19-Axton

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Giorno 1
Eira mi tira dentro il primo negozio, un posto ben arredato con pareti di legno chiaro e scaffali ordinati di vestiti eleganti. La commessa ci accoglie con un sorriso professionale e un cenno della mano.

«Allora, vediamo cosa hai da offrire,» dice Eira, mentre mi trascina verso una sezione di abiti casual.

«Eira, sei sicura che questo sia il tipo di negozio giusto? Non voglio sembrare un manichino da vetrina,» dico, cercando di evitare uno sguardo troppo imbarazzato.

«Perché, hai qualche problema con l'idea di migliorare il tuo guardaroba?» risponde lei, scuotendo la testa e afferrando una camicia a maniche lunghe e dei pantaloni che sembrano un po' più eleganti di quello che mi aspetterei.

«Non è questo. È che non so se voglio che la mia immagine cambi troppo,» dico, mentre esamino i vestiti.

Eira solleva un sopracciglio e mi guarda con uno sguardo misurato. «Dai, non è un cambiamento radicale. Solo un po' di attenzione ai dettagli. Vai a provare questi.»

Mi dirige verso il camerino, e io obbedisco, borbottando tra me e me. Il primo vestito è una camicia azzurra e pantaloni neri, e quando esco dal camerino, Eira si gira con uno sguardo valutativo.

«Allora?» chiedo, cercando di non sembrare troppo imbarazzato mentre faccio una piccola posa.

«Non è male, ma il taglio della camicia non è proprio perfetto per te. Sembra un po' largo,» dice Eira, scrutando attentamente.

«E questo sarebbe il tuo modo gentile di dirmi che sembro un sacco di patate?» ribatto, cercando di prendere le sue critiche con un po' di umorismo.

«Non esagerare. Non sembri un sacco di patate, ma neanche un modello di passerella. Prova con questo,» dice, passandomi un altro paio di pantaloni e una camicia più aderente.

Mi dirigo di nuovo verso il camerino, mentre Eira si rivolge alla commessa con una domanda su una taglia diversa. Quando esco, indossando il secondo abito, Eira annuisce con approvazione.

«Questo ti sta decisamente meglio. Ma non credere che tu sia fuori dal tunnel. Dobbiamo trovare qualcosa che ti faccia sembrare davvero a posto.»

«Davvero? Non mi bastano due outfit per dimostrare che posso sembrare decente?» chiedo, mentre mi tolgo i vestiti e li ripongo.

Eira ride, mentre guardiamo i vari capi appesi. «No, non è così semplice. E non pensare che tu possa fuggire prima di aver trovato l'abito giusto.»

Mi passa una giacca e una camicia, mentre continuo a provare. «Speriamo solo che il risultato non sia un disastro totale,» dico, tornando nel camerino con un sorriso.

Quando esco con il terzo outfit, Eira sembra soddisfatta. «Bene, questo è decisamente un miglioramento. Ma credo che sia il momento di una pausa. Un caffè ci farà bene.»

Mentre camminiamo verso la caffetteria, non posso fare a meno di pensare a quanto strano sia passare una giornata intera con Eira a fare shopping. Non che sia stato brutto, ma sicuramente è stato diverso da come immaginavo.

«Quindi, che ne pensi di queste camicie?» le chiedo, mentre mi volto verso Eira, che sta camminando accanto a me, immersa nei suoi pensieri.

«Non sono male, ma non dimenticare che la settimana è appena iniziata. Avremo tempo per discutere di moda, se sopravviviamo a questa,» risponde, con un sorriso malizioso. «Ma prima, una pausa. Andiamo a prenderci un caffè. La mia mente ha bisogno di una pausa.»

La seguo a malincuore, mentre ci dirigiamo verso la caffetteria. Il posto è accogliente e profuma di caffè appena fatto, e subito mi sento un po' più a mio agio.

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