TROUBLE

How I'm supposed to feel?

Jungkook

Mi svegliai con Alice che dormiva serena accoccolata a me. Le accarezzai i capelli e mi misi a osservare il suo viso mentre respirava piano. La trovai bellissima e non potei evitare di incurvare all'insù le mie labbra. Rimasi a guardarla dormire per circa mezz'ora, poi aprì gli occhi. "Buongiorno" le dissi sorridendole. Lei ricambiò il sorriso e io mi sciolsi nel vederlo. Si alzò a sedere sul letto e si stiracchiò le braccia sbadigliando. "Hai dormito bene?" "Benissimo" disse. Scesi dal letto e guardai l'ora sul telefono. Erano le 9:30 del mattino, gli altri ragazzi molto probabilmente erano già usciti per andare a lavoro o per farsi i fatti loro. "Cosa vuoi per colazione?" "Uhm... un caffè macchiato alla vaniglia" rispose lei scendendo dal letto. Arrossii non appena notai che aveva addosso soltanto una mia felpa, che le avevo prestato molti mesi prima. "Che c'è?" chiese con fare interrogativo. "Quella... quella è la mia felpa?" Lei annuì guardandosi un po' imbarazzata. "La rivuoi indietro?" "Oh no, tienila pure, è tua. Sta meglio a te che a me" dissi ridendo. Lei rise sua volta dicendo che non era vero, ma per me invece lo era. Era bellissima ai miei occhi e lo sarebbe stata sempre qualsiasi cosa avesse indossato.

Alice

Andammo in cucina e trovammo Yoongi sul divano che dormiva beatamente. Mi avvicinai piano a lui con un sorriso sul viso, pronta a infastidirlo. "Ali, dai non svegliarlo, sai che si incazza, te le cerchi proprio" disse Jungkook, chiaramente divertito anche lui. Presi a toccargli piano una guancia con un dito, ma lui non reagì. "Ma è vivo?" dissi tra me e me. "Che sia vivo o morto, io me ne tiro fuori" mi rispose Kookie dirigendosi verso la cucina. Continuai a toccargli la guancia per diverse volte finché non mi prese per un braccio tirandomi a sé. "Y...Yoongi, lasciami" "Fanculo" mugugnò con voce ancora assonnata, strizzando gli occhi. "Sei proprio fastidiosa, devi per forza torturarmi ogni volta che mi vedi dormire tranquillo?" chiese guardandomi negli occhi. "M...mi lasci?" "No" "Yoongi!" dissi mettendo il broncio. Lui sospirò poi chiuse di nuovo gli occhi e mi lasciò andare, tornando a dormire. Scappai in cucina attaccandomi al braccio di Jungkook, che mi chiese cos'era successo. "Ho i brividi... È spaventoso" dissi, prendendo in giro Yoongi. "Non può incazzarsi solo perché gli tocco una guancia dai! A te da fastidio? No, vero?" dissi iniziando a toccargli una guancia col dito come avevo fatto prima con Yoongi. Lui rise poi di colpo divenne serio e appoggiò la sua fronte alla mia, chiudendo gli occhi e accarezzandomi il viso con una mano. Rimanemmo così per qualche secondo, finché non sentimmo la porta aprirsi. "Siamo a casaaa! Ahia! Yoongi, sei pazzo?" Era la voce di Jimin. Guardai Jungkook negli occhi per un attimo, che se ne stava ancora serio a fissare il vuoto, per poi svegliarsi e camminare verso la provenienza delle tre voci che discutevano. Mi morsi il labbro, un po' imbarazzata, un po' confusa e lo seguii, trovando una delle solite scene che capitavano almeno una volta al giorno.

Jimin

Entrai in casa annunciando me e Tae, quando un qualcosa mi arrivò addosso, colpendomi in pieno viso. "Ahia! Yoongi, sei pazzo?" Mi aveva tirato addosso uno dei cuscini che c'erano per terra di fianco a lui. "Perché me lo hai tirato addosso?" chiesi arrabbiato. Lui si mise a sedere sul divano strofinandosi leggermente gli occhi e sbadigliando. "Odio essere toccato mentre dormo e odio quando qualcuno urla mentre dormo, tu e quella là sembrate proprio farlo apposta" disse lui scocciato. "Ma cosa ne sapevo che stavi dormendo! Tu sei pazzo, hyung! Davvero!" Tae cercò di farlo ragionare, dicendogli che avevo ragione perché non potevo saperlo, ma lui continuava a guardarlo male senza neanche ascoltarlo, molto probabilmente. Mi diressi verso camera mia, mimando un "questo è pazzo" con le labbra ad Alice e Kookie, che guardavano la scenetta comica davanti a loro. Kookie mi sembrò serio, fin troppo, Alice persa nel suo mondo. Era forse successo qualcosa?