La grande paura

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Passò qualche giorno dall'arrivo dei nuovi quattro ragazzi, e si erano già messi a proprio agio.
Luca, per iniziare proprio bene la giornata, cadde dalle scale attirando l'attenzione si Bea.
"Coglione ti sei fatto male?" Ridacchiò la ragazza
"Non proprio, ma se mi alzo ti faccio male io." Luca si alzò e la ragazza si chiuse in bagno, ma l'intenzione del ragazzo era solo quella di spaventarla.
"Sei caduto dalle scale eh?" Il ragazzo sobbalzò alla vista di Madoki che sedeva in cucina già da diverse ore
"Quando ti saresti svegliata?" Chiese il ragazzo guardando l'orologio
"Verso le 6. Sai fra poco parto." Spalancò gli occhi il ragazzo
"Parti? E dove vai?" Era ancora incredulo
"Vorrei restare, ma devo finire gli ultimi esami di recupero per il 5^ anno. E quindi devo ritornare a casa" Luca chinò la testa, conosceva Madoki da 4 anni e vederla, finalmente, gli sembrava un sogno, un sogno durato a malapena 4 giorni.
"Luca non starai mica piangendo?" Inclinò la testa Madoki vedendo Luca con la testa china.
"Per chi mi hai preso. Dovresti conoscermi!" Disse singhiozzando, Madoki fece un piccolo sorrisino di compassione e lo abbracciò poi prese la sua valigia e andò via.

Qualche ora dopo, verso le 9 scese Fabio e vise Luca steso con le braccia e la testa sul tavolo
"Emh buongiorno!" Luca dallo spavento cadde giù dal tavolo urlando, spaventando anche Fabio.
"Cazzo Luca dormire in camera no?"
Sì avvicinò il cespuglione
"No finché Alessandro non la smette di scorreggiare" sbuffò restando per terra e poi iniziò a piangere.
"Perché adesso piangi?" Sì abbassò
"I tuoi piedi. A MADOKI PIACEVANO I PIEDI!" ed iniziò a rotolare lacrimando
Fu così per tutta la giornata, gli altri sapevano degli studi di Madoki e quindi si rassegnarono
"Hey ragazzi. Stasera c'è una festa in spiaggia comunque" disse Ste agitando un volantino
"Ah si? Quando?" Chiese stupidamente Chris
"Sei scemo o mangi merda? Ho detto stasera!" Sbuffò la ragazza
Tutti, ad eccezione di Hajar, si voltarono verso Ste e Roxy si avvicinò a lei
"Proprio sicura? Se portiamo Hajar, potrebbero addirittura inseguirci gli squali uscendo dall'acqua." Disse terrorizzata la ragazza mentre Feddy e Fede assistevano la discussione fra le due.
"Perché? Cosa ha fatto?" La squadrò Feddy e Ste invitò le due ad entrare in cucina per spiegargli tutto.

Rossana intanto stava per arrabbiarsi selvaggiamente contro Alessandro, che stava barando a Monopoly
"Passi ancora dalla mia proprietà Rossana?" Sorrise maliziosamente il ragazzo
Gli altri assistettero alle urla di Rossana, che gli scaraventò il tabellone in pieno viso con tutte le pedine e Alessandro ne sputò una.
"Molto fine complimenti" sorrise Daniela sembrando mongospastica.
Le tre ragazze uscirono dalla cucina e si inginocchiarono al cospetto di Hajar considerandola come un idolo.
"Vado a prepararmi per la festa di stasera" sorrise Selma ed Hajar sobbalzò
"C'è una festa stasera?" Gli altri non sapevano che scusa inventarsi e Hajar supplicò Ste in ginocchio
"Posso rimanere a casa? Ti pregooo" Ste entrò in crisi. Avrebbe preferito portarsi Hajar dietro, e scappare inseguiti dalla folla come sempre oppure ritornare dopo la festa e vedere la casa distrutta? Nonostante tutto Ste non poteva costringerla e le lasciò la copia delle chiave.

Si fece sera e finalmente andarono tutti alla festa, tranne Hajar che era sul divano a mangiare popcorn e guardare un film horror.
"Che bella la vita"
Gli altri dopo pochi minuti raggiunsero la spiaggia era piena di gente!
"Quanto sono scopabili quei tizi?" Sì morse il labbro Luca, Monica lo guardò con aria schifata e si allontanò.
"Uhm vediamo se c'è un posto tranquillo, uh eccolo" Manuel andò a sedersi in un posto isolato, sotto una palma, nella penombra.
"Fa sempre così?" Disse Adriana preoccupata
", non so perché Ma preferisce stare solo anche quando esce." Ammise Christian
"Ohw bhe allora vado a fargli compagnia" Giorgio prese una coca cola e corse da Manu.
"Hey Man-" inciampò e cadde sul ragazzo, i loro nasi si sfioravano quindi erano abbastanza lontani, dato le dimensioni del naso di Manuel .
"Stai bene?" Giorgio arrossì e si alzò di scatto.
"Tieni la coca cola! Non volevo lasciarti da solo." Sì mise una mano dietro la testa e Manuel sorrise
"Allora siediti" rispose indicando un posto vicino a lui.

Nel frattempo Hajar si era nascosta dietro il divano e alzò di pochissimo la testa per vedere e c'era qualcuno oltre il sofà.
"Ho sentito un rumore. È Annabelle è venuta a prendermi" e si trascinò per le scale
"Se muoio di mia spontanea volontà non potrà uccidermi" Hajar percorse le scale 7 volte senza mai cadere.
"Oh ma andiamo scale di merda!" E boom cadde oltre il corrimano.
Sentì bussare alla porta.
"Se siete testimoni di Geova vi comunico che questo è un convento per gay!" Urlò Hajar leggermente spaventata, ma continuarono a bussare
"Sei Hajar? Su dai apri" disse la voce dall'altra parte e ricomparvero gli occhiali ed i baffi finti
"Hajar? Chi è Hajar io sono Carl!" E corse in camera.

Selma e Fede stavano allegramente benvendo del The quando vennero invitate a ballare da due bei ragazzi.
"Oh ma andiamo! Loro si ed io no?" Sì rattristì Luca.
"Su Luke, troverai anche tu l'amore!" Gli diede una pacca sulla spalla Bea ed il ragazzo la fulminò con gli occhi.
"Io e te abbiamo ancora un conto in sospeso" disse con serietà
"Merda." E la ragazza si buttò in acqua seguita da Luca e dal resto del gruppo.
Gli unici a restare fuori furono Giorgio e Manuel.
"Guarda quanto si divertono" ridacchiò Manuel.
"Su venite! Fatevi un bagno!" Urlò Feddy
"Ora che c'è Monica l'acqua sarà inquinata!" Attaccò Manuel ridendo
"Dai che ci stiamo stiamo emozionando! L'acqua di sera è bellissima!" Intervenne Adriana
"Sai cos'altro è bellissimo?" Sussurrò Giorgio
"Mh cosa?" Sorrise Manuel
"Te" ed i due si baciarono.

Nel frattempo Hajar si era messa due righe di matita nera sulle guance
Ed aveva in mano una banana
"Pronto polizia? Qui c'è un testimone di Geova un po' troppo insistente!" Sì accorse dopo di star parlando con una banana e la lanciò contro il muro prendendo in mano il telefono e di scatto la porta si aprì
"Finalmente" ed una ciabatta colpì la ragazza che era appena entrata
"NON UCCIDERMI I SOLDI SONO VICINO ALLA TAZZA DEL WC IL MIO POSTO SEGRETO!"
La ragazza rise
"Idiota, sono Susi"





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