Il ragazzo che mi aveva catturato non c'era,ma si avvicino' un altro uomo,ma non uno qualasiasi. Era mio padre,"misteriosamente scomparso",ora anche lui aveva gli occhi rossi ma era piu calmo e controllato,non mi guardava in quel modo famelico e aggressivo,e si differenziava dagli altri dalla fascia nera che portava al braccio destro.Non disse nulla. In un secondo una ragazza mi immobilizzo' e sentii i suoi due denti affondare nel mio collo. Il dolore fu fulminante,ma una stanchezza improvvisa mi fece addormentare. Al risveglio mi sentivo molto meglio. Ma ero leggera,molto leggera. E mi sentivo veloce. C'era uno specchio e mi ci piazzai davanti,ma non vidi nessuno.