Manuel sorpassò la fila di persone davanti all'ingresso beccandosi vari insulti e lamentele.
Incrociò gli occhi di simone e i suoi passi si fermarono.
Gli fece un cenno con la testa in una supplica silenziosa.
<manu c'è gente non posso...>‹oh se stanno a mena in piazza du pischelli de terzo> urlò con enfasi facendo voltare tutti verso di lui.
Pochi secondi di silenzio e poi le voci si mischiarono e molti incuriositi lasciarono il loro posto per vedere con i propri occhi cosa stesse succedendo.<chi si mena? > chiese simone
<e poi sei te il secchione?>
Gli prese il polso e lo trascinò all'interno della scuola(le porte venivano chiuse una volta che
smontato lo stand) entrò nella prima
aula che si trovò davanti.<è successo qualcosa?>
<quello t'ha dato fastidio?>
<non è niente... possono capitare persone piu
insistenti>
<e te vuoi ancora partecipa' a sta stronzata?>
<manca solo una settimana>
<è durata pure troppo sta storia>
<non li posso mollare ora>
<si che lo puoi fa>
<ma mi spieghi che ti prende?>Socchiuse la bocca tuttavia le parole non
riuscivano a venire fuori.Sfiorò con l'indice il suo labbro inferiore, un'invito a cui simone cercava di resistere.
<non è una buona idea>
<non vuoi?>
Si morse il labbro inferiore, Simone sapeva di non riuscire a sopprimere la forza che lo attraeva verso di lui, che per quanto cercava di allontanarlo, la distanza tra loro diminuiva sempre piu.Fu un bacio lento ma troppo breve.
Manuel si allontanò e Simone non ebbe neanche il tempo di riaprire gli occhi che era già scomparso dalla sua vista.