11. BROKEN PIECES

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"Con questo ho finito" pensò Clarisse ammirando soddisfatta il lavoro che aveva fatto

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"Con questo ho finito" pensò Clarisse ammirando soddisfatta il lavoro che aveva fatto. «Finalmente tornerò a Brooklyn e potrò trovare un nuovo lavoro» aggiunse

«Sai Clarisse? Non credo che questa sera tornerai a casa» si sentì dire alle spalle

Non poteva crederci. Non VOLEVA crederci.

Aveva finito in perfetto orario di pulire l'intero appartamento curando ogni angolo della casa nei minimi dettagli e ora le si presentava lei: l'odio in persona

«Cosa vuoi Kiara» disse scocciata la castana

«Oh, da te? Da te non voglio assolutamente niente Sgualdrina» rispose la corvina piena di veleno «Sono solo venuta a vedere il lavoro che hai fatto» disse

«Hai pulito tutto alla perfezione...sarebbe un peccato se per sbaglio facessi..Così» disse nello stesso momento in cui fece cadere a terra un piccolo vaso ornamentale provocandone la rottura in tanti piccoli pezzi

Clarisse rimase senza parole

"Spero ci siano delle telecamere dentro questo appartamento" pensò guardando la nemica dritta negli occhi

«Sei venuta qui per farmi perdere tempo?» chiese Clarisse «Pensi che Taehyung non verrà a sapere che sei stata te a rompere quel vaso?» le domandò lei

Ma come risposta da parte di Kiara, la minore ottenne solo una risata divertita.

«Oh andiamo Clarisse...pensi davvero che Taehyung creda più alle tue parole che alle mie?» le chiese «Credi che dia retta più alla sua ragazza o a una semplice ragazzina come te?»

«Taehyung verrà a sapere di quello che stai facendo Kiara» le rispose a tono Clarisse

E proprio in quel momento, il ragazzo di cui si stava parlando fece ritorno al suo appartamento avvolto da un accappatoio.

«Che succede qui?» chiese portandosi un panno sui capelli per asciugare l'acqua di troppo

«Vedi amore...questa sgualdrina ha rotto il vaso di tua madre. Fossi in te la punirei tesoro» finse la corvina

A quelle parole, Taehyung sgranò gli occhi e superò la ragazza per vedere ciò che era successo.

Il vaso che gli regalò la madre poco prima di morire, a terra, vicino alla castana

Nella sua testa era chiaro chi fosse stato a combinare tutto quello

«Come...come hai potuto» disse raccogliendo i pezzi da terra. Uno ad uno.

In un primo momento Clarisse sperava che il ragazzo si fosse accorto che a combinare tutto quello fosse stata la sua ragazza.

Ma si sbagliava.

A RAINY DAY IN NEW YORK || Kim TAEHYUNG Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora