Da piccolo il mostro
era sotto il letto,
Ora mi fissa allo
specchio.
-Silent Bobִֶָ. ..𓂃 ࣪ ִֶָ🦇་༘࿐
𝙾𝙲𝙴𝙰𝙽𝙱𝚁𝙾𝙾𝙺
𝙳𝚎𝚌𝚎𝚖𝚋𝚎𝚛, 𝟷𝟺-𝟸𝟶𝟸𝟺# Consiglio la lettura di questo capitolo a un pubblico superiore ai sedici anni, è presente una scena di sesso #
La mia lingua lecca lentamente il mio labbro superiore, bagnandosi del sangue che sto bevendo direttamente dalla fonte: uno stupido umano.
«Mhm» poggio la bocca sul collo di lui, i miei canini trafiggono la sua pelle, il liquido caldo mi manda in estasi. L'essere di cui mi sto nutrendo, mugola appena per il dolore.
Non voglio ucciderlo, o almeno non adesso. Forse domani, o magari tra qualche giorno... chi può saperlo quando mi stancherò?
Questo mortale è convinto che, prima o poi, gli donerò l'immortalità e di passarla insieme a me, mi fa ancora ridere come questa specie sia ancora attaccata all'idea del "vissero per sempre felici e contenti": non tutti sono destinati a esserlo.
Allontano il viso dal suo collo, lui mi guarda e prova a sorridere. Mi fa ribrezzo e cerco di mascherare il mio disprezzo, per quelli come lui, con un finto sorriso. Gli umani sono orribili da ogni punto di vista: noi dobbiamo uccidere per sopravvivere, loro per piacere personale. Questi mortali odiano per un misero colore di pelle o per ciò che sei e ciò che ami... il mondo sarebbe un posto migliore senza loro.
«Qualcosa ti turba, Lilith?»
«Oh, mio caro... la mia famiglia è in città» osservo una scia di sangue scivolare dalla sua gola, passo il pollice su di essa e mi bagno il dito per poi avvicinarlo alla mia bocca. Cazzo, quanto amo il sangue.
«Stai pensando di unirti a loro?» Domanda mentre inizia a baciarmi il collo, piego la testa all'indietro così da lasciargli più spazio. Le sue mani accarezzano lentamente i miei lunghi capelli ramati, li attorciglia tra le sue dita.
«Per ora non credo... ho qualche idea da realizzare prima» rispondo per poi posare una mano tra i capelli neri di lui, li stringo in un pugno e lo costringo ad allontanarsi da me.
«Idee riguardanti quel tipo? Ricordami come si chiama, Adam? Aaron?» Mi osserva con quei suoi occhi verdi, piego appena la testa e sposto l'attenzione sul collo di lui. Il sangue non sgorga più dalle piccole ferite causate dai miei canini.
«Non credo siano cose che ti riguardino.» Lo rimprovero mentre lo spingo con forza a distendersi sul letto, mi siedo a cavalluccio su di lui. È solo uno stupido e insignificate mortale, l'unica cosa significante è la sua bellezza.
Appoggio la mano sul suo petto scolpito, riesco a sentire i muscoli ben definiti attraverso il tessuto della sua maglietta, «Toglila, è d'intralcio» gli ordino e lui esegue, mostrandomi la bellezza del suo fisico.
Inizio a lasciare piccoli baci sulla sua pelle olivastra fino a scendere al suo addome, dove mi prendo la briga di lasciare un morso. Lascio che il suo sangue mi sporchi le labbra e mugolo dal piacere, «Mhm, sei buono...» sussurro.
Il ragazzo freme sotto di me, desidera essere toccato e non mi dispiace. Ho sempre amato il sesso e tutta la sfera che ne comporta.
Mio padre odiava questa parte di me, mi ripeteva spesso che in questo modo avrei disonorato alla famiglia. Diceva sempre che un giorno o l'altro mi avrebbe trovato un marito e così facendo avrei rimediato ai miei peccati.
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Love Beyond Blood
Vampire• 𝒇𝒂𝒏𝒕𝒂𝒔𝒚 • «Non possiamo stare insieme, Amos» «Perché, Selene?» Si muove lentamente, i suoi fianchi ondeggiano e perdo un battito quando il suo profumo mi raggiunge, i suoi occhi brillano di un qualcosa che non avevo mai visto prima: Sete. «...