Lei.
Lei era l'unica che veramente volevo, la volevo come la madre dei miei figli, come mia moglie, come l'unica donna che volevo veramente scopare per poi farle l'amore.Cosa che pensavo anche adesso mentre mi stavo scopando Irina.
Ce l'avevo davanti a pecora, e la stavo penetrando velocemente: dentro e fuori, e di nuovo, ma non mi sentivo la vera soddisfazione, perché c'era lei, lei era l'unica che avrei voluto scopare.
Ieri quando l'avevo vista al ristorante non avevo fatto a meno di seguirla in bagno e toccarla, toccare la sua pelle liscia è stato come toccare il cielo, ed ero sicuro che quando le avrei fatto l'amore sarebbe stato ancora meglio.
A un certo punto mentre penetravo Irina, la sentii irrigidirsi, ed ero sicuro che era appena venuta, così stanca si lasciò cadere sul letto e mi lasciò alla mia mercè il suo meraviglioso culo rotondo.
Alche io iniziai a pompare più forte, e in tutta la stanza iniziò a risuonare il perverso rumore delle mie palle che sbattevano contro il suo culo, e dei suoi gemiti forti.
<< Cazzo Alex, sei bravissimo non come il mio fidanzato>> fece una risatina << lui viene subito, te invece non sei ancora venuto, credo che sto per svenire.>>
Il nominare del suo fidanzato mi fece tornare in mente la mia musa, lui era il suo migliore amico, ecco perché ero riuscito a rintracciarla.
Dopo un po' mi stancai di scopare Irina, e uscì dal suo interno e mi tolsi il profilattico vuoto.
Irina si stese sul letto mentre io mi mettevo i boxer.
<< Non sei venuto>> mi disse, << No>> le risposi.
<< Già da un po' di tempo ho notato che non venivi>> mi disse, io infastidito mi avvicinai e la presi per il collo e le sibilai: << Non è una cosa che ti interessa, ti sarebbe potuto interessare se fossi stato la mia fidanzata, ma dato che fai solo la puttana con me e sei già fidanzata, sei pregata di non rompere il cazzo e di andartene.>> lei mi guardò si alzò dal letto e si diresse verso le sue mutandine, e mentre si stava vestendo mi disse: << È per lei vero? E per lei che non vieni più, e mentre mi scopi non ci metti più impegno, stai sempre pensando a lei, Dio mio quella ragazzina mi è sempre stata sul cazzo.>>
<< Vattene>> lei si diresse verso la porta e prima di andarsene le dissi: << Oh e salutami il tuo fidanzato, non credo che se scoprisse che la sua cara fidanzata va a letto con un'altro sarebbe contento>> lei mi fece il dito medio e se ne andò sbattendo la porta.
Quella stronza di Irina non dovrebbe parlare sulle mie cose private, noi infatti ci vedevamo solo per scopare e niente di più.
Mi andai a fare la doccia, dopo mi vestii total Black.
A un certo punto mentre mi mettevo un po' di profumo, sentii bussare alla porta, e io dissi un " avanti" e vidi Ivan varcare la soglia della porta.
<<Ma ciao fiorellino>> mi disse e io alzai gli occhi al cielo e gli dissi: << Vaffanculo>> lui mi guardò e con un sorrisino.
<< Vedo che neanche dopo una scopata non sei di buon umore, non so proprio cosa fare con te>> e scherzosamente si mise a pensare.
Ivan era l'unico che mi poteva parlare così, visto che non solo era uno dei miei uomini migliori ma era anche il mio unico amico.
<< Fiorellino il boss ti vuole parlare, ha detto che dovete decidere che dovete fare con la famiglia Bogotti.>>
Io mi limitai ad annuire e uscire dalla stanza, la famiglia Bogotti era la famiglia di Irina, e mio nonno ovvero il boss della Organizatsiya il nostro clan mafioso, voleva che mi spossassi con Irina, diceva che così facendo avremmo ingrandito il nostro impero fino in Italia visto che la famiglia Bogotti aveva origini Italiane.
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Organizatsiya 🌹
RomanceMartyja Isokova, giovane ragazza di diciannovenne anni si troverà nel mirino del mafioso più ricercato della Russia: Alexander Saskoscia. Alexander Saskoscia capo della Organizatsiya il clan mafioso più pericoloso di tutta Russia se non del mondo. T...