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Passó il tempo, passarono i giorni, le settimane e i mesi da quell'evento, e la loro relazione sembrava esser tornata alla normalità, perlomeno in pubblico.

"Salve signor Vox è vera la notizia che lei e il suo altro membro Valentino avete una relazione?"

"Assolutamente si, io e Valentino ci intratteniamo in una storia d'amore da mille e una notte, dico bene tesoro?" disse Vox tirando da un fianco Valentino verso di se.

"Ma certo Vox caro"  rispose lui sorridendo alla stampa.

Il giorno stesso tornarono a casa distrutti, Vox lanció la sua giacca nel pavimento esausto e Valentino subito colse l'occasione per urlargli contro.
"COSA SIAMO IN UN PORCILE CHE LANCI LE COSE NEL PAVIMENTO?"

"OH ANDIAMO DA QUANDO TI IMPORTA DELLE PULIZIE DI QUESTA DISCARICA?"

"DA QUANDO TU HAI LICENZIATO TUTTI GLI IMP CHE PULIVANO"

"NON LI AVREI LICENZIATI SE TU NON TE LI FOSSI SCOPATI TUTTI SUL MIO FOTTUTISSIMO LETTO"

"VAFFANCULO"

"FOTTITI"

Nessuno aveva idea di cosa si nascondesse dietro la facciata da amore caldo e smielato che mostravano sotto le telecamere, sarebbe stato un duro colpo per l'immagine delle tre V , simbolo di ordine e compostezza per eccellenza.

E la domanda che tutti vi starete ponendo immagino che sia: 'se stanno così male perché non si lasciano e basta?'
Beh la risposta è molto semplice, perché oltre alla falsitá del loro amore in pubblico, oltre al fatto che ogni scusa fosse buona per litigare, oltre i loro caratteri estremamente difficili, una forma di amore c'era, un legame solido si era creato sul serio, un legame tossico ovviamente, ma quel tipo di tossicitá per cui entrambi evidentemente andavano pazzi visto che non riuscivano a lasciarsi andare o a restare separati per più di due giorni.


"Avete finito di urlare?" chiede stressata Velvette rientrando in casa e lanciando la sua giacca e il suo telefono nel divano che a breve avrebbe occupato per tutto il resto della giornata.

"Shh." la zittisce Valentino mentre lascia delle tenere carezze a Vox che si era addormentato con la testa appoggiata al suo petto.

"Stamattina gli hai letteralmente detto che avresti assunto un sicario per ammazzarlo."

"Oh suvvia Velvette, sono cose che si dicono in momenti di rabbia"

"NO VAL TU NON L HAI SOLO DETTO , TU L HAI ASSUNTO PER DAVVERO E ORA QUEL TIZIO È FUORI DALLA NOSTRA PORTA."

"Oh cazzo .. beh digli di entrare, offrigli un caffè, e se è sexy dagliela cosa vuoi che ti dica"

"IO SONO STANCA DI RIPULIRE LA VOSTRA MERDA" urla Velvette mentre usciva dall'appartamento per mandare via il sicario.

"Volgare" mormora tra se e se Val facendo una piccola risata.

"Oh Voxxy mi farai impazzire un giorno.."

Mentre aveva preso a parlare col suo amante dormiente sentì la porta sbattere e vide Velvette entrare e dirigersi verso la sua camera da letto mentre trascinava dalla coda un imp che continuava a ripetere "AIUTO".

Valentino guardó la scena senza muovere un muscolo, non poteva certo svegliare il suo Voxxy per andare a soccorrere un imp sicario da quattro soldi.

In poco tempo dato tutto il rumore che Velvette stava facendo, Vox si sveglió e sorrise nel vedere di essere tra le braccia di Valentino.
"Hey.. scusami per prima non so che mi è preso.. non volevo dirti che sei una checca isterica."

𝒱𝑒𝓁𝑒𝓃𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora