PROLOGO

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New York, una città così affascinante con le sue strade affollate, i clacson, le sirene che suonano in lontananza e i meravigliosi grattacieli che non puoi fare a meno di ammirare

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New York, una città così affascinante con le sue strade affollate, i clacson, le sirene che suonano in lontananza e i meravigliosi grattacieli che non puoi fare a meno di ammirare.
Una città in cui mai Clarisse avrebbe immaginato di vivere.
Lontana dalle sue amiche, dalla sua famiglia.

Lontana dal suo posto sicuro, in una città dove è molto facile perdersi, dove al primo passo falso puoi ritrovarti in uno dei quartieri governati dalla malavita.

Una città dove regna la regola: mangia o vieni mangiato

È qui che Clarisse affronterà la sua nuova vita lontana dalla sua città natale, a soli 22 anni, ritrovandosi a dover gestire una piccola pasticceria in un angolo sperduto di Brooklyn.

«Salve! Come posso aiutarla?» chiese la giovane dietro al bancone sorridendo al cliente appena arrivato

«Vorrei ritirare la Cheesecake che avevo ordinato ieri» rispose con altrettanta gentilezza l'uomo sulla 50ina.

Clarisse annuì e in pochi minuti tirò fuori la meravigliosa cheesecake che aveva preparato con le sue stesse mani.
I clienti erano pochi, cosa che faceva preoccupare non poco la ragazza, ma Clarisse era del parere che l'assenza di molti clienti e la grande quantità di tempo a disposizione le avrebbe permesso di realizzare dolci sempre più buoni.

"La qualità prima della quantità!" Pensò poggiando il prodotto sul bancone

«È per una festa di compleanno?» chiese con il sorriso per non risultare scortese

«Non esattamente» rispose l'uomo «Mio figlio è tornato da poco da un lungo viaggio» spiegò «Così ho deciso di regalargli una torta di bentornato. Dovresti proprio conoscerlo, secondo me andreste molto d'accordo»

«Capisco..beh, allora spero che la cheesecake sia di vostro gradimento!» disse Clarisse «Alla prossima!» disse salutando l'uomo che ricambiò il saluto mentre usciva dal piccolo locale.

Quella giornata proseguì nel migliore dei modi per la ragazza.
Tutte le richieste di ogni cliente furono soddisfatte nel migliore dei modi e la giovane potè ritenersi soddisfatta.

Dopo aver terminato di sistemare gli ultimi oggetti e di mettere al fresco i nuovi dolci, Clarisse era pronta a chiudere il negozio.

«Anche oggi hai lavorato alla grande Clarisse» pensò leggermente ad alta voce prima di voltarsi per dirigersi verso la metro.

«Sei da sola ragazzina?» si sentì dire alle spalle da una voce maschile

In un primo momento la castana lo ignorò pensando che, se non gli avesse dato tanta importanza, allora l'uomo se ne sarebbe andato.
Ma dovette ricredersi quando, con una mossa scattante, l'uomo non esitò a bloccarla tra l'auto di fronte a lei e il suo sudicio corpo.

«L-asciami andare razza di imbecille!» cercò di liberarsi lei dimenandosi il più possibile

Ma più Clarisse provava ad allontanarlo, più quell'uomo ubriaco stringeva la sua presa sui polsi della ragazza

A RAINY DAY IN NEW YORK || Kim TAEHYUNG Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora