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Lorenzo e Federico Carrara, in arte i “Diamond”, erano un duo di musicisti composto da due fratelli che avevano raggiunto il successo otto anni prima grazie ad un talent show di cui erano stati i vincitori. Da allora ero una loro fans ma per mia sfortuna non ero mai riuscita ad incontrarli di persona. Chissà forse oggi sarebbe stata la volta buona. 

<<Victoria corri in camerino a cambiarti. Io ti raggiungo non appena capisco cos’è successo>>

<<Credi che ne abbia ancora uno?>>

<<Se fossi stata tu il problema ce lo avrebbero detto senza troppi giri di parole>>

<<Okay…>>, ma non ne ero molto convinta.

Mentre eravamo in aeroporto con il volo in ritardo, lo scalo cancellato e una nuova coincidenze da prendere l’assistente del regista ci aveva telefonati dicendoci che quest’ultimo aveva cacciato parte del cast ma siccome la linea era disturbata non eravamo riusciti a capire chi e perché. Ed io, con il peso di un colossale ritardo a gravarmi sulla testa, temevo di essere stata cacciata via ancor prima di arrivare. Per giunta avrei perso l’ennesima occasione di conoscere di persona i due fratellini che tanto amavo. Sospirai.
Perché ogni volta il mondo mi si rivoltava contro? Era un’ingiustizia!!

Svoltai l’angolo e scorgendo il mio nome su una roulotte mi fiondai sulla maniglia. Dovevo sbrigarmi e recuperare ogni briciolo di possibilità, ammesso che ne avessi ancora una.
Aprii l’anta ma qualcuno o qualcosa mi spintonò facendomi cadere all’indietro.

<<Ahi, che male!!>>

<<Grandioso ora ci mandano anche a spiare>>

Seppur intontita riconobbi all’istante quella voce. Sollevai lo sguardo e la sagoma bruna dai profondi occhi verdi di Lorenzo mi tolse il respiro e le parole.

<<Ti è bastato quello che hai ascoltato o vuoi una replica in prima fila? Vattene e lasciaci in pace! Anzi no, dì a quell’uomo che non accetterò mai e poi mai!>>

<<Ci dev’essere un errore, io…>> risposi ma lui non mi lasciò continuare. <<Smettila è palese!!>>

<<No, non lo è>> protestai e lui rise stizzito. <<Quanto sei scontata>>

<<Forse se mi lasciassi spiegare capiresti che…>>

<<Non mi interessa. Sei una bugiarda!>>

Mi rialzai innervosita <<E tu un cafone! Non solo mi hai scaraventata a terra e urlato contro come un ossesso ma non mi hai dato nemmeno la possibilità di rispondere alle tue accuse. Per non parlare del fatto che non ti sei né scusato né degnato di darmi una mano per rialzarmi.>>

<<Mi sembra che tu ce l’abbia fatta anche da sola>>

<<Scherzi?!>>

<<Non ti devo un bel niente! Ringrazia il cielo che sei una ragazza>>

<<Perché altrimenti cosa avresti fatto, mi avresti presa a pugni? Non credere di fare il bullo con me>>

<<Perché altrimenti cosa farai?>> mi scimmiottò. <<Chiamerai papino. Lo stesso che ha pagato per permetterti di fare la sgualdrina sul set?>>

Serrai le dita. Non potevo credere che il Lorenzo che tanto ammiravo fosse così arrogante e brutale.

<<Lo vedi questo? E’ il mio nome! E questo, è il mio camerino!>>

Fece un applauso.<<Grandioso. La nostra super diva ha finalmente deciso di degnarci della sua preziosa presenza>>. Mi sollevò il mento avvicinandosi. <<Mi dispiace solo avvisarti che il mondo non gira tutto intorno a te>>

Ciak...Amore! (1° Parte)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora