Aida era felicissima, era riuscita a trovare una cura per il suo potere ed aveva baciato Nico (parecchie volte) e lui l'aveva addirittura invitata ad una festa. Ora toccava la parte più dura, ritornare a casa. Era stufa di stare isolata dal mondo, le era tornata la voglia di vivere. Appena arrivò davanti alla porta della casa il suo cuore si frantumò,i suoi fratelli l'avrebbero accettata di nuovo? E se Nico avesse torto e lei fosse davvero un mostro? Prima che di poter cambiare idea afferrò l'impugnatura della maniglia e aprì la porta. Nessuno si accorse che lei era sul pianerottolo, erano impegnati a fare le solite faccende quotidiane -"Ehm...? Ragazzi, sono tornata!"- Esclamò, tutti si accorsero finalmente di lei, la guardarono con un misto di tupore e felicità -"Aida...? Ma tu non eri...?"- Provò a dire Butch il capo-cabina, nessun'altro parlò, forse avevano paura di lei...no! Non doveva pensare queste cose, lei non era fragile, non più -"Sono uscita dalla finestra. Ho superato quello stato di depressione. Voglio tornare a dormire con voi, voglio mangiare con voi, allenarsi con voi, comportarmi da una normale mezzosangue"- A quelle parole Butch si avvicinò a lei commosso e la abbracciò -"Ragazzi, Aida è tornata!!!!"- Annunciò -"Vai a prendere le tue cose, i tuo angolo è identico a come lo avevi lasciato"- A quelle parole una lacrima di felicità le scese sulla guancia, tutti i suoi fratelli l'abbracciarono, soprattutto Bianca che le corse in contro urlando -"Tu non sei cattiva! Tu sei una fata!!"- Aida la prese in braccio e le stampò un bacio sulla guancia. Dopo aver abbracciato tutti i suoi fratelli uno ad uno si accorse che c'era una sorella che mancava, Roesli. Dopo averla cercata a lungo con lo sguardo la vide nel sua angolo col capo chino, Aida creò un fiore variopinto identico a quello del triste episodio, si avvicinò a lei -"Roesli..."- Disse porgendoglielo, il lo sguardo verde d'amarezza si trasformò in un volto sorridente -"Aida, questo significa che..."- Provò a dire, Aida annuì senza farla finire, l'aveva perdonata, subito e le due sorelle si abbracciarono lasciandosi tutto alle spalle. Appena finiti tutti quei momenti strappa lacrime si avvicinò al suo angolo, non era cambiato per niente. Stesso letto con le stesse lenzuola verdeacqua, lo stesso armadietto color fragola dove riponeva i suoi vestiti e le sue cose, lo stesso spazietto di parete dove teneva un poster di grease e delle foto di lei e la sua migliore amica May alla gita di quarta elementare. Guardando le foto una lacrimuccia le uscì, erano erano inseparabili, "M.A.P.S." dicevano (Migliori Amiche Per Sempre) e ora aveva rovinato tutto, come sempre. Cercò di scacciare quei tristi pensieri riportando le sue cose da quella stanza maledetta dove aveva passato le più atroci sofferenze al suo angolo. Quando finì Bianca era dietro di lei che la guardava coi suoi piccoli occhi vispi -"Ma non ti prepari?"- Chiese, Aida la guardò confusa -"Per cosa?"- Chiese -"Ma come?! Per la festa! Devi sembrare una principessa!!"- Disse la bambina facendo una giravolta. Aida non ci aveva ancora pensato, allora aprì l'armadietto e prese una gonna a balse nera e una canottiera nera con dietro di pizzo e delle ballerine blu. Appena finì di vestirsi si fece una leggera linea sugl'occhi con la matita e facendosi aiutare da Bianca si fece anche una lunga treccia con i suoi capelli, certo c'era voluta mezz'ora per domare quella chioma ribelle, ma alla fine Aida era bellissima -"Wow! Sembri la principessa delle fate!!"- Esclamò la piccola Bianca, lei le stampò un grosso bacio e insieme agli altri fratelli si diressero al padiglione della mensa. Era piendo di ragazzi suonati che urlavano, chiacchieravano e facevano gare di rutti, tutto come si ricordava. Si sedette al tavolo di Iride insieme ai suoi fratelli, fece un accenno a Nico al tavolo misto che mimo con la bocca "Sei bellissima" e un accennò a May che per poco non si affogò col succo di mela dallo stupore. Butch richiamò l'attenzione di tutti i semidei e la fece alzare in piedi -"Ragazzi, ho l'onore di annunciarvi che nostra sorella Aida, figlia di Iride, è tornata fra noi!"- si sentì il boato di urla di semidei felici e tantissimi applausi, molte persone le avevano sorriso durante il pranzo, ormai si sentiva a casa. Appena finì il pranzo corse ad abbracciare May, fu un abbraccio tipo quelli che si davano in quarta elementare "che ti rompe le costole ma ti aggiusta il cuore" -"Mi sei mancata amica!"- Esclamò May -"Anche tu"- Rispose Aida. Appena il momento tra migliori amiche finì Aida si diresse verso Nico che stava appoggiato ad un albero, il suo volto all'ombra era ancora più pallido ma secondo Aida era il più bello del mondo. Si avvicinò, lui la continuava a fissare -"Sei bellissima"- Mormorò, lei si avvicinò ancora di più, i loro volti erano vicinissimi -"Grazie"- Erano sul punto di baciarsi quando la piccola Bianca arrivo correndo -"Aida! Aida! Aida!..."- Urlava, lei si allontanò subito da Nico imbarazzata -"Oh ciao Bianca! Lui è Nico..."- Non fece in tempo a terminare la frase che Bianca abbracciò Nico stringendolo -"Tu...tu...sei buono, anzi buonissimo"- Una lacrima macchiò il viso di Nico, accarezzò la testa della bambina che non si voleva più staccare, alla fine si staccò e se ne andò via, Nico la seguì con lo sguardo fin quando non la vide più, Aida gli accarezzò il volto zuppo di lacrime amare -"Nico..."- Provò a dire ma lui la baciò, il bacio durò parecchio e alla fine i due si staccarono, Nico osservò accuratamente l'abbigliamento di Aida e fece no con la testa -"No, no, non ci siamo! Non è da te"- Disse fecendole un sorriso scaltro, lei si guardò i vestiti, tutti quei colori scuri non erano fatti per lei, allora fece partire tanti schizzi iridescenti dalla sua mano, milioni di schizzi che le colorarono sia la gonna che la maglietta che le scarpe, quando la sua mano finì di lanciare schizzi i suoi vestiti erano completamente colorati. Aida si sciolse la treccia facendo volare i suoi ricci ribelli. Nico la prese per la vita e le sussurrò all'orecchio -"Così mi piaci"- E insieme si diressero verso il falò. Alla festa c'erano un sacco di persone se non tutti i semidei del campo. C'erano semidei che ballavano, altri che chiacchieravano e altri che si sfidavano a braccio di ferro. Nico e Aida erano in un angolino, Aida aveva la testa sul suo torace e lui le stringeva la vita con un braccio. Una ragazza si avvicinò allo stereo e pigiò il bottone un paio di volte, quando finì partì L'amore esiste di Francesca Michelin, molti ragazzi si misero attornò al falò ballando tipo lento -"Ti va di ballare?"- Chiese lei, lui annuì senza parlare. Si avvicinarono al falò, c'erano un sacco di coppiette abbracciate che oscillavano. Nico prese Aida per la vita e la strinse a se, lei gli mise le mani attorno al collo. Aida amava quella canzone, amava Nico e amava quel momento.
" Può nascere dovunque
anche dove non ti aspetti
dove non l'avresti detto
dove non lo cercheresti
può crescere dal nulla
e sbocciare in un secondo
può bastare un solo sguardo
per capirti fino in fondo
può invadere i pensieri
andare dritto al cuore
sederti sulle scale
lasciarti senza parole
l'amore ha mille steli
l'amore è un solo fiorePuò crescere da solo
esaurire come niente
perché nulla lo trattiene
o lo lega a te per sempre
può crescere su terre
dove non arriva il sole
apre il pugno di una mano
cambia il senso alle paroleL'amore non ha un senso
l'amore non ha un nome
l'amore bagna gli occhi
l'amore scalda il cuore
l'amore batte i denti
l'amore non ha ragioneE' grande da sembrarti indefinito
può lasciarti senza fiato
il suo abbraccio ti allontanerà per sempre dal passato
l'amore mio sei tu
l'amore mio seiL'amore non ha un senso
l'amore non ha un nome
l'amore non ha torto
l'amore non ha ragione
l'amore batte i denti
l'amore scalda il cuorePuò renderti migliore
e cambiarti lentamente
ti da tutto ciò che vuole
e in cambio ti chiede niente
può nascere da un gesto
da un accenno di un sorriso
da un saluto, da uno scambio
da un percorso condivisoL'amore non ha un senso
l'amore non ha un nome
l'amore bagna gli occhi
l'amore scalda il cuore
l'amore batte i denti
l'amore non ha ragioneL'amore non ha un senso
l'amore non ha un nome
l'amore bagna gli occhi
l'amore scalda il cuore
l'amore batte i denti
l'amore non ha ragioneL'amore mio sei tu
l'amore mio sei tu
l'amore mio sei tu
l'amore mio sei tu"Aida era convinta che quella canzone raccontasse la sua storia, così si mise in punta di piedi e sussurrò a Nico -"L'amore mio sei tu"- Lui le prese il volto e la baciò, lì, davanti a tutti, senza vergogna con piena coscienza. Il bacio durò tantissimo, lei gli accarezzava il volto e lui le stringeva i fianchi. Quando il bacio finì lui divenne subito rosso -"Che c'è Nico?"- Chiese Aida, lui le fece cenno di seguirlo. Andarono nel bosco, nella parte più fitta -"Che mi dovavi dire?"-Chiese Aida -"Ehm...si sta mettendo a piovere, forse è meglio..."- Mentre parlava il cielo tuonò -"Nico non ci provare, Che mi dovavi dire?!"- Lo interruppe e gli rifece la domanda con più insistenza, Nico arrossì terribilmente, alcune goccioline iniziarono a cadere -"Ehm...mi chiedevo se...Aida sta piovendo!"- Esclamò, in tanto la pioggerellina si era trasformata in un acquazzone, ma Aida scosse la testa, erano tutti e due bagnati fradici ma lei voleva sapere -"Okay! Mi chiedevo se volessi fare coppia fissa, voglio dire..."- Non riuscì a finire la frase che Aida gli appoggiò un dito sulle labbra per farlo stare zitto e gli passò una mano fra i capelli ridendo, era tutta bagnata ma i suoi occhi azzurri nell'oscurità brillavano -"Lo so quello che volevi dire. Certo che si"- E detto questo si avvicinò al moro baciandolo per la milionesima volta, ma quel bacio fu diverso, lui si sedette su un tronco senza che lei si staccasse minimamente e si sedette sopra di lui, aveva le mani attorno al suo collo e continuavano a baciarsi sotto la pioggia come se non ci fosse più un domani, come se la vita sarebbe finita pochi istanti dopo -"Ti amo"- Disse Nico staccandosi per qualche secondo -"Anch'io"- Rispose Aida cercando di riprendere fiato -"Avevo programmato di andare negl'Inferi, ma non ci andrò, prima non mi sentivo a casa da nessuna parte, ora finalmente ho capito. La mia casa sei tu"- Aida a quelle parole non ci pensò due volte e ribaciò di nuovo il figlio di Ade.
THE AND
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Empathy~♥Nico e Aida♥
FanfictionAida è una semidea figlia di Iride, ha dodici anni e dopo la sua ultima impresa non si è più ripresa. Il suo potere per quanto possa essere bello è letale ed è convinta che la gente a torno a lei la veda come un mostro, Il suo non è un dono ma una m...