Quel pomeriggio si rivelò uno dei migliori di sempre. Era da molto che non era cosi felice; ed era un modo per spezzare la solita routine. Tessa rimase felicissima ovviamente di rivedere anche Belinda e tutto sembrò all'improvviso muoversi cosi in fretta. Rimasero a casa di Lena a chiacchierare del più e del meno, e di ciò che avevano fatto in questi ultimi anni. La ragazza raccontò anche di Derek, che ovviamente Tessa non aveva minimamente riconosciuto quella mattina benchè anche loro vecchio amico, per quanto il suo rapporto con Lena fosse molto diverso. Raccontò di come la loro amicizia e vicinanza l'avesse illusa e lui non avesse fatto altro che avvicinarla e poi allontanarla consapevole di ferirla tanto che ora non sapeva come definire il loro legame. Parlarne con loro non solo la fece sentire meglio, ma l'aiutò anche a diminuire il peso sul cuore ed il dolore che provava per quel ragazzo. Inoltre sfruttò quel giorno per provare a distrarsi totalmente da quei ricordi e concentrarsi sulle cose allora importanti. Aspettarono il tramonto per uscire portando con se solo un paio di lanterne e dei fiammiferi. appena furono fuori di casa però Lena le invitò ad aspettarle poichè aveva dimenticato qualcosa. Fu un modo semplice per prendere il suo misterioso libro senza dare spiegazioni in anticipo. Lo gettò in borsa e raggiunse le altre di cosa. La strada verso il vecchio boschetto era sempre stessa. Una piccola porticina natura a ridosso del cimitero, oltre un sentierino dove non passava mai nessuno. Nonostante lo avesse visto lo stesso in tutti questi anni anche se solo da lontano in ricordo dei vecchi tempi quasi le pareva un luogo nuovo. Tirava un leggero venticello, e qualche piccola foglia caduta dagli alberi svolazzava qua e la intorno a loro. Arrivarono al solito posto, quello dove avevano fatto il loro famoso patto anni prima. Si sedettero a cerchio come allora e Lena tirò fuori il piccolo libro di pelle nera. <<Ooooh è il libro di stamattina, mi sembrava fossi un pò strana al riguardo. Cos'è?.>> Domandò Tessa incuriosita mentre Bel accennò un'espressione un pò confusa. <<Quale libro?!>> Esordì lei. <<Questo !>> Esclamò Lena entusiasta mostrandogli la copertina. <<Che cos'è quello?>> Chiese l'amica. La ragazza raccontò per filo e per segno come lo aveva ottenuto. <<L'hai rubato???!!>>Le urlo quella con gli occhiali. <<Non è rubare, non era in vendita, l'ho semplicemente trovato, deve essere stato il destino non credete? Poi proprio oggi che ci siamo ritrovate. >> Esordì Lena mentre Bel la guardava con disapprovazione. <<Forse, ma non ne sono cosi convinta però ok dai ormai dicci di più.>> Tessa sembrava un po' sorpresa ma quel libro la incuriosiva molto tanto da non riuscire a smettere di fissarlo quasi sotto ipnosi. <<Ma cos'è di preciso?>> chiese lei. <<Vi sembrerà strano ma credo sia un vero libro di stregoneria o almeno qualcosa di simile! Somiglia ai diari del nonno ma ci sono cose molto più strane!>> Rispose tutta emozionata, come una bambina con una bambola nuova. Le ragazze non sembravano molto convinte.<< Si lo so non vi sembra possibile ma è cosi. >> Bel lo afferrò dalle mani di Lena ed iniziò a sfogliarlo. <<Sai...può darsi che non sia poi cosi strano, mia madre mi raccontò qualche anno fa che in passato, circa qualche centinaio di anni fa si diffuse una sorta di isteria di massa consistente nella ricerca di persone ritenute streghe, stregoni o, più in generale, praticanti la "stregoneria"...questo le fu raccontato da sua nonna e poi a sua volta dalla sua bisnonna. Morirono molte donne...>>Tra loro calò il silenzio a questo racconto di Tessa. <<Ho letto anche io di questo...in quei diari si parlava anche di questo...per quanto non ci abbia mai dato molto peso o forse mi spaventava solo il pensiero di mettermi nei loro panni...ma...comunque non credo risalga ad allora questo libro>>...<<Ma ovvio Lena...però si parlava di isteria chi lo sa vi fosse del vero? La scuola insegna solo a seguire dei credo ma non parla di queste cose. Ma poi capisco tutto però... tu ti reputi davvero una strega?>> Bel prese a sfogliarlo. <<Oh...è in latino, non sono molto brava.>> Lena guardò per un attimo il cielo pensierosa <<Bho, chissà...>> Dopodichè riportò l'attenzione sull'amica ed iniziò a tradurle in linea di massima. <<E' una specie di ricettario, cosa ti fa pensare sia un libro di stregoneria?>> Chiese Tessa. << Be non se sono sicura ma da quello che ricordo era usanza mescolare erbe varie per creare delle "Pozioni magiche" con effetti sovrannaturali e penso si tratti proprio di questo. >> Le ragazze guardarono incuriosite Lena. <<Be però...in effetti qui sotto leggo delle frasi che anche se le capisco ben poco mi sembrano stranine. Forse sono...incantesimi? Magari queste ricette occorrono anche per dei rituali come quello che ci hai fatto fare anni fa. >> Lena afferrò di scatto il libro per guardare meglio. Non ci aveva fatto minimamente caso, possibile? Ma si era vero. E vi era anche descritto a cosa serviva. Ma davvero... cosi presa dalle ricette e dalle illustrazioni aveva tralasciato una cosa simile. Adesso ne era ancora più convinta. <<E' cosi surreale... >> Bel rimase sotto shok per un' attimo. <<Voglio andare più a fondo. E' troppo bello non credete? E se fosse vero? Devo studiarlo! Quando l'ho trovato...qualcosa mi ha attratto...sapete che credo in queste cose. Come posso fermarmi cosi? >> Lena era emozionatissima ed anche Tessa sembrava molto interessata alla cosa. <<Va bene..in effetti sarebbe bello e magari sarà l'inizio di un'avventura. Però come pensi di fare ? >> Disse lei. Lena sorrise. <<Inizierei tornando in quel negozio. Cosi ve lo mostro, che ne dite ? Domani vi va bene ?>>...<<mmm ci sto!>> Risposero all'unisono le altre. La mattina dopo Lena saltò giu dal letto emozionata come non lo era da tempo. Avvisò i suoi di non contare su di lei alla fucina, almeno per oggi e stranamente non fecero storie. Finalmente poteva stare di nuovo con le sue amiche, e con loro la sua vita sentiva sarebbe cambiata. Quella mattina passò velocemente tra una commissione e l'altra per sua madre. L'unico momento che le parve interminabile fu quando incontrò sulla via di casa Derek che appena si accorse di lei affrettò il passo fermando il suo cuore per un attimo che le sembrò infinito. Provò poi però a pensare a se stessa per una volta passando sopra una volta tanto a quell'episodio tutt'altro che nuovo oramai. Pranzò velocemente dopodichè prese la sua solita borsa a tracolla, ed afferrando il libro in fretta e furia da sotto il materasso uscì per incontrarsi con le altre nella zona del mercato per andare insieme. Trovò le amiche gia li ad aspettarla suscitandole una sorta di dejavu di quando erano piccole e lei la solita ritardataria. <<Eccomi! Scusate il ritardo.>>...<<Nessun problema. >> Sorrise Bel. <<Allora, vogliamo andare? Non è molto lontano. >> ...<<Facci strada.>> Esordì Tessa facendole cenno di iniziare ad incamminarsi. Giunsero allo stretto vicolo del giorno prima. <<E' qui venite.>> Affermò Lena notando l'incredulità sul volto delle amiche...<<Em ma che razza di negozio si trova in un vicolo abbandonato, è inquietante. >> Bel si ritrasse di colpo. << E dai non è poi cosi male...>> La ragazza guardò Tessa con inquietudine. Poi sosprirò in segno di resa e seguì le altre nella strana stradina un pò asfissiante. Si fermarono davanti all'edificio e quasi in una frazione di irrealtà il cielo da che era sereno e libero dalle nuvole si incupì riempiendosi di nuvole grige che quasi sembravano concentrate sopra le loro teste. Un fioco vento soffiò improvviso dando a tutte e tre un leggero brivido. Il negozio non era lo stesso notò subito Lena sussultando per un attimo. O meglio era sempre lo stesso ma diverso. "Non era cosi ieri..." Pensò lei. L'insegna era completamente storta e penzolava sopra la porta. Il legno di questa era quasi completamente annerito, forse bruciato; tanto che la M persino era ormai anch'essa illegibile. Il resto delle pareti parevano essere state vittime di un principio d'incendio. Le assi che lo ricoprivano si erano ingrigite ed emanavano un lieve odore di bruciato. Le tegole in prietra grigia erano intoccate cosi come la porta che stranamente non appariva danneggiata se non come gia aveva constatato la mattina prima, dal tempo. <<Questo più che un negozio sembra una baracca ed anche che sia stata bruciata o meglio che qualcuno ci abbia provato.>> Fece notare Tessa guardandosi intorno e coprendosi la bocca per sopperire alla puzza di bruciato. <<Infatti non era cosi ieri giuro...come è possibile che si sia ridotto cosi in un giorno...? M-ma hei, questo non lo avevo notato, guardate sulla porta...>> Lena stava fissando un pentacolo inciso sulla porta di legno ed iniziò a percorrerne i contorni con le dita. In un punto sembrava spezzato, come se qualcuno con un coltello avesse tentato di incidere il legno per romperlo. Anche le tracce di segatura qua e la non lasciavano dubbi. Ma a quanto pare non era riuscito a fare molto, il taglio non era cosi tanto profondo. <<Cos'è..? >> Chiese Bel titubante ed indietreggiando. <<E' un pentacolo. >> Rispose Tessa avvicinandosi per guardarlo meglio. <<Esatto...è un simbolo della magia cerimoniale. Veniva inciso sulle porte delle case spesso recitando una preghiera come protezione...però hanno tentato di romperlo...>> C'era qualcosa di strano. Lena aprì la porta che scricchiolò più forte di quanto ricordasse. <<C'è nessuno ?>> Urlò Bel al vento. Nessuno risposta. L'interno era come lo ricordava e non sembrava danneggiato come l'esterno. Sempre vecchio e sempre tanto impolverato. <<Non sentite questo strano odore?>> Fece notare Tessa guardandosi intorno. <<Sarà bruciato..?>> Ipotizzò Bel accostandosi all'amica che stava seguendo Lena verso delle scalette. Nell'aria c'èra un odore forte che non riuscivano a capire o descrivere ma una di una cosa era sicura per lei. Non era bruciato. Anzi, le ricordava il ferro o il metallo. Provarono a seguirlo con lieve disappunto nello sguardo di Bel. Arrivarono al bancone dove l'odore divenne insopportabile tanto che si dovettero tutte coprire la bocca con una manica. <<AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!>> L'urlo di Bel che si era sporta per guardare oltre ruppe il silenzio mentre le altre spiazzate e terrorizzate fecero dei passi indietro senza riuscire comunque a distogliere lo sguardo. Il disgusto comprendendo che quell'odore cosi forte ed acre era di sangue quasi fece vomitare Tessa e Bel mentre l'amica rimase pietrificata. A terra dietro il grosso bancone c'èra il corpo senza vita della signora che Lena aveva visto solo ieri ed in forma smaliante. Il corpo era a faccia in su con gli occhi sbarrati ed una macchia di sangue che partiva dal petto fino ad estendersi per tutto il vestito bianco latte rendendolo cremesi. Aveva un' espressione terrorizzata ed una goccia di sangue che fuoriusciva dalla bocca. Mentre i capelli grigi era diventati completamente bianchi. Sembrava quasi di essere finite in un incubo. Era troppo surreale per essere vero. In più il sangue sembrava fresco...certo non era un medico ma capiva anche lei che doveva essere morta da poco. <<Che dobbiamo fare...ora>> Disse Tessa indietreggiando lentamente dal bancone mentre Lena continuava a fissare quella scena raccapricciante.<<Andiamo dalla polizia, lasciamo un avviso, anonimo però...mio padre è amico del barigello della città non voglio che i miei sappiano che sono coinvolta e specialmente che sono stata qui. Prima usciamo, l'odore è troppo forte non riesco a respirare. >> Disse Lena come se si fosse appena accorta del tanfo di sangue, Uscirono in fretta allontanandosi anche dal lieve odore di bruciato dell'edificio e fecero tutte e tre un grande respiro profondo reggendosi le mani sulle ginocchia cosi da non crollare, per ripulire i polmoni ed inspirare aria pulita. <<Non posso credere a ciò che ho visto..>> La voce di Bel tremava. <<Nemmeno io...chi può aver fatto una cosa del genere? Che crudeltà!>> . Anche la voce di Tessa iniziava a vacillare leggermente. Lena invece sembrava impassibile invece. Calma come non l'avevano mai vista nonostante l'episodio vissuto poco prima. <<Che hai? Come mai sei cosi seria e tranquilla?! Hai visto bene quello che c'è li dentro?>Le urlò contro Bel strattonandola leggermente dalle spalle per attirare la sua attenzione. <<Si che l'ho visto ed era orribile...ma sto pensando...>>...<<A cosa?>> Chiese Tessa rilassando la voce. <<Il pentacolo li fuori...forse l'ha inciso lei a protezione e qualcuno lo ha spezzato apposta...avrebbe senso. Per quanto era di poco "interrotto" sarà bastato ad allentare il suo effetto, può essere che altrimenti chi le ha fatto questo non sarebbe potuto entrare. In fin dei conti protegge dal male. ..>>...<<Ma sei seria? Questo è un omicidio! Non centra nulla la stregoneria, non siamo in un libro di fantasia! Ti sei fatta influenzare da quel vecchio libro e stai esagerando a dar retta a quei diari. Qui si tratta solo di un pazzo assassino e basta. >> Gridò Bel con voce smorzata. <<Può darsi... ma ho una strana sensazione. >>..<<Io non so che pensare ma so che è meglio che ce ne andiamo e subito!>> Le rispose Tessa preoccupata. Lena annuì. D'un tratto però si fermò e cosi le altre accortasi dell'amica rimasta indietro. <<Che fai? Andiamo dalla polizia!>>...<<Si però...io voglio tornare al bosco dopo. Devo dare un'altra occhiata al libro che fate, venite con me?>> Era soltato tardo pomeriggio eppure erano già stanche. Quanto successo le aveva scosse chi più chi meno. Erano sedute sull'erba fissando le foglie leggermente ingiallite a terra davanti a loro che il vento pian piano gli avvicinava; mentre iniziava a sentirsi del trambusto e del vociferare in lontananza.<<Avremo fatto bene a fare la denuncia in modo anonimo?>> Bel era ancora traumatizzata. <<Certo! Ci avrebbero fatto un interrogatorio infinito altrimenti e noi non sapevamo comunque nulla. Lena l'ha vista una volta ieri e noi per la prima volta oggi se si può dire cosi. In più i genitori di Lena la prenderebbero per pazza se sapessero dove era. >> L'incalzo Tessa. La ragazza tirò fuori dalla borsa il piccolo libro soffermandosi a fissarlo. <<Che hai?>> Le chiese Bel vendendo la sua espressione malinconica. <<Mi sento un po' in colpa per aver preso questo libro....però non me ne pento...sento che in qualche modo doveva arrivare a me. Non so come spiegarlo ma credo che mi aiuterà a trovare tante risposte. >>...<<A quali domande ?>> Continuò l'amica con gli occhiali. <<Non lo so ancora ahah...>> Lena accennò un sorriso più triste che felice. Aprì il libricino cercando di capire. <<Che c'è ? >> La interruppe Tessa vedendola leggermente confusa. <<Em...ragazze..c'è qualcosa di strano.>> Le altre la fissarono incredule. <<E' come se leggessi tutto senza lo sforzo di tradurre, all'improvviso è come se fosse la mia lingua madre. >>... <<Come è possibile???!!!! Non ci credo da qua!>> Bel glielo sfilò dalle mani. <<A me sembra lo stesso di prima.>> ...<<Magari...non è il libro ad essere cambiato, ma qualcosa in me..?>> Bel e Tessa rimasero un pò incredule. <<Non so..non è normale. >> Poi richiuse il libro. <<Concordo.>> Aggiunse Tessa anche lei confusa. Lena invece, nonostante non sapesse anche lei a cosa credere era stranamente emozionata. Cosa le stava accadendo?
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PATTO DI SANGUE (RE-EDIT)
ParanormalBellspire, un piccolo paesino all'apparenza tranquillo. In un' epoca a noi antica nulla sembra scuotere la quiete dei suoi abitanti. O meglio, della maggior parte. I legami più forti sono quelli che scegliamo di stringere e di mantenere. Ed alle vo...