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Vox si sistema pronto a fare una sorpresa al lavoro al suo amante, la sorpresa era semplicemente presentarsi lì, più che altro era una scusa solo per giustificare il fatto che voleva vederlo e non sapeva stare senza di lui.

Prese l'ascensore e scese qualche piano fino allo studio di Valentino, ma una volta entrato vide solo tre o quattro impiegati che pulivano i liquidi di chissà quante persone dal pavimento.

Vox si avvicinó con le mani dietro la schiena col suo solito charme che mostrava in pubblico.

"Dov'è Valentino?" chiese con superiorità a un imp che metteva in ordine il set.
"Oh salve signore, credo che sia andato nel camerino laggiù.."
Vox non lo degnó di un ulteriore risposta e andó verso il camerino, pensó che probabilmente Val si stesse riposando un pó, considerando che quella notte aveva dormito poco a causa sua.

Sghignazzó mentre apriva silenziosamente la porta ed entrando,se la richiudeva con altrettanza delicatezza, alle spalle, quello era lo stesso camerino in cui loro due l'avevano fatto per la prima volta, e rientrarci gli aveva fatto tornare alla memoria quel giorno, gli sembrava quasi di sentire l'odore del fumo di Valentino che quel giorno in particolare era meglio del solito e inebriava tutta la stanza.

Ma notando il rumore dentro quella stanza non sembrava affatto che Valentino stesse dormendo, si accorse anche che l'odore che sentiva non era nella sua testa, c'era davvero.
Esitó, ma fece qualche passo per rivelare meglio l'interno della stanza che dall'ingresso era lievemente nascosto, e non appena entró del tutto nella stanza gli si geló il sangue nelle vene.

C'era il nuovo prodotto di Valentino, ovvero, Angel Dust, con la braccia legate nello stesso letto in cui lui aveva visto Valentino nudo la prima volta..aveva gli occhi bendati e una mano gli tappava la bocca.. era la mano di Valentino, che era posizionato sopra di lui mentre glielo buttava dentro con foga.

Vox rimase interdetto a guardarlo, e quando Valentino per puro caso lo notó, non accennó nè a smettere di fare quello che stava facendo, ne a giustificarsi, lo osservó e basta con un espressione che poteva definirsi sia erotica, sia sadica, mentre continuava senza alcun problema a scopare il suo attore che nel frattempo, sembrava sotto effetto di qualunque cosa, ma di certo a Vox non fregava un cazzo ne di Angel Dust ne delle sue condizioni, lui era li per Valentino.

Dopo qualche attimo dove Vox era come freezato nel guardarlo, fece un espressione confusa e senza dire una parola uscì da quella stanza.
E subito mille domande gli annebbiarono la mente proprio come quel dannato fumo rosa.

'Perché?' riusciva solo a chiedersi, non era arrabbiato, ne triste, era solo confuso, rimase qualche istante fuori da quella porta, e poi si avvió per tornare al suo appartamento , ma mentre andava via, sentì la porta aprirsi, si voltó e vide Valentino che usciva tranquillamente sistemandosi i pantaloni.

Lo osservó senza dire una parola, Valentino lo notó e gli si avvicinó.
"Devi dirmi qualcosa?"
"Io.. no.. non credo."
"Mh bene, devo lavorare, potresti toglierti di mezzo al set?"
Vox non rispose.
"Devo spostarti con la forza?"
"Perché?" chiese con voce bassa.
"Perché devo lavorare? Te l'ho giá dett-"
"SAI DI COSA PARLO, PERCHÉ VAL?"
"Perché cosa razza di idiota? Tu puoi farti le seghe sul demone della radio e io non posso scoparmi le mie puttane?"
"Credevo avessi detto che ti andava bene.."
"Beh si, mi va bene infatti"
"Ma a me non va che tu..."
"A te non va cosa?"
chiese sgarbatamente avvicinandosi minacciosamente al suo volto.
"Credi davvero di meritare la mia fedeltà Vox? Credi davvero di valere così tanto come persona?"
"Io.. credevo di essere importante per te.."
"Sei importante, ma il mio benessere è nettamente più importante di te tesoro, devi continuare a lamentarti o posso lavorare?"

Vox era estremamente confuso dalle parole incoerenti tra loro di Valentino, l'aveva appena beccato a tradirlo e quello nel torto si sentiva comunque lui.

"Non riesco a capirti Valentino.. siamo o non siamo una coppia?"
"Secondo te?"
".. io credevo di si ma non so cosa pensare dalle tue parole."
"Oh povero cucciolo, ti sei sentito percaso tradito? Stai tranquillo, quando torno a casa mi faró sbattere quanto vorrai, adesso cazzo vattene."
"MA PERCHÉ PENSI DI RISOLVERE TUTTO CON IL-"
"Vattene." disse deciso Valentino sbuffandogli contro il viso del fumo facendolo tossire.
Vox fece no con la testa, per poi voltarsi e tornarsene a casa.

Passó la giornata guardando fuori dalla finestra in uno stato di tranche, in cui mille domande gli annebbiavano il cervello, ma per qualche motivo non era affatto arrabbiato con Valentino, era solo, confuso.

Quella stessa notte Valentino tornó al solito molto tardi, ma stavolta entrando in camera sua, non vi trovó Vox nel suo letto, senza preoccuparsene troppo si spoglió mettendosi la sua vestaglia, e poi si diresse verso la camera del demone schermo.

Vox non si accorse nemmeno che Valentino era entrato in camera sua, era davanti i suoi schermi a lavorare a chissà che cosa che lo dissociava così tanto.

"Hey mio dolce insieme di cavi.." lo richiamó Valentino poggiandogli le mani nel petto da dietro.
Vox lo ignoró e continuó con il suo lavoro, ma a Valentino non piaceva essere ignorato.
Gli lanció un'occhiataccia e poi con un movimento brusco fece ruotare la sedia girevole su cui era Vox facendolo girare verso di lui con la forza.

"Sto lavorando" lo congedó Vox cercando di voltarsi nuovamente verso i suoi schermi, ma Valentino bloccó con un piede la sedia e mise appoggió un braccio alla spalla di Vox abbassandosi alla sua altezza e facendo quasi scontrare i loro volti.
"Non me ne frega un cazzo, anche io stavo lavorando oggi quando hai deciso di venire a fare la scenetta da fidanzato geloso"
"Di cosa stai parlando.. non ti ho fatto nessuna scenetta, ho reagito come una persona normale"
"Normale? Ti reputi NORMALE?" gli dice alzando la voce Valentino.
"Sei una puttanella che ha bisogno di attenzioni e di riempire il suo fottuto piccolo ego , che per quanto tu possa fingere di essere sicuro di te ed egocentrico, sappiamo entrambi che sei consapevole di non valere un cazzo da solo"

La facilitá con cui Valentino lo stava riempiendo di parole , fin troppo vere, spezzó il cuore a Vox che non riuscì a proferire parola per difendersi, perché comunque , tutto quello che Valentino gli stava dicendo, era per lui vero.

"Ma nonostante questo.." continuó Valentino avvicinando i loro volti e mettendogli una mano nel viso.
"A me piace darti queste attenzioni di cui hai bisogno"

Ancora una volta aveva usato segnali totalmente contrastanti e Vox non aveva la più pallida idea di come interpretare quell'individuo falena che ora si stava spogliando davanti a lui.

"No val.. non mi va di farlo .." mormoró Vox evitando di guardarlo.
"Beh.. a me va" rispose Valentino facendolo alzare dalla sedia e baciandolo, mentre gli soffiava del fumo rosa in bocca.
"Davvero non.." provó a dire Vox ormai come assuefatto dal tocco di Valentino nella sua pelle, che non gli lascia finire la frase facendogli cenno di non parlare col dito, e facendolo sdraiare nel sul letto, mentre con bramosità lo privava dei suoi indumenti e iniziava a lasciargli caldi e umidi baci nel membro già scoperto.

Ci volle più del solito per far eccitare Vox stavolta, forse perché non era intenzionato a fare sesso quella notte con tutti i pensieri che aveva in testa, o forse perché il dolce odore del fumo di Val stava iniziando a diventare un tossico veleno per lui?
Non ci fu mai una risposta a questa domanda, fecero comunque sesso quella notte e dormirono l'uno tra le braccia dell'altro come se nulla fosse.

chiedo scuso per i miei continui ritardi 😔 spero di non aver rovinato la storia maa insomma, lo sappiamo com'è valentino, prima o poi doveva venire allo scoperto il suo lato estremamente tossico
btw sicuramente il prossimo è l'ultimo, non so dirvi quando uscira ma posso dirvi che mi ci impegneró per renderlo un BEL finale.

𝒱𝑒𝓁𝑒𝓃𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora