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È notte fonda, Valentino è nella sua camera tutta agghindata, apre gli occhi venendo svegliato da un rumore fuori dalla sua camera, incuriosito e infastidito, si alza, mette le sue ciabatte rosa col pelo, e aiutato dalla lucina viola notturna dalla forma fallica, trova la sua vestaglia leopardata ed esce dalla stanza.

I rumori si fanno sempre più forti e cruenti fin quando inizia a pensare che ci fosse qualche ladro o malintenzionato, quindi si arma di una delle sue ciabatte e si avvicina lentamente verso i rumori che provenivano dalla cucina dello studio.

"CHI DIAVOLO C'È- ma.. Vox?"
Era Vox alle prese coi fornelli che si gira verso di lui spaventandosi non appena l'ha visto piombare nella stanza urlandogli contro agitando in aria una ciabattina rosa.
"Che succede?" chiede confuso.
"Ma che cosa ci fai qui, sono le 3 di notte perché stai cucinando..?"
"Perché ho perso il controllo della mia vita" risponde con apatia mentre muove le padelle.
"Oh tesoro.. perché dici così?" chiede con premura Valentino andandogli vicino e appoggiandosi nel mobile accanto i fornelli.
"Nessun motivo specifico, in generale" sostiene Vox facendo spallucce , facendo capire a Valentino che non aveva chissà quanta voglia di parlarne.
"Mh.. capisco.. beh, che stai cucinando?"
"Torna pure a dormire, non mi serve compagnia"
"Ormai sono sveglio e fa proprio un buon odore qualsiasi cosa sia"
Vox sorride e mette in un piatto i pancake dalla forma ambigua che aveva fatto.
"Prego a te l'onore del primo"
dice poggiandoli in un tavolo e sedendosi seguito da Valentino.

Passarono qualche minuto a chiaccherare del più di e del meno.

"E quindi come va col tuo lavoro?"
chiede Vox.
"Oh quale dei tanti?"
"Quello con il ragno porno, si è rivelato un buon attore?"
"Oh, altrochè, ho come il presentimento che diventerá una delle star più celebri e mi fará letteralmente nuotare nei soldi."
"Guarda un pó, prima o poi a forza di assumere degli sfigati sei riuscito a trovare uno profiquo"

"Ma che state facendo..?" chiede Velvette entrando in cucina assonnata.
"Non riuscivamo a dormire, e tu che fai sveglia?" chiede Valentino fumando.
"Io- Ma quelli sono pancake? Avete fatto dei pancake senza dirmi nulla?!"
"Pensavamo dormissi.." si giustifica Vox.
"Accomodati dolcezza sono tutti tuoi" la incoraggia a sedersi con loro Valentino.
"HEY NO NE VOGLIO UN ALTRO IO"
"DAMMENE ALMENO UNO"
"Suvvia non litigate per del cibo..."

"Guarda un pó, le tre V sedute assieme ad un tavolo a mangiare pancake in piena notte"
"Sai cos'altro ci vorrebbe per renderla una serata degna di essere chiamata tale?" afferma Velvette alzandosi e prendendo qualcosa da uno scaffale.
"No non sono in vena di drogarmi stasera" risponde Vox a braccia conserte.
"E chi ha parlato di droghe stupido idiota"
mette sul tavolo tre bottiglie di superalcolici.
"Oh ohoh piccola zoccoletta tu si che sai come ci si diverte" dice entusiasta Valentino.
"E i bicchieri?"
chiede poi.
"Nah non servono" risponde Vox che con rapidità prende una bottiglia e ne strappa il tappo bevendone un lungo sorso direttamente dal beccuccio.
"Sono tre bottiglie no? prendine una" dice poi a Valentino che ridendo al gesto di Vox si guarda con Velvette e facendo spallucce fanno la stessa cosa.
"Beh direi di brindare a noi"
"A noi? Ma quanto sei narcisista" afferma Vevette ridendo di Valentino.
"Non sono narcisista dolcezza sono realista, siamo o non siamo i più meravigliosi dell'intero inferno?"
"Ovvio che lo siamo" risponde sorridendo e concordando con lui.
"Tu non trovi?" chiedono poi a Vox che aveva lo sguardo perso nel vuoto.
"Si , assolutamente " risponde alzando la bottiglia in aria e facendola scontrare con le altre due.
"A NOI!" dicono in coro ridendo e continuando a bere fino a sfasciarsi.

"Giá prevedo che il più ubriaco tra noi sarà Vox" afferma Velvette ridendo.
"E su che basi dici questo?" risponde lui offeso.
"Guardati stai già sbiascicando!"
"Ah sta zitta"
"Sei un pó deprimente, sembri nella fase 'bevo per dimenticare' "
Vox non risponde e si limita a farle il dito medio mentre si aggancia alla bottiglia scolandosela.
"Che cos'è che turba il nostro piccolo Voxxy non vuoi dircelo?" chiede Valentino.
"NON C È NESSUN MOTIVO È SOLO CHE.."
"Che?.."
"Che ho una vita del cazzo tutto qui"
Valentino e Velvette si guardano con aria un pó triste, e poi Velvette decide di animare la serata ancora di più.
"Basta siamo le tre V possiamo fare il cazzo che ci pare quindi.." attacca il suo telefono a uno stereo e fa partire della musica a tutto volume accendendo tutte le luci led del salotto.
"Venite a ballare fichette"
"Sul serio? Vuoi metterti a ballare alle 4 del mattino?"
"ARRIVOO" urla effemminato Valentino andandole incontro iniziando a ballare sensualmente accanto a lei.
"Oh cristo vivo con dei pazzi" dice rassegnato Vox finendo le ultime gocce nella sua bottiglia e raggiungendoli.

Non ci volle molto che l'alcool arrivó al culmine del suo effetto e Vox si trasformó improvvisamente nell'anima della festa.
Si mise sopra un tavolo a petto nudo a ballare, a twerkare, a fare volare in aria la sua cravatta, a frustarci sia Valentino che Velvette, poi cadde, ma continuó comunque a ballare da disteso sotto le risate di Valentino e Velvette che lo riprendeva col telefono.

Dopo un ora o due Velvette decise di abbandonarli, e sbiascicando si si diresse nella sua stanza congedandoli dicendo "Non lasciate liquidi sul divano che domani ho un meeting"
"Non te lo posso promettere" risponde Valentino che era il più lucido dei tre.
Mentre quello più devastato (e che sorpresa direi) era Vox che era appoggiato a Valentino mentre ballavano un lento.
"Voxxy si è fatto un certo orario non vuoi andare a dormire?" chiede, senza ricevere risposta.
"Hey?" Lo sposta leggermente e nota che era totalmente devastato dall'alcool che ormai aveva stremato ogni singola forza che aveva in corpo.

La mattina seguente.

Vox si sveglia nel suo letto con un mal di testa da dopo sbornia allucinante e con nessun ricordo della sera prima, di fatto non ha la minima idea di come abbia fatto a spogliarsi e ritrovarsi nel suo letto.
Cerca il suo telefono nel comodino accanto a lui ma trova un bicchiere con dell'acqua, un toast e un'aspirina.
"Oh" dice guardando con stupore quelle cose chiedendosi chi fosse stato, ma la risposta gli fu palese quando vide una piuma nera e bianca accanto il tutto.
Sorrise e prese l'aspirina, guardando istintivamente la galleria nel suo telefono.

Se ne pentì subito dopo aver visto un video di se stesso che si butta dell alcool sul petto cantando sulle note di Lady Gaga.
"Ok non voglio saperne niente" lancia via il telefono e immerge nuovamente la faccia nei cuscini riaddormentandosi.

buonasera ( ͡° ͜ʖ ͡°) ed eccomi di nuovo qua , ho una dipendenza da wattpad? può essere si.
spero di cuore che questo mio nuovo lavoro vi possa piacere💕💕
Ahh per chiarire un pó le tempistiche di questa storia, è ambientata moolto nel passato, ancora Vox e Val si conoscono da poco non hanno mai avuto effusioni e non stanno insieme.

ma a quanto so(non sono troppo informata), questi due nella serie stanno canonicamente insieme no?

𝒱𝑒𝓁𝑒𝓃𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora