9. FIRST KISS

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La castana passò la maggior parte della serata chiusa in bagno a vomitare accompagnata da Jimin che, vedendola in quello stato, aveva deciso di non abbandonarla

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La castana passò la maggior parte della serata chiusa in bagno a vomitare accompagnata da Jimin che, vedendola in quello stato, aveva deciso di non abbandonarla.

«Ti senti meglio adesso?» le chiese lui spostandole dal volto una ciocca di capelli

Clarisse fece cenno con il capo, dall'alto verso il basso, per far capire al ragazzo che il peggio era finalmente passato.

«Adesso lavati. Ti aspetto in cucina per bere l'acqua» disse accertandosi di poter lasciare sola la ragazza

Clarisse sorrise e, vedendo il ragazzo andarsene, mimò un «Grazie» con la bocca prima che questo potesse chiudersi la porta alle spalle

Quindi Clarisse prese un respiro profondo e fece come le era stato detto.

«Eccomi» disse palesando la sua presenza al ragazzo nonostante fosse priva di forze

«Spero ti senta meglio» rispose il più alto porgendo il bicchiere d'acqua alla ragazza

Clarisse lo prese, ringraziò Jimin e prima di bere si domandò se fosse consigliato bere dopo una notte passata in bianco.

Ma alla giovane poco importava. D'altronde non poteva sentirsi peggio di come stesse già, così, senza pensarci troppo su, bevve tutto il contenuto del bicchiere posandolo poi sul tavolo di fronte a lei.

«Se ti senti meglio Clarisse» iniziò il biondo «Il mio lavoro qui è finito, torno a casa. Meyra potrebbe darmi per disperso» scherzò lui

Clarisse rimase in silenzio. Non voleva rimanere sola, non quella notte, non dopo quello che le era successo.

Jimin prese le sue cose accertandosi che la castana non si sentisse nuovamente male e si diresse verso la porta d'entrata per aprirla e andarsene.

Azione che venne bloccata da Clarisse che, con le ultime forze rimanenti, prese il volto del biondo tra le sue mani per poterlo baciare.

Prima delicatamente e, quando vide che il ragazzo non mostrava in alcun modo di volersene andare o di far finire ciò che la castana avesse iniziato, ecco che Clarisse lo baciò di nuovo.

Questa volta con più sicurezza. Questa volta, desiderando ciò che stava facendo.

Era da quando aveva fatto la sua conoscenza che Clarisse desiderava assaporare quelle labbra carnose, sentire il profumo del ragazzo invadere il suo corpo e, come ultimo ma non per importanza, Clarisse aveva sempre desiderato percepire il tocco del biondo sulla sua pelle.

«Clarisse dobbiamo fermarci» disse il biondo staccandosi dalla castana

«Non mi vuoi Jimin?» chiese lei ancora in estasi per ciò che era successo

«No Clarisse. Ti voglio» rispose lui

«E allora cos'è che ti frena?» domandò lei volendo sapere il motivo per cui il ragazzo so fosse fermato

A RAINY DAY IN NEW YORK || Kim TAEHYUNG Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora