5. Tangled Hearts

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Maddie

Il giorno successivo mi sembra che il tempo stia passando lentamente, come se l'universo volesse farmi rimuginare su tutto ciò che è successo.

Scendo dall'autobus con Sophie, la mia mente è un turbinio di pensieri confusi e preoccupati.

Le immagini di Emily e Jason mi tormentano, e la tensione tra me e Tyler non fa altro che aumentare il peso che sento sul petto.

Sophie, come sempre, è spensierata, ma io non riesco a scrollarmi di dosso la sensazione che qualcosa stia per andare terribilmente storto.

Quando siamo finalmente al sicuro sulla banchina, noto Emily che ci sta aspettando.

Il suo viso è segnato da un'espressione di disagio e imbarazzo, e vedo subito che sta cercando di avvicinarsi a me con un'aria di scusa.

Sophie mi lancia uno sguardo curioso e poi si allontana verso l'entrata della scuola, capendo che ho bisogno di un momento di privacy.

«Maddie, posso parlarti un minuto?» chiede, avvicinandosi con passo esitante.

«Certo,» rispondo, cercando di mantenere la calma nonostante il nodo che mi stringe nello stomaco.

Emily sospira profondamente. «Mi dispiace davvero per ieri sera. Non avrei dovuto metterti in una situazione così difficile e... e non volevo che reagissi così.»

«Non è solo quello,» ribatto, cercando di mantenere un tono controllato. «È che, francamente, non so come gestire tutto questo. Jason ha rovinato molto di più che solo una serata. Non capisco perché ti stai complicando la vita con lui.»

Emily abbassa lo sguardo, chiaramente ferita dalle mie parole.

«Lo so, Maddie. Ma non è così semplice. Mi piace davvero, e... ho fatto un errore, ok?»

Mi sento un po' in colpa per la mia reazione brusca, ma il pensiero che Jason possa comportarsi da stronzo mi fa infuriare ancora di più.

«Capisco che tu abbia sentimenti per lui, ma non posso ignorare il fatto che tu stia con uno come lui. E se Jason ti tratta male o ti fa stare male, non so come reagirò.»

Emily annuisce, visibilmente sconsolata. «Ti prometto che cercherò di tenerti al corrente. Ma non posso cambiare ciò che è successo, posso solo cercare di gestire la situazione al meglio.»

«Va bene,» dico infine, cercando di ammorbidire il tono. «Ma spero che tu faccia attenzione. Non voglio vederti soffrire più di quanto sia necessario.»

Mentre ci dirigiamo verso l'ingresso della scuola, vedo Jason in lontananza, appoggiato contro un armadietto e chiacchierando con alcuni amici.

Il mio stomaco si stringe di nuovo.

Se Jason prova a mettersi sulla mia strada oggi, non risponderò come ho fatto ieri, ma sarò pronta a far valere le mie ragioni.

Una volta dentro la scuola, Emily si allontana per andare alla sua lezione, lasciandomi sola con i miei pensieri.

Mi sento come se stessi camminando su un filo sottile tra la comprensione per la mia amica e la rabbia per tutto il caos che mi circonda.

Ogni volta che incrocio Jason o anche solo lo vedo in lontananza, la mia irritazione cresce.

Non posso ignorare il fatto che la situazione è ben lontana dall'essere risolta, e il suo comportamento potrebbe diventare un problema più grande di quanto io abbia previsto.

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