Capitolo 3 - Geolier

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𝑬𝒎𝒂𝒏𝒖𝒆𝒍𝒆'𝒔 𝒑𝒐𝒗

Uee fratm che dic? dico rivolgendomi ad Andrea.
Tutto apposto fra, carico per stasera? risponde il moro.
semp. rispondo schietto.

erano le 11 di sera, ero dietro le quinte del club pronto per entrare sul palco.

x: Momento più atteso della serata, qui per noi su questo palco, oggi c'è GEOLIER!!

sentivo le grida delle persone da qui dietro, erano davvero contenti di avermi lì, e non potrei essere più contento di rendere felici i miei fan.

Ciao uagliu! entro in scena.
canto 3 canzoni per stasera, ovviamente "P secondiglian" è immancabile, "Na catena" e "El pibe de oro" perché so che i miei fan adorano queste canzoni.
tutti cantanto con me e mi rende fiero sapere di piacere al pubblico.

x: Grazie Geolier per essere venuto qui stasera, ci vediamo alla prossima! un applauso per lui!

ringrazio il pubblico e mi incammino verso l'uscita di sicurezza, in discoteca ci vado solo quando devo cantare non mi piace per niente l'ambiente.

entro nel parcheggio della discoteca, mi accosto accanto alla mia Lamborghini e mi accendo una sigaretta.

Merda! sento una voce femminile in lontananza, mi giro e noto una ragazza in condizioni pessime urlare contro la sua macchina.
nonostante il vestito totalmente bagnato che indossava, era davvero una bellissima ragazza, i capelli erano castani e abbastanza lunghi, e un fisico mozzafiato, quel vestito le stava da dio, il suo viso non si vedeva moltissimo per colpa della distanza, sembra in difficoltà e decido di andarle a chiedere se ha bisogno di qualcosa.
dopo una breve chiacchierata le chiedo di andare a fare due passi e fortunatamente accetta.
Ci sediamo su una panchina a pochi minuti dalla discoteca e ne approfitto per osservare ciò che non riuscivo a vedere prima.
Il suo viso era pazzesco, non riuscivo a trovarle nemmeno un difetto, le sue labbra erano carnose al punto giusto, e nei suoi occhi color nocciola riuscivo a specchiarmici dentro.
Non sembra avermi riconosciuto, ed è un bene perché non mi è mai capitato che qualcuno si avvicinasse a me per "quello che sono" e non "per chi sono".
ci siamo fatti le classiche domande che fanno tutti per conoscere qualcuno, poi decidiamo di tornare al club.
< posso chiederti il numero? > la domanda mi uscì di getto, era presto per chiederlo ma ero davvero colpito da lei.
Nonostante il rifiuto non mi arrendo, faccio una scorciatoia per raggiungere prima il club e le lascio un post-it con il mio numero sopra con la scusa della giacca.
Voglio rivederla a tutti i costi.
una volta tornato a casa continuo a pensare a quella ragazza e non riesco a togliermela dalla testa, non le ho nemmeno chiesto se fosse fidanzata!
in preda ai miei pensieri decido di stendermi sul letto e di schiarirmi le idee dormendo.

[ spazio autrice ]
capitolo un pò corto, aspettatevi di tuttoo😁

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