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POV MIKA

Lo aveva capito?

Che ero io?
No no no.
Non era lui, ed io non ero io.

La figura del vestito fu una merda, in che senso mi si vedeva tutto? Agh!

Stavo iniziando a ricordare purtroppo... Le cose della sera precedente non sarebbero ricapitate più, non avrei più accompagnato Kim a quello stupido Pub.

Guardai l'orologio appeso sopra la scrivania che segnava le unidici e mezza, avevo giusto il tempo di prepararmi e andare al convenience store in cui lavoravo per dare il cambio alla ragazza del turno prima del mio.

Dopotutto l'autobus non ci impiegò molto ad arrivare a destinazione.
Nel mentre che mi mettevo la divisa da dipendente mi arrivarono due messaggi da Niki.

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~ [<chat>] ~
lunedì 21/10/24

- Niki -
Hey
Che fai oggi?
~ 11:42 AM ~✔️

- Mika -
Lavoro
~ 11:42 AM ~✔️

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Avevo adesso messo in silenzioso le notifiche in modo da non lasciare quel cretino disturbarmi, o quasi.

Mi finii is cambiare nuovamente essendo che ero rimasta in reggiseno, misi la maglietta bianca a maniche corte ed il camice nero per non sporcarmi a prescindere.

Così uscii dal camerino e mi sedetti sul retro del bancone vicine a quelle stupide sigarette e preservativi.

«Finisci di sistemare te queste cose? Io sono in ritardo, perderò il treno»
«Agh, certo, vai pure»

Disse Min, la mia 'collega', la quale uscii dall'ingresso in vetro lasciandomi sola con della musica rilassante di sottofondo; mi alzai e presi il cestino con dentro gli ultimi articoli da sistemare, così lo presi ed iniziai a camminare imbambolata fino alla corsia che dovevo raggiungere.

Mentre le mie mani girovagavano tra gli scaffali sentii la campanella del negozio, per far capire che qualcuno era entrato, allora il mio istinto urlò un 'salve!' da lontano, ma a quanti pare urlare non era servito visto che mi raggiunse.

«Ma guarda chi si vede»

La voce familiare mi fece girare, per trovarmi davanti il faccione che la sera precedente mi aveva detto di tirarmi giù il vestito, esatto Niki.

«Ciao, perché sei qui?... »
«Non posso comprare qualcosa da mangiare signorina?»
«Certo, ma... sai questa è la corsia del bagno, non so se ti piace mangiare il dentifricio genio»
«Ma guarda che simpatica, allora ce l'hai un carattere, eri fredda ieri sera»
«Se la metti così sembra ci conosciamo da una vita, mi hai vista una volta, non mi consoci»
«Ma voglio... Voglio conoscerti»

EH?
Ma si sente quando parla?

«Com'è andata ieri con Kim?»
«Non te lo ha detto? Non è successo niente, quando sono tornato da lei ha detto che le era passata la voglia allora ognuno è andato per la sua strada»
«Stai scherzando vero? Non ci credo, lei-»

Dissi io facendo un passo verso di lui, troppo vicini, ne feci un altro indietro che a quanto pare fu inutile, visto che decise che la vicinanza gli piaceva: fece un passo verso di me appoggiando il suo braccio ad uno scaffale, bloccandomi così tra quest'ultimo e lui stesso.

Rimasi immobile a guardarlo, fino a guardo non si avvicinò guardandomi le labbra e portando il dito indice al margine della mia bocca.

«A quanto pare non sono io quello a cui piace il dentifricio»

Disse lui pulendo il bordo.
Avevo paura di star arrossendo, ma penso che ormai sia troppo tardi.

«Allontanati»

Mi intromessi io, poggiando le mie mani sul suo petto provando a spingerlo via, ma lui si avvicinò ancora di più facendo sfiorare le nostre labbra: le mie iridi si rimpicciolirono fino quasi a scoparire, non capivo cosa volesse da me, in questo momento ed in tutto il resto del tempo...

Non feci in tempo a dire nulla che lui si spostò, ma non lontano da me, sul mio collo lasciando baci bagnati alternandoli a morsetti.

Cazzo

Pensai.
La sua gamba sinistra si era incastrata in mezzo alle mie, bloccando totalmente l'ultima via di fuga.

«Scusi dovrei pagare... »

Una signora anziana sbucò dalla corsia sei facendomi sussultare, spinsi Niki dal petto, facendolo arrivare sull'altro scaffale.

«Mi scusi... Arrivo subito»

Diedi un occhiata al più alto il quale mi prese il polso, fermandomi dal camminare.

«Abbiamo un conto in sospeso»
«Scordatelo»

Risposi io liberandomi dalla sua presa e arrivando dalla signora in cassa.

La feci pagare, non accorgendomi che Niki se ne era andato: cosa era appena successo?...
Ma che gli è preso?
Agh...

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~ [<chat>] ~
martedì 22/10/24

- Niki -
Stasera vieni al pub?
~ 00:02 AM ~✔️

- Mika -
No, verrà Kim
~ 00:03 AM ~✔️

- Niki -
E te?
Che farai?
~ 00:03 AM ~✔️

- Mika -
Dormirò, mi devo svegliare presto
~ 00:04 AM ~✔️

- Niki -
Ma non hai scuola,
dormi fino a tardi no?
~ 00:05 AM ~✔️

- Mika -
Se mi sveglio presto vuol
dire che ho da fare, no?
Genio
~ 00:05 AM ~✔️

- Niki -
Okay okay, calma
Dove vai? In vacanza per caso?
~ 00:06 AM ~✔️

- Mika -
Faccio da tutor ad un ragazzo
~ 00:06 AM ~✔️

- Niki -
Ah...
Lo conosco?
~ 00:06 AM ~✔️

- Mika -
Eh che ne so
Ciao
~ 00:09 AM ~✔️

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Appena sono tornata a casa dopo il lavoro avevamo iniziato a scriverci, nonostante ciò che era accaduto il pomeriggio prima non avevo proprio voglia di conversare con lui...
Mentivo ancora: il tocco delle sue labbra sul collo che risaliva alla mascella, e le mie mani-

NO.
Non il ragazzo che piace a Kim, la tua migliore amica.

Mi ripetevo.
Dovevo cancellarlo, cancellare quel momento, magari aiutare a studiare Sunghoon la mattina mi avrebbe aiutata...

Spero

𝔐𝔒ℜ𝔗𝔄𝔏Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora