ma che ci facc..."

"Stai zitta, Snowlyn. Ho un'erezione da sistemare e credevo bastasse metterti sui sedili posteriori. Stai zitta, non parlare." l'essere sfacciato faceva parte di lui, decisamente.

Ingoiai il nodo di puro imbarazzo che si stava espandendo dentro tutto il mio stomaco e arrossii.

Mi guardai un po' intorno, avevo paura che si sarebbe messo a fare cose... mentre lì, a solo un metro da lui, c'ero io che potevo vedere fin da sopra il pantalone il suo rigonfiamento pulsare .

Schiusi le labbra sconcertata, non mi aspettavo fosse così,,, grande ecco.

Se per un attimo pensai che mi aveva portata lì per calmarsi ed evitare di presentarsi alla villa dai suoi compagni con un'erezione, mi sbagliai, e lo compresi nel momento esatto in cui spalancò la sua portiera, la richiuse con un tonfo sordo, e aprì la mia.

Mi accucciai all'angolo dell'altro lato un po' intimorita da ciò che sarebbe potuto succedere, ma lui non entrò, né si sedette accanto a me.

Rimase in piedi rivolto verso l'entrata, con le braccia poggiate sul tettuccio e la schiena ricurva verso di me, in modo che fosse all'altezza giusta da non mostrarmi solo le sue gambe muscolose ed il cavallo dei suoi pantaloni, ma anche beh... il suo viso.

"Vieni qui Favola, ti voglio mostrare una cosa. Poi ti riporto a casa." disse con una tonalità di voce in meno rispetto a quando mi aveva ordinato di entrare in macchina e mettermi dietro.

Mi avvicinai a lui restando seduta con le gambe chiuse.

"Bene, ora girati." gli diedi le spalle e lo sentii ridere.

"No Snowlyn non intendevo così..." prima che potessi mostrargli il mio volto confuso, una mano mi afferrò per la vita e mi sistemò a quattro zampe sui sedili.

Emisi un gridolino di sorpresa quando mi ritrovai ad osservare la sua faccia che grondava lussuria dal finestrino di fronte a me.

"Sì, lui volevo vedere" precisò osservandomi il sedere.

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