Martyja🩷🩰🌺

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Ormai era passata già una settimana dall'incontro con quel apparente sconosciuto, dico apparente perché con il passare dei giorni e rimuginandoci su il suo aspetto, il tono della sua voce e persino il suo odore mi erano sembrati familiari.

Avevo smesso di preoccuparmi perché non avevo mai più visto né lui, né il tizio con la testa rasata.

Adesso stavo andando a casa di Ivana, visto che oggi sarebbe partita per gli Stati Uniti, e non ci saremo viste per un po' di tempo.

Mi trovavo nella macchina di Lijeon, con ovviamente lui, e mentre prendevamo tutte le strade per dirigerci verso casa di Ivana, stavamo chiacchierando del più e del meno.

<< Come stanno andando le cose con Irina?>> chiesi, lui mi guardò e poi sbuffo.
<< Non lo so, mi sembra sempre più distante e passiamo meno tempo insieme, credo che mi stia mettendo le corna, e cazzo non voglio arrivare a conclusioni affrettate, ma ho i miei dubbi.>> Lo guardai a mia volta rattristita.

<< Magari è solo stata molto occupata, anche la sua famiglia, lo sai come sono, sono sempre messo in mezzo agli affari e adesso che Irina è più grande magari li sta aiutando anche lei.>> Nonostante tra me e Irina non scorresse buon sangue non significa che per forza avrei istigato Lijeon, il mio migliore amico da ormai otto anni, di lasciarla perché al di fuori di tutto e del odio che Irina molte volte mostrava nei miei confronti, mi sembrava che lei e Lijeon si amassero molto.

Amare... una sola parola che per me era bellissima, sin da quando ero piccola avevo sognato il mio principe azzurro, colui che mi avrebbe fatto battere forte il cuore, e che avrebbe dato la vita per me, ma sapevo che avevo solo diciannove anni, ma vedevo che tutti i miei coetanei avevano già fatto le loro prime esperienze.
Io invece di tanto entusiasmante avevo dato solo un bacio e un limone a un tizio che veniva a scuola con me alle superiori, a qui piacevo, a me invece non tanto ma il bacio non mi era sembrato male.

A parte questa piccola esperienza non ho mai più avuto nessun altro rapporto "intimo" con nessun altro.

A un certo punto mentre ero persa nei miei pensieri, non mi ero manco accorta che eravamo appena arrivati davanti casa di Ivana.

Avevamo deciso di accompagnarla noi al aeroporto, Lijeon mi disse di aspettare in macchina mente andava ad aiutare Ivana con le valigie.

A un certo punto scorsi Lijeon sbucare dalla porta d'ingresso di casa di Ivana, con lei al seguito.

Lei salii in macchina e lui mise le cose della mia migliore amica nel bagagliaio.

Lei mi sorrise e diede un bacio sulla guancia, << Ciao fossette>> io le sorrisi a mia volta e le risposi: << Ciao amor mio>>

Lijeon salii in macchina e prima di partire si girò a guardare Ivana con i suoi occhi color nocciola le sorrise per poi scompigliarle i capelli e le disse: << Brutta strega, come farai senza di noi per un anno intero.>> lei alzò gli occhi al cielo mentre Lijeon si rigirò per guardare la strada e partire.

<< Sopravvivrò stronzetto.>> Rispose lei alla fine, cose che mi fece fare un sorrisetto, loro battibeccavano sempre ma in fondo si volevano bene.

Noi tre ci eravamo conosciuti alle medie e da lì non ci separammo più, ci volevamo tanto bene ed ero sicura che ci saremmo stati l'uno per l'altra nei momenti del bisogno, come quella volta quando in primo liceo dei ragazzi più grandi mi stavano prendendo in giro e lei con Lijeon vennero da dietro di loro, e Ivana gliene disse quattro a quei bastardi e Lijeon li prese a pugni.

Quel ricordo mi fece sputare un piccolo sorrisetto.

Dopo all'incirca mezz'ora di viaggio dove parlammo di tutte le cose che Ivana avrebbe fatto a New York, arrivammo davanti all'aeroporto e scendemmo tutti quanti e Lijoen andò a prendere le due valigie enormi di Ivana, e io ne approfittai per salutarla, le diedi un forte abbraccio e la bacia tutta la faccia e mi arrivò il suo familiare odore di mela.

Organizatsiya 🌹Where stories live. Discover now