Capitolo 4

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Katherine

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Katherine

Sicilia ➳ Messina.

Siamo nel Covo di Roderick, ma sul tetto dove lo zio Luciano sta colpendo la pallina con la mazza da golf e la fa volare oltre il muretto.

Non è mio zio, ma mi viene naturale chiamarlo così. Lui è lo zio di tutti. Lo vedo come il perno che regge una intera piramide e in cima ci sta Serkan. Luciano mantiene tutti noi, quando stiamo per crollare emotivamente c'è lui che ci fa sparire il malumore.

Gli basta la sua ironia per farci sorridere o una mano sulla spalla per assorbire i nostri dolori.

«Zio perché lei? Perché Kore?» gli domanda.

«Ora ti spiego.» risponde e si porta la mazza sulla spalla, «vi ricordate quando ero giovane? Non che non lo sia anche adesso perché io sono bello e dannato ogni giorno, ma ve lo ricordate?» ci chiede, non solo a me e Kan, ma anche a quelli che sono qui con noi.

«Zio, Kat ti conosce a malapena.»

«Io sono il perno di questa storia disagiata, fammi parlare e non mi interrompere più.» lo rimprovera, ma sempre dolcemente.

«Sei tu che ci hai posto una domanda!» Serkan si irrita subito.

Non è più paziente, ma io... No, niente. Zitti, zitti!

«Ah. Vabbè. Ricapitolando. Quando ero giovane pensavo di aver profanato la tomba di Sara una sola volta e invece no. Ho scoperto che quei semini birichini che scorazzavano velocemente nel paradiso di Sara, perdendo tempo per arrivare alla cupola, giunsero al traguardo in due. Ora vi starete chiedendo: ma come mai? Come hai fatto? Semplicemente durando più del dovuto, ma non è questo il punto. Il punto è che quella bagascia di Sara non mi ha detto un cazzo. Ora ho capito perché è morta.» mormora il pezzo finale.

«Giustificatamente.» risponde Rod che sorseggia della vodka.

Luciano ci sorride allargando le braccia, senza mollare il manico della mazza da golf.

«Morale della storia: usate sempre il profilattico se non volete ritrovarvi con dei bambini che sbucano all'improvviso come i funghi in futuro. In poche parole, Corinne è mia figlia, ed è tua cugina. Mi sono fatto la sorella di Quinto e non lo sapevo. E io che pensavo facesse Costa di cognome.»

«L'unica che si salvava era la mamma di Ezio e Anatoly. Sara è nata infame.» ammette Quinto.

«Detto questo, chi meglio dei miei figli e dei miei nipoti potevano avere l'IAM nel cervello?» chiede ovvio Luciano.

«Sì, ma così l'hai messa in pericolo. La stanno già cercando. Hai trasferito l'intero file su di lei, quindi saprà anche combattere adesso.» dice Kan.

«Tutta sta gentaglia che c'è e ti preoccupi di quei fessi che se ne stanno in una base operativa sotto terra? E poi c'è Jeanson. Lui la proteggerà. E io? Che ci sto a fare? Che ci vuole ad abbattere un'azienda del cazzo?»

𝐓𝐡𝐞 𝐌𝐞𝐝𝐣𝐚𝐲𝐬 ➳ ᴄᴇɴᴇʀᴇ ᴇ sᴀɴɢᴜᴇ [Terzo Volume]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora