Ogni fine è un inizio.

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Yggdrasill, l'albero della vita, mi ha accompagnato in un momento cruciale della mia vita. Iniziai a scrivere le mie poesie come sfogo di tutte le sensazioni e questo nome ha urlato a me: stavo imparando a mettere le mie radici. E' stato difficile, ma ce l'ho fatta. Ho fatto tanti progressi e in tutto questo tempo ne ho attraversate talmente tante che ne ho già avuto abbastanza per nove mondi. Dunque Yggdrasill ha esaudito il suo percorso in pieno, e non potrei esserne più orgoglioso.

Durante Yggdrasill il mio modo di scrivere le poesie è rimasto sostanzialmente lo stesso, anche se in mezzo c'è stata un pausa di circa due anni, dato un lavoro oppressivo che mi prendeva tutto il tempo e la voglia di fare altre attività. C'è pero una leggera evoluzione data dalla maturità. Sento che le cose le tratto sempre con più maturità, ma con la giusta eleganza dovuta dalla poesia. Anche se non sono mai stato particolarmente elegante nel mio modo di scrittura e anzi, spesso mi trovo a sperimentare con modi più volgari. 

Probabilmente la mia poesia preferita in tutta questa produzione è ancora la prima, "io sono", una cosa che non dovrebbe stupire nessuno: quella poesia è talmente personale, intima e piena di significato che ha scatenato il desidero di iniziare proprio questo libro. 

Un elemento di rilievo però sono gli haiku. Quelli mi facevano divertire tantissimo: cercare di comunicare  il massimo con il minimo di sillabi era una sfida tanto emozionante quanto, a volte, necessaria per stabilire il messaggio desiderato. Probabilmente il mio preferito scritto da me è "La mia odissea".

So di non avere tante conoscenze formali di scrittura di poesie. Non uso metriche e figure retoriche complesse. Ogni tanto ci provo, ma a volte viene forzato e lo riconosco. Rimane però traccia della mia crescita e del mio coraggio di provarci anche se non è perfetto. Per quello adoro scrivere, è permanente.

Questo non vuol dire che smetterò di scrivere poesie, ormai sono diventate una parte di me. Mi diverto tantissimo nel cercare di esprimermi in questi modi. Ma cambieremo piattaforma. 

L'albero della vita rimarrà per sempre vicino a noi, ma come garantiremo che noi rimarremo per sempre vicino a lui? Serve il frutto dell'immortalità, il nettare degli dei: Ambrosia. Sul profilo dal 1 ottobre.


Yggdrasill - Poesie di tutti i tipiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora