Charlotte
Mi sveglio con un certo mal di testa e a mal in cuore mi alzo dal letto. Vado a prendermi un pacchetto di Ringo, quando sento il rumore assordante del campanello. Ma chi è a quest'ora? Con gli occhi ancora appiccicaticci e le gambe deboli vado ad aprire la porta.
<<Hey Charlotte, ieri sera sei scappata e non ti sei più fatta trovare. Mi hai fatto preoccupare bambolina, è successo qualcosa?>> Cosa cazzo ho fatto ieri sera? Le mie gambe iniziano a tremare più del dovuto nella paura di aver fatto qualcosa che non avrei dovuto fare. Mi sembra di ricordare di aver ballato con e BASTA. Si chiamava tipo Hedrik? Herry? Hendry? bah, fa niente.
<<C-come sai che questo è il mio dormitorio?>> tentenno in cerca di risposte. Non sarà mica uno stalker!?!? <<Be' diciamo che me lo sono fatto dire in giro, ma tanto per te non è un problema giusto?>> Mi cinge la vita portandomi appiccicata a lui e mi tocca trattenere una faccia disgustata.
<<Però potevi pensare a che ora venirmi a suonare. In più sai cosa vuol dire spazio vitale???>> lo spintono via.
<<Piccola che hai? Ieri sera sembravi provarci con me>>
Sbuffo <<Ieri sera ero ubriaca razza di idiota, non ti conosco nemmeno>>
<<E credi che si potrebbe rimediare?>> Sembra quasi supplicarmi.
<<Potrebbe essere, ma adesso mi faresti un grande piacere se te ne andassi>> chiudo la porta senza preoccuparmi di una sua risposta, ma scorgo comunque un sorrisetto spuntargli sul volto.
Vado a sedermi sul letto pronta a guardarmi un po' di tik tok, ma mi fermo subito quando noto i centoquindici messaggi sull'icona di whatsapp da parte di Angy. Inizio subito a scorrere sulla lubrica e vengo travolta da delle frasi non molto rassicuranti.
Charl un tipo loscco si sta avvicinando a me e sono competamente sola
...
Ti prgo Charlotte ho tata paura vienni ti prego
...
Queto tizio mi ha potata fuori e non sembra avere buene intenzioni
...
Aiuto Charlotte!!!
...
Charl, mi ha appena laciata dentro la sua macina chiusa e da sola davanti alla scuola dell'infanzia.
...
Chiamata persa
Chiamata persa
Chiamata persa
...
Sta torando e ha qualkosa in mano, ti prgo vieni.
Oh cazzo, questo è stato l'ultimo messaggio che mi ha inviato e per di più alle 03:22 in punto, potrebbe essergli successo di tutto in questo lasso di tempo, ma nonostante l'istinto mi dica di correre da lei, il mio buonsenso mi ricorda che non ce la potrei mai fare da sola. Cerco una strategia nel minor tempo possibile e l'andare dalla polizia non ne fa parte dato che il posto in cui è stata rapita era una festa in cui si spacciava, con un volume altissimo fino a tarda notte e alcol in quantità e per di più scommetto che Angy non era nemmeno sobria valutando la grammatica dei messaggi. Arrivo all'ultima possibile scelta e con riluttanza chiamo Hanry. Risponde al terzo squillo.
<<Ehy piccola, ti manco di già?>>
<<Ho bisogno del tuo aiuto, è un'emergenza, puoi?>>
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Indefinite
Romance«Tutto può essere difficile proprio come tutto può essere facile, sei tu a decidere come deve essere» Due ragazzi, un università, un milione di incomprensioni e abbracci rassicuranti. Una storia d'amore difficile ma non impossibile.