Mille domande frullavano nella mia testa mentre io e il ragazzo che mi faceva dannare ci incamminavamo nella zona inferiore della nostra imbarcazione, cosa voleva adesso? per quale motivo voleva parlarmi?
Magari si era reso conto dell'amore che anche lui provava per me e volevo confessarmelo, magari voleva solo stare un pò da solo con me... ma come già anticipato, io ero troppo romantica...
"Ce l'hai ancora con me" disse accomodandosi su una delle sedie presenti nella stanzetta
"Andrea sei serio?" domandai con vero stupore, pensavo che avesse un attimo fatto pace con il cervello
"Si, dimmelo per favore"
"Si sono ancora arrabbiata con te, se vuoi sapere il motivo si, sempre per la tua amichetta del cuore" dissi e vidi lui sbuffare
"Dove sei stata oggi?" mi domandò con tono accusatorio
"Sono stata al mare, con Huda, ma a te di quello che faccio io non deve interessarti" ribattei
"Senti io ti ho chiamata qui perché sei l'unica con cui mi sento di potermi confidare, Martina in poco più di ventiquattro ore sta diventando qualcosa, è stato lampante come mi abbia riacceso qualcosa"
Non lo feci finire, il mondo mi stava crollando addosso, perché? perché aveva deciso di dire queste cose proprio a me? mi pareva un complotto contro di me.
" Andrea, mi fa piacere che ti sia innamorato ma scusami, non riesco a sentire parlare di lei" le lacrime bussavano ai miei occhi per poter uscire, ma non gliela diedi vinta.
"Vabbè, volevo chiederle di venire a Sanremo giovani con noi, questo ti volevo dire, ma non importa"
A questo punto, persi la mia battaglia con le lacrime che iniziarono a scendere
"Senti Andrea sai cosa c'è? fai quel cazzo che vuoi, non capisco neanche perché me lo sei venuto a chiedere, non mi pare che tu mai ascolti i miei consigli o pareri quindi perché me lo hai detto? perché sai che poi ci sto male?"
"L'unica cosa che non capisco è il motivo del perché tu ci stai male, forse vorresti solo avere da parte mia le stesse attenzioni che do a lei" urlò, odiavo le persone che urlavano così, mi risvegliavano brutti ricordi del passato.
Mi avvicinai sempre di più a lui e dissi "Locci scendi dal piedistallo, metti a posto quel cazzo di cervello che ti ritrovi e non ti permettere mai più di urlarmi cosi" detto questo quasi scappai da quel luogo e una volta al piano di sopra chiamai Pietro, avevo bisogno di parlare con lui.
Ci andammo a mettere in un angolino e scoppiai in un pianto liberatorio, raccontai tutto al mio amico.
"Mi dispiace Emma, parlerò con gli altri ovviamente non facendo parola sulla tua situazione ma proverò a convincerli a non farla venire"
"Grazie" accennai un sorriso e ci abbracciammo, poi ritornammo dagli altri.
Arrivò il momento del tramonto e fu uno spettacolo che mi porterò per sempre nel cuore, fu meraviglioso e il fatto di vederlo proprio dal mare rendeva il tutto ancora più magico.
Io e le mie amiche ci facemmo a vicenda delle foto, che sicuramente avrei postato il giorno dopo.
Non ero solita bere, ma quella sera esagerai, forse un pò troppo, non ero dell'umore giusto.
"Emma smettila stai bevendo troppo" continuavano a ripetermi Gin e Huda, avevano ragione, stavo esagerando, ma non ero più così cosciente.
Si erano ormai fatte le due, dovevamo per forza attraccare con il catamarano, avevamo già sforato, io però non mi reggevo in piedi e non sapevo come fare, non avevo nemmeno la forza di chiedere aiuto.
"Toglietevi la prendo io" disse Andrea, ma Pietro lo scansò.
"Per oggi hai già fatto abbastanza Faster" disse, mi prese in braccio e mi tirò giù dalla barca.
"Io vado, ci vediamo in questi giorni tesoro" disse quell'odiosa di Martina, che mi parve lasciare un bacio ad Andrea, anche se non avevo visto proprio bene poiché mi girava la testa.
"Gallina" dissi ridacchiando come una pazza e Pietro per fortuna mi tappò la bocca.
Durante la serata per me era stato come se non esistesse, non l'avevo degnata di uno sguardo, e nemmeno lei a me o qualsiasi altro, era stata solo con Andrea.
Pietro mi riportò in braccio fino a casa, non so come avesse fatto, io nel frattempo mi ero addormentata.
Mi portò fino in camera e mi adagiò sul letto poi mi diede la buonanotte e uscì dalla mia camera, Andrea era in bagno e speravo non tornasse mai più, ma non fu cosi infatti tornò poco dopo.
Provai a prendere in mano il telefono ma ancora mi girava un pò la testa e iniziai a sentire un senso di nausea, corsi in bagno, stavo per vomitare.
Andrea mi seguì, mi legò i capelli e mi resse la testa.
"Non servi, torna pure di la" dissi tra un conato e l'altro
"Finiscila Emma devi essere aiutata" disse, non avevo possibilità, non se ne sarebbe andato
Una volta finito quello strazio, Andrea mi preparò le cose per lavarmi e il cambio, forse voleva essere perdonato.
Io stavo cominciando un pò a riprendermi, decisi di farmi una doccia, di solito mi aiutava, una volta fatto tornai in camera e lui era sdraiato sul letto, temetti di essermi incantata, era troppo bello per essere vero.
"Va meglio?" mi chiese
"Si, grazie" risposi accennando un sorriso
"Scusami, per tutto" disse lui
"Tranquillo ma non parliamone ora ti prego, sono stanca"
"Va bene tranquilla"
Mi distesi sul letto, sentivo le mie ossa distendersi e rilassarsi, era una sensazione bellissima, avevo bisogno di riposare, mi avrebbero aspettato gli ultimi due giorni di vacanza e sarei dovuta essere a pieno con le energie.
"Buonanotte Andrea" dissi, e mi girai da un lato.
"Buonanotte" ribatté lui che, inaspettatamente, mi lasciò un bacio sulla fronte, ecco, aveva deciso di fare questa cosa proprio prima di dormire e io mi sarei domandata il perché tutta la notte, che dico, anche l'indomani e i giorni a venire, forse per sempre, era stato un gesto troppo inaspettato, soprattutto da parte sua e per di più dopo quello che mi aveva fatto per tutto il giorno.
Ma decisi di dormirci su, sarebbe stato un problema della me della mattina dopo.
SPAZIO AUTRICE
Eccomi tornata ragazze! scusate l'attesa e scusate anche se magari oggi vi porto un capitolo un pò corto e banale, ma non vi preoccupate, come vi ho già detto siamo solo all'inizio.
Noi ci vediamo molto presto, credo venerdì o sabato, nel frattempo vi mando un grosso bacio e vi auguro un buon ferragosto!
Lasciate una stellina o un commento se viv va! ;)
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Posso provare a cambiare per te- Faster
FanfictionEmma è una ragazza di 18 anni, nata a roma ma che vive ad Empoli sin da quando era piccola. Nella piccola città si fa un gruppo di amici, un collettivo di cantanti sull'orlo di spiccare il successo. Cosa succederebbe se lei si innamorasse di uno di...