Mi girai verso il ragazzo,per la rabbia i miei canini erano scesi,cosa che all'inizio mi fece molto male. Lui non mi guardo' spaventato. certo anche lui e' un vampiro. Mi porse la mano e mi disse: "piacere,io sono il tuo tutore. Ti allenero' fin quando non saprai cacciare da sola. Ah e mi chiamo Jonas." Non gliela strinsi. Ma disi solo: "Io sono Giada". Non volevo fare l'antipatica,ma mi veniva naturale.Poi era molto carino e non volevo abboccare. Lui se ne ando dopo avermi spiegato che quella sete improvvisa era dovuta a un ricordo del sangue o alla vista. Mi torno' in mente(di nuovo)mia madre. Ma questa volta pensai a lei da viva,anche se mi riusciva molto difficile. Decisi di andare da mio padre.
