Mi voltai verso i miei amici, realizzando con orrore che mancava uno di noi. <Dov'è Jade?> chiesi, la voce tremante. Nessuno rispose. Il silenzio nella stanza era opprimente. Mi avvicinai a Ryan, che aveva il volto fisso nel vuoto. Lo scossi per le spalle, cercando di strapparlo dal suo torpore. <Ryan, dov'è Jade?> ripetei, la mia voce sempre più disperata.
Prima che potesse rispondere, una voce familiare riempì la stanza, interrompendo il silenzio. Era lui, Victor. Il suo tono era calmo e glaciale, carico di una sicurezza malvagia. <Benvenuti> disse, la sua voce risuonò come un eco spettrale nella sala bianca. Ci osservava dall'alto della stanza, dietro una finestra che gli permetteva di vedere tutto.
<Questa volta, le regole sono leggermente diverse>
Sentii un brivido lungo la schiena mentre le sue parole si facevano strada nella mia mente. I miei amici si radunarono intorno a me, i volti pallidi e pieni di paura.
Ryan urlò, con una voce carica di disperazione.
<Dove cazzo è mia sorella? Bastardo!>Ma Victor ignorò la sua domanda, mantenendo un'aria di superiorità e controllo. <Avete tre prove da superare> disse con una calma glaciale.
<Le prime due saranno relativamente semplici. La terza, però, sarà la più difficile e cruciale>
Victor ci spiegò che nella terza prova avremmo dovuto entrare nelle stanze assegnate a ciascuno di noi.
I nostri nomi erano scritti sulle porte. Cercai il mio e lo vidi nella numero quattro, inciso nel metallo. Nessuno poteva scappare, ci avvertì Victor, e il superamento delle prove avrebbe fermato il flusso d'acqua. Se qualcuno avesse tentato di manomettere il gioco o scappare, Jade sarebbe morta.
Tiffany e Yuna si tenevano per mano, cercando di trasmettersi forza a vicenda, mentre Ryan continuava a fissare il vuoto con uno sguardo assente, probabilmente cercando ancora di capire dove fosse sua sorella.
<Se fallite...> disse con un sorriso sinistro. <Le conseguenze saranno severe>
Sentii il mio cuore battere all'impazzata. Non potevo permettere che accadesse qualcosa ai miei amici. <Cosa vuoi da noi, Victor?> chiesi, cercando di mantenere la voce ferma.
<Voglio solo il mio giusto risarcimento> rispose. <Voglio vedervi soffrire come ho sofferto io>
Tyler e Aidan avevano i pugni serrati, visibilmente pronti a combattere, e Kaito scrutava attentamente la stanza, osservando le videocamere, le porte e infine la clessidra. <Cosa succede se la clessidra si riempie?> domandò lui.
Victor rispose con una risata sinistra, un suono che riecheggiò freddamente nella stanza. All'improvviso, un suono acuto provenne dalla clessidra e dal pavimento emerse una capsula di vetro che racchiudeva Jade, piangente e impaurita, intrappolata. Ryan si lanciò verso di lei, cercando disperatamente di rompere il vetro con i pugni, ma era troppo spesso per essere infranto.
Jade continuava a piangere, il terrore nei suoi occhi era evidente. <Ehi, Jade. Guardami, non ti succederà nulla. Ti farò uscire di lì, te lo prometto> balbettò Ryan, con le lacrime agli occhi. La tensione nella stanza era palpabile. Il mio cuore batteva forte, alimentato dalla paura e dall'angoscia.
<Evelyn è morta solo per colpa tua! Perché stai facendo tutto ciò?!> urlai, la mia voce carica di disperazione e rabbia.
Victor rimase impassibile, ma il suo volto si contrasse leggermente in un sorriso crudele. Con un gesto della mano, avviò il flusso d'acqua, che iniziò a riempire lentamente la capsula di Jade. <Vuoi farla morire affogata ancora prima che il gioco inizi?> chiese con un tono freddo.
STAI LEGGENDO
Tears Of Rain
Romance[STORIA IN REVISIONE⚠️] Crystal, una studentessa con un passato turbolento, inizia il suo primo anno universitario al college di San Diego grazie ad una borsa di studio. Non ha mai conosciuto l'amore. Il dolore le ha insegnato a non fidarsi di nessu...