Una raccolta di one shot/storie brevi su Ricciardi e Bruno, sia autonome che blandamente collegate alla storia principale, "La Ruota degli Angeli".
Introspettivo, romantico, erotico, umoristico, slice of life, angst... insomma, di tutto un po' sui m...
Micro premessa: qualche tempo fa, era partita questa challenge sul mio profilo fake di Facebook e ho scritto qualche storiella breve. Breve, ma non di tre frasi, ovviamente, perché io e la sintesi abitiamo agli antipodi.
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Mi sembrava un'idea carina rielaborare un po' quelle mini-storie scritte nei commenti, integrandole ove necessario, ma mantenendo comunque l'idea di qualcosa di breve, immediato e conciso.
Spero che l'idea vi piaccia!
Contesto: Marvel!AU, 1940-1943 Genere: Introspettivo, malinconico Avvertimenti/TW: nessuno spoiler Prompt(s): Calimero e Pollo (sic) che si ritrovano nell'MCU e Calimero non vede fantasmi, ma le persone scomparse alla fine di Infinity War (copia-incollato dai commenti sotto il post). Note: sottolineo che è una alternative universe. Gli anni di ambientazione sono esattamente quelli della Seconda guerra mondiale, ma lungi da me ridicolizzare in alcun modo i fatti storici reali e tragici avvenuti in quegli anni. Questa è semplicemente una rielaborazione ipotetica, tra l'altro lasciata volutamente vaga proprio per non toccare temi sensibili, ambientata in un mondo parallelo. Per la Storia c'è spazio altrove, in ciò che scrivo nel modo più serio e verosimile possibile.
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Di cenere e silenzi
10 ottobre 1940
È iniziato tutto assieme allo schiocco.
Ricciardi non è mai stato un uomo dall'allegria particolarmente manifesta; ma, a partire da quel singolo suono che ha ammutolito un universo intero, è come se uno spesso velo funereo avesse smorzato in lui ogni stilla di gioia, passata e futura
Sono sagome grigiastre, formate da pulviscolo mutevole e scosso da correnti invisibili, quelle che vede aggirarsi tra i vivi, ancorate nei pochi metri che ne hanno segnato la morte. Istantanea, per tutti, uno sgretolarsi d'anime e corpi universale che aveva riempito il mondo tutto di cenere.
