Dopo circa 7 giorni 3 ore e 22 minuti, il pullman sul quale era seduta Rosandra arrivò a scuola.
Una volta scesa, insieme alla sua amica, si diresse in aula di antropologia per seguire la lezione con la sua amica.
Rosandra era felice di essere a lezione perché così almeno poteva distrarsi e fare passare l'incazzatura.
Si sedette al solito posto ovvero 9° fila, 20° posto a destra e poi dritto fino al mattino orientato a nord, vicino a lei sedeva Petunia che però purtroppo dimenticò l'astuccio a casa quindi dovette tornare indietro.
Dopo circa 3 minuti la prof entrò in aula e posó uno stereo sulla cattedra di granito, inserì una cassetta nell'apposita fessura e premete play.
Partì improvvisamente e per sbaglio "danza cuduro" così la prof si affrettò a cambiare cassetta per mettere la musica corretta ovvero le canzoni di Natale cantate dagli indiani.
Rosandra che fino a questo momento stava facendo un test su internet su quale patatina della San Carlo fosse, lanciò il telefono in fondo all'aula dalla rabbia e corse fuori dalla classe.La ragazza corse in bagno per rinfrescarsi e cercare di calmarsi prima di tornare in aula.
Rosandra era così agitata che l'acqua piena di uranio della scuola non la calmò così videochiamò Petunia.Dopo aver raccontato tutto all'amica, Rosandra uscì dal bagno per tornare in aula. La ragazza era pronta al supplizio quando...
Il telefono squillò, ricevette una telefonata da un numero sconosciuto.
Rosandra: "pronto, chi è?"
Lucy: Salve, la chiamo per darle la stupenda notizia che lei è stata presa per l'Erasmus in una splendida località esotica a sorpresa.
Rosandra pensò che fosse una presa per i fondelli quindi riattaccò il telefono.
Se già la ragazza era infastidita dallo spirito del Natale, ora che un tizio a caso l'aveva disturbata era ancora più furibonda.Era così tanto irritata che si addormentò in bagno.
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Rosandra e gli spiriti del Natale passato, presente, futuro, e gerundio
Fiksi PenggemarRosandra aveva sempre amato il Natale fin da quando era piccola, ma quando l'anno prima Babbo Natale non le aveva portato il regalo che tanto desiderava, lei smise di credere nella magia del Natale.