7. "Sto bene"

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Davide's pov

"Sentivi la mia mancanza, vedo" Sento una voce familiare mentre stavo giocando con il telefono

Mi giro trovando Nicole sulla sedia a rotelle davanti alla porta. Al che non sembra Lei. Ha le occhiaie molto marcate come se non dormisse da 3 settimane e ha la pelle pallida come se avesse la febbre. Non ci faccio troppo caso, l'importante è che è tornata, È tornata da me.

"Oh cavolo, Nicole!" Le vado in contro e si alza per abbracciarmi. La stringo forte a me e sorrido.

"Ti sei addormentato sul mio letto?" Dice lentamente staccandosi da me e tiene gli occhi fissi sul letto in cui ho appena dormito.
Tossisco e sto aspettando che la mia cazzo di testa cerca in fretta qualche scusa per negare.

Ricordatevi, se vi accusano di qualcosa,vero o non vero voi negate, negate e negate. Fino alla morte se è necessario.
Prendete queste parole come un consiglio di vita da parte di Zio Davide!

"Oh, vero. Mi sarò confuso per la stanchezza. Sai, ieri sono stato tutta la serata con Dalila e gli altri, fino a tarda sera." Che cazzata, Ho pensato tutta la sera a lei e a quanto mi mancasse. Ma almeno ha funzionato!

"Perché hai specificato 'Dalila'" Mi guarda male e imita il modo in cui ho detto Dalila con un sospiro.

"Perché, non posso, Roscia?" Calco il nomignolo come ho calcato il nome Dalila.

Nicole mi fa il dito medio e si risiede sulla sedia a rotelle. Cammina con essa e calpesta il mio piede con la ruota. Incomincio a tirare giù tutte le parolacce che mi vengono in mente accompagnate con un "Che male" di mezzo.

"Oh scusa, riccio" Calca il mio nome come ho fatto io e si mette sul suo letto.

È tornato tutto alla normalità.

Sbuca la testa di Tony e io lo guardo confuso
"È TORNATA!" Urla il furbo rompendomi i timpani.

"Urla un po di più la prossima volta." Dico ma non mi sente, sento solo la risatina di Nicole che appena se ne accorge si ricompone. A mia sorpresa mi indica sotto di lei. Incomincio a spostare lo sguardo lentamente dove mi ha indicato ed è, ovviamente,la sua mano che mi dedicava un altro dito medio.
"Coquette" dico facendo un cuore verso di lei.
Entrano tutti i braccialetti come un terremoto e si fiondato su Nicole. La riempiono di domande

"Nicole!" Mi giro e vedo l'uomo che ho incontrato ieri con Leo. Nicole pietrifica insieme a Leo.

"Papà."Dice con voce spezzata Nicole.
"Sono qui per te." Dice l'uomo sorridendo ma i due fratelli non sorridono affatto.

"Non ci sei mai stato e adesso sei qui?" Sbraita Leo al padre.
"Voglio riparare i miei errori."
"Troppo tardi grande padre." Gli risponde Leo.

Ad un certo punto spunta La lisandri che vuole parlare con il signore. Vorrei tanto sapere cosa gli dirà. Se ne va e restiamo solo noi Braccialetti.

"Non può arrivare così dal nulla e pensare di riparare tutto." Si sfoga Leo che da un pugno sul tavolino vicino al letto di Nicole. La sorella cerca di calmarlo e Kris si fionda su di lui e lo abbraccia.

"L'importante è che adesso Nicole sta bene, non pensarci Leo" Gli dico per calmarlo e annuisce.

"Come stai" Chiedo a Nicole appena Leo si è calmato un po.

"Sto ben-" la voce si spezza per colpa di un colpo di tosse.

"Beh non sembra" Dico ridacchiando per sdrammatizzare.

"La lisandri ha detto che solo oggi sto un po così, domani sarà tutto normale."

"Io sono positivo." Se ne esce il furbo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 05 ⏰

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Un mondo fatto di noi due /Braccialetti rossi/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora