Capitolo 4 buio

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Appena andy se ne andò Mika ritornò davanti al pianoforte, ormai la melodia era abbozzata e serviva solo più un testo, Mika però non faceva altro che pensare al ragazzo biondo e se mai lo avrebbe rivisto.
Tornò la madre a casa e lo sbattere della porta d'entrata lo fece uscire dai suoi pensieri.
《Mika , è pronto!》 urlò la madre dal piano di sotto e il ragazzo corse giù dalle scale.
C'erano solo lui e sua madre quel giorno davanti al tavolo perché il padre era in viaggio per lavoro e i fratelli erano a scuola.
Solo lui non andava a scuola, a causa della dislessia aveva molti problemi a studiare e la madre decise che la scuola non era il posto giusto per lui, che sarebbe diventato importante attraverso un'altra strada.
Mika aveva deciso che la sua strada era la musica, infatti dopo aver finito di pranzare, si cambiò i vestiti e mise un paio di pantaloni neri, con una semplice camicia bianca , una giacca nera con taglio moderno e un paio di convers bianche alte. Decise di mettersi anche una cravatta per sembrare più elegante e rimase davanti allo specchio mezz'ora per dare una forma ai suoi capelli che non ne volevano proprio sapere di stare in piega. Prese la sua borsa con i cd con incise le sue canzoni, appena aprì la porta per uscire fu investito da una dolce brezza fresca,《Mamma io vado!!》 urlò poco prima di sbattere la porta alle sue spalle senza nemmeno aspettare una risposta.
Iniziava così uno dei suoi tipici pomeriggi alla ricerca di una casa discografica pronto a promuoverlo senpre con scarsi risultati. Erano ormai le 7 del pomeriggio e stava per piovere, quindi Mika si decise a tornare a casa, se no sarebbe arrivato tardi a lavoro. Entrato in casa, buttò la sua valigetta sul divano insieme alla giacca e corse in bagno a farsi una doccia, si rivestì questa volta senza guardare troppo al look, tanto doveva solo andare a lavorare in quel locale lurido. Andò in cucina afferrò un panino, mise il cellulare in tasca e uscì nuovamente di casa. Si incamminava verso il lavoro addentando la sua cena quando sentì dietro di se un rumore di passi, si voltò di scatto ma dietro di lui non c'era nessuno e non vedeva nulla in lontananza perché nonostante fossero solo le 8 era già buio.  Mezz'ora dopo doveva essere al lavoro e non voleva tardare un'altra volta, rischiava di perdere il posto, l'unica fonte di guadagno che gli permetteva di incidere la sua musica; quindi decise di non perdersi a cercare persone nel buio convincendosi che quei passi fossero solo fonte della sua immaginazione, e velocizzò il passo.
Era ormai quasi arrivato al bar quando risentì quel rumore di passi, poi vide un'ombra stagliarsi davanti a se e poi nulla, buio totale.
*spazio scrittrice*
Scusate se questo capitolo è un po' in ritardo e più corto del precedente e molto probabilmente ci saranno degli errori di scrittura ma ho avuto poco tempo e non sono riuscita a ricontrollarlo , spero vi piaccia lo stesso.
C'è la suspense u.u
Cosa accadrà a Mika secondo voi?
Lasciate un commento e una stellina e noi ci vediamo al prossimo capitolo.

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