[IN PAUSA]
Nella tanto meravigliosa quanto affollata New York, il Natale è sempre stato uno dei momenti migliori per vivere la città: la neve, le decorazioni e la musica a tema hanno sempre caratterizzato questo periodo.
Ma così non era per Clarisse...
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Clarisse 🎀 Vediamoci davanti all'Hard Rock Hotel. Devo parlarti
Il messaggio era stato inviato.
Quel giorno Clarisse era più determinata che mai.
Era stanca di subire tutte le prese in giro da parte di Kiara e quello sarebbe stato il giorno perfetto.
«Io vado» disse Clarisse prendendo tutte le sue cose
«Buona fortuna pazza» rispose Meyra alzandosi dal letto ancora mezza addormentata per salutare l'amica «E salutami Jimin se lo vedi salire» scherzò lei sul fatto che il fratellastro non aveva ancora fatto ritorno a casa
Ma ormai si era messa l'anima in pace.
Jimin era sempre stato così, sin da quando erano bambini. Una volta compiuti i 18 anni, durante l'inverno amava divertirsi, passare le notti in bianco e fare festini a più non posso in attesa dell'arrivo dell'estate dove, secondo lui, poteva darsi maggiormente alla pazza gioia.
«Lo farò non preoccuparti» rispose Clarisse ridendo poco prima di uscire dall'appartamento.
Ma mentre camminava lungo la W 46th St per raggiungere il punto di incontro, nella mente della ragazza si insinuò l'incessante dubbio e terrore che avrebbe fatto un buco nell'acqua.
Quale motivo aveva Taehyung di presentarsi?
Il corvino non aveva alcun motivo di dare ascolto alle parole della ragazza che più odiava in quel momento.
Sarebbe venuto? O il terrore di Clarisse sarebbe diventato realtà?
C'era solo un modo per scoprirlo, per questo, la castana raggiunse l'Hard Rock Hotel come da accordo e aspettò.
Continuò ad aspettare e aspettare, o minuti diventavano ore e del ragazzo non si vedeva nemmeno l'ombra.
"Forse è il caso che me ne vada. Sono stata una stupida a pensare che-" pensò girando i tacchi per tornare dalla sua amica ma una voce profonda molto più dell'oceano la portò a fermarsi
«Cosa vuoi» si sentì dire
"Non è possibile" pensò riconoscendo quella voce.
La stessa che l'aveva minacciata qualche giorno prima.
La voce di Taehyung
Clarisse si girò di scatto verso il ragazzo che, nel mentre, la stava aspettando con fare scocciato tenendo le mani all'interno delle tasche dei pantaloni.
«T-Taehyung» disse sorpresa Clarisse «Non pensavo saresti venuto» aggiunse
«Dimmi che cosa vuoi. Non sono venuto qui per perdere tempo» rispose freddo lui
