Anni dopo l'arresto di Adele, nella vita degli ex studenti della Autumn High sembra regnare la pace.
E Cillian Preston, ormai studente della Hope University, cerca di tenersi il più possibile lontano dai guai. Ma c'è un chiodo fisso nella sua mente...
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𝐿𝒶𝒸𝓎
Come ti sentiresti vivendo con la sensazione di essere guardata da tutti, costantemente? Come ti comporteresti se avessi la percezione di essere giudicata continuamente da occhi estranei? Nel caso in cui non avessi ancora trovato la risposta, eccomi. Ti sentiresti diversa da tutto e tutti. Un estranea in ogni circostanza, persino nel tuo corpo. Ti priveresti di innumerevoli cose, fin quando arriverai al punto in cui non avrai niente da stringere fra le mani quando hai paura.
«Dove diavolo sei?» la voce squillante di Heather, la mia migliore amica, mi distrae dai miei pensieri.
Mi guardo intorno nella caffetteria del campus, corrugando la fronte mentre cerco di intravederla fra i tavoli pieni zeppi di studenti.
«Il tavolo vicino la finestra.» lancio un occhiata al vetro al mio fianco, notando subito dopo una chioma biondo platino svolazzare verso l'entrata.
Il viso di Heather si addolcisce mentre si fionda alla sedia difronte alla mia, e non appena le passo il caffè che avevo ordinato, mi sorride radiosa.
«A cosa dobbiamo questa felicità?» la mia domanda la sorprende, e il suo sorriso si fa più ampio.
«Sono state pubblicate le graduatorie dell'ospedale, oggi. Sull'assegnazione degli specializzandi, sai?» annuisco, prendendo il foglio che mi sta porgendo.
Quando leggo il suo nome, i miei occhi si spalancano, così come la mia bocca.
«Sei nel programma!» esclamo ad alta voce, non riuscendo a trattenere l'entusiasmo.
Heather ha circa cinque anni più di me, ed è la persona più intelligente che abbia mai conosciuto. Voglio dire, è riuscita a finire i sei anni di medicina in cinque. So che può sembrare una cosa da niente, ma non lo è.Tutti gli esami superati a pieni voti, e non è mancata la lode accademica.
«Sono nel programma. Sono una specializzanda.» i suoi occhi si fanno lucidi, e salto in piedi per fiondarmi tra le sue braccia.
Io e Heather siamo migliori amiche dai tempi della primaria. Io ero in prima, lei in quinta. E così via per tutti gli anni. È stata la mia prima e unica amica. L'unica che mi facesse sentire parte del mondo, e non una decorazione in esso.
«Sono fiera di te.» mormoro, stringendola più forte.
«E sono stata inclusa nel programma per fare l'infermiera da campo, qui.» balzo all'indietro, sorridendo come una cretina.
«Quindi non ti trasferirai? Starai nell'appartamento che abbiamo?» annuisce con foga, prima di lanciarmi un mazzo di chiavi, che prendo al volo.
