Charlotte
Trovo Angeline ad aspettarmi fuori.
<<Vieni in caffetteria? Ti voglio far conoscere due mie amiche del liceo>> annuisco e così ci incamminiamo.
Appena siamo dentro ci avviciniamo al tavolo e Angy me le indica. La prima è sul metro e cinquantacinque, leggermente robusta, mora con gli occhi azzurri e degli enormi occhiali blu scuro; la seconda invece è alta e magra, di un biondo platino e un sorriso metallico che le dona ancora più bellezza. Ha dei bellissimi tratti molto femminili che la fanno sembrare una Barbie, al contrario mio.
La più bassa si fa avanti e si presenta << Ciao, Charlotte giusto? Angy ieri sera ci aveva avvisate del tuo arrivo e io non vedevo l'ora di conoscerti. Comunque io sono Allison>> la bionda la affianca <<Io sono Nathalie piacere>>.
Prendiamo un caffè e ci andiamo a sedere. Loro iniziano a parlare di quanto sia stata noiosa l'assemblea, ma sbianco quando lo domandano a me: <<Tu invece Charlotte, cosa ne pensi di stamattina?>> appena me lo domandano inizio a guardarmi attorno in cerca di una scusa dato che per la maggior parte del tempo ero stata impegnata a far altro, ma girandomi di qua e di là il mio cuore cessa di battere quando noto lui seduto ad un tavolo, con altri due ragazzi, a fissarmi.
Da quanto tempo mi sta fissando?
L'aria inizia all'improvviso a diventare densa per via del suo sguardo appiccicato su di me, così senza troppi giri di parole mi sbrigo a scappare in bagno con lui che continua a seguirmi con lo sguardo finché non entro. Appena sono dentro mi fiondo sul lavandini e mi sciacquo il viso con l'acqua gelida per almeno una decina di volte sperando di calmarmi. Quando inizio a sentire che finalmente il mio cuore torna a battere in maniera regolare mi decido a uscire e per fortuna lui non c'è più.
Odio essere guardata.
La sera chiamo mio padre come li avevo promesso e mi limito a dirgli che sto bene. Appena metto giù la chiamata si fionda in stanza Allison.
<<Charlotte tra un'oretta c'è una festa vieni con noi?>> io non ho mai adorato le feste, ma non voglio di certo dargli l'impressione di essere una tipa noiosa, quindi accetto la proposta.
<<Bene, allora prendi tutto ed esci che andiamo a casa di Nathalie>> faccio come mi dice e raggruppo i pochi vestiti decenti che ho in qualche millesimo di secondo.
Appena sono pronta All mi fa strada verso l'auto di Nathalie, saliamo e mette in moto.
Siamo ormai a metà strada e io non ce la faccio più a trattenere la curiosità che ho in corpo, perciò scoppio, fallendo miseramente nel mio tentativo.
<<Nathalie scusa, ma se voi tre siete andate al liceo assieme allora perché vivi qui?>> mi vergogno subito per essermi impicciata di nuovo negli affari degli altri.
<<Sì be', so che può sembrare strano, ma i miei ci tenevano ad essere sempre presenti. Così si sono trovati un nuovo lavoro qua>> in effetti non mi sarei mai aspettata che dei genitori potrebbero arrivare a fare così tanto per stare con i propri figli. Ad interrompere i miei pensieri su quanto fosse bella la sua vita è stata Angy
<<Allora Nath, i tuoi hanno comprato di nuovo una super villa o sta volta si sono trattenuti?>> Nathalie la fulmina e io quasi non scoppio a ridere
<<Ah ah, che ridere>> dice con tono sarcastico riferendosi ad Angy
Appena arriviamo a destinazione Nath mise su una sotto specie di ghigno malefico appena vede la mia faccia stupita nel vedere casa sua
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Indefinite
Romance«Tutto può essere difficile proprio come tutto può essere facile, sei tu a decidere come deve essere» Due ragazzi, un università, un milione di incomprensioni e abbracci rassicuranti. Una storia d'amore difficile ma non impossibile.