Evelyn
resto lì impalata come una stupida persa nei suoi occhi. perché aveva una bandana? stava nascondendo i suoi occhi? perché? resto a guardare i suoi occhi mentre mi squadra da capo a piedi. inizia dai miei capelli rossi mossi, ai miei vestiti e a...che cazzo sta guardando? il suo sguardò si posa per un pò più di tempo sulle... mie curve!? che problemi ha sto qua? stacca gli occhi dopo avendo capito che stava fissando un pò troppo e mi guarda negli occhi. restiamo così per un paio di minuti a fissarci negli occhi, questi due minuti ho avuto tempo di capire un pò più su di lui: eterocromia, insicuro, donnaiolo, popolare.
non mi stá particolarmente simpatico dalla prima impressione ma perché non dargli una possibilità? "come ti chiami?" gli chiedo per rompere il ghiaccio. "uh si certo... io sono Xavier" risponde guardandomi negli occhi. devo ammettere che é molto bello, lo rende così la sua particolarità: gli occhi.
resto lì incantata, sono stupendi.
non riesco a smettere di guardarlo, sono sicura che lo abbia capito, e continua a farmi guardare. "ah e io sono Evelyn" dissi. "ok" rispose in tono freddo si alzò "stai più attenta la prossima volta idiota" finisce per poi allontanarsi. io resto per terra ancora un pò.
voglio conoscerlo, voglio sapere cosa prova avendo degli occhi così belli per coprirseli. dopo pochi secondi di studenti che mi guardano male decido di alzarmi. mi dirigo verso la prossima classe: scienze. cammino per il corridoio della scuola ripensando a lui, il sup sguardo nel mio, i suoi occhi. non riesco a togliermelo dalla testa. maledetto bastardo. sò che non é una buona influenza, lo ho visto dal modo in cui mi ha parlato e guardato. arrivo in classe sentendo ancora qualche sguardo addosso. entro nella classe: non ho fatto tardi per fortuna. mi guardo in torno per trovare un posto libero. aguzzo un posto vuoto in un banco da due, non faccio caso a chi sarà il mio vicino. mi avvicino al banco, poso il mio zaino per terra accanto alla sedia e mi siedo. sono stanca, ho il presentimento che mi addormenterò nella lezione. pazienza. non riesco ancora a capire chi sia il mio vicino: resta a testa bassa appoggiato al muro mentre legge un libro, credo. arriva il professore e saluta tutti, fa l'appello a cui il mio vicino risponde a malapena. la lezione inizia ma a lui non sembra importare continua a fare quello che faceva prima. io lo guardo per un pò, ha un aspetto familiare, ma sono troppo stanca per capire se é effettivamente una mia conoscenza. sbadiglio: una, due, tre volte. non cela faccio più e mi addormento.
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se mi avessi ascoltato
RomanceXavier, due occhi diversi, due grandi insicurezze. vive la vita come un ragazzo che si diverte: ragazze, alchool, feste. poi incontrò lei. l'unica che guardava i suoi occhi con ammirazione. chissà se avranno voglia di conoscersi meglio... PRIMO LIBR...