Accordo

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"Ohhhh, la mia testa!, cosa è successo, e sopratutto...dove sono?",
si domandò C dopo essersi svegliato in un letto che non era il suo.
La demone osservò la stanza, era simile ad una sorta di ospedale, con tanto di macchinari e con una piccola sedia, un po' piegata, posizionata accanto al letto dove si trovava lei, con un'aflebo attaccata al braccio e una benda sulla fronte.
"Dobbiamo aumentare la quantità di inchiostro nel sangue, se non migliora il capo...oh, si è svegliata, cancellate quello che stavo dicendo...Shockwave aveva ragione",
disse un A.L bot vestito da dottore mentre entrava nella stanza di C seguot da altri due A.L bot identici.
"Cosa è...successo?, perché sono qui?",
domandò C mentre alzava leggermente il busto e rivolgeva lo sguardo ai 3 robot,
"non ricorda?, è stata assalita da Billy e i suoi fuori dal loro locale, siete stata soccorsa da due A.L bot di guardia, è stata una fortuna che passassero di lì per caso, è stata in coma per circa 3 giorni...ha i valori stabiliti, ancora qualche controllo e possiamo dimetterla",
rispose uno dei dottori mentre staccava l'alflebo e toglieva la benda dalla testa di C, per poi dire
"ah già, per caso riesce a camminare?",
C si alzò in piedi e rispose
"si, credo di si...perché?",
il robot si sedette sulla sedia piegata e rispose
"perché il capo ha richiesto, una volta sveglia, se potesse andare da lui, a me pare in condizioni stabili, perciò...",
il drone si zittì e schioccò le dita, segnale che fece entrare nella stanza un robot con 4 braccia, molto più grande dei dottori e di ogni altro robot che C aveva visto nella torre.
"Smaug, la signora è sveglia, puoi portarla dal capo, ha già fatto la conoscenza di Smaug?",
domandò il dottore a C, indicando il robot con 4 braccia,
"si, mi ha dato una mano una volta, come va Smaug?",
rispose C salutando il colosso con un sorriso, questo salutò a sua volta e rispose, con un tono abbastanza freddo
"un po' meglio...grazie di aver chiesto".

Dopo qualche controllo di sicurezza, C fu dimessa e Smaug iniziò a scortarla verso l'ufficio di Almodeus, in quel tratto di strada, la mente di C iniziò a rivivere gli ultimi momenti prima del suo coma, facendogli balenare infiniti pensieri in testa:
"ho tradito Almodeus, probabilmente è per questo che vuole vedermi, non c'è altra spiegazione!, mi ucciderà, io...io...
Me lo merito, ho tradito la sua fiducia e merito una punizione, però ho paura di affrontarla, ho visto quello di cui è capace, forse con me, in nome della nostra amicizia, sarà clemente?".

Giunti davanti all'ufficio del demone della paura, Smaug aprì il portone e disse
"prego, spero di rivederla signora...",
C annuì ed entrò nella stanza, troppo in ansia per rispondere.
Mentre C avanzava nella stanza, i dubbi  e le incertezze la stavano divorando, a loro si aggiunse anche la paura quando essa notò Almodeus alzare lo sguardo verso di lei, fissandola con entrambi gli occhi, sua quello rosso, che quello normale.
"C!, sono contento di vedere che ti sei ripresa, prego siediti pure!",
disse Almodeus con un tono allegro, facendo comparire una sedia difronte alla scrivania a cui lui era seduto.
C si sedette e salutò, pensando nel mentre
"mi sta esplodendo il cuore!, mi sembra anche più grande del solito, no...è l'ansia!, devo cercare di calmarmi o se ne accorgerà!, sempre se non lo sa già".
Almodeus evocò un pezzo di carta e disse, avvicinandolo, insieme ad una penna, alla demone, per poi dire
"C, mi sento in parte responsabile per quello che ti è successo, perciò, ho deciso di proporti un patto!",
C osservò il pezzo di carta ed afferrò la penna, chiedendo,
"che tipo di patto?",
Almodeus sorrise e rispose
"è molto semplice, mi attesti la tua anima ed io in cambio ti do qualunque cosa tu voglia, puoi chiedere di tutto!, soldi, potere, una nuova vita anche, chissà!".
Udite tali parole, C tirò un sospiro di solievo, credendo che Almodeus fosse all'oscuro di tutto, ma la calma durò poco, poiché i sensi di colpa arrivarono subito dopo, inevitabili come al solito:
"non posso fare finta di niente!, Almodeus è stato il mio unico vero amico qui all'inferno e tutt'ora, dopo che l'ho tradito, mi sta aiutando, non posso abusare della sua fiducia come...
come quella merda del mio ex Adrien e la sua amante hanno fatto in passato con me!, quel bastardo!,
preferisco morire più che essere come loro!, so cosa fare...".
C prese la penna e iniziò a scrivere sul contratto, per poi passarlo ad Almodeus.
"Molto bene, normalmente le anime che possiedo vivino un incubo eterno una volta che il loro corpo mortale viene meno, ma nel suo caso le farò vivere la una vita più felice, l'ho fatta pestare a sangue, se lo merita",
pensò Almodeus mentre aspettava che C finisse di scrivere, per poi prendere il contratto e leggerlo:
"Vediamo un po' cosa vuole...oh...ma cosa?",
pensò Almodeus mentre osservava un enorme scritta in grasseto sul contratto, che recitava <Vendicati>.
Il demone osservò per qualche minuto la scritta, per poi rivolgere uno sguardo a C, questa sospirò e disse
"so cosa stai per dire, ti spiego tutto, tranquillo...Almodeus, devi sapere che ti ho tradito, il giorno dopo il nostro primo incontro Billy mi ha promesso i soldi per una nuova vita in un'altra città in cambio di alcuni dei tuoi segreti, ovviamente sarei stata picchiata se mi fossi rifiutata, questo non mi giustifica anche perché sono stata picchiata a sangue lo stesso",
terminò con una risata leggerà C, per poi fissare Almodeus, questo non ebbe nessuna reazione, rimase solo ad osservare la demone, perso nei suoi ragionamenti.
Dopo qualche minuto di inquietante silenzio, Almodeus aprì finalmente bocca, chiedendo
"perché me lo stai dicendo?, avresti potuto farla franca, come si suol dire...",
C scosse la testa e rispose
"non mi sarei potuta vedere allo specchio, prima che tu mi uccida, vorrei poterti dire che mi sono trovata davvero bene qui con te e che sei stato un vero amico, l'unico che abbia mai avuto da quando sono all'inferno, non mi hai maltrattato, abusato o sfruttato,
e di questo ti ringrazio, se mi è possibile un ultimo desiderio, vorrei una morte rapida ed indolore. in nome della nostra amicizia".
Almodeus osservò a lungo la donna, che ormai aveva accettato la propria morte, e il contratto, cercando di capire che cosa fare.
Dopo qualche minuto di riflessione, Almodeus si alzò in piedi e iniziò a ridere, dicendo mentre faceva a pezzi il contratto,
"tranquilla C, non ti ucciderò, vedi...devo anch'io essere totalmente onesto con te, sapevo dal primo giorno delle tue vere intenzioni, non ti ho fermata perché volevo vedere fino a che punto saresti arrivata, non era nelle mie intenzioni farti finire in coma, inoltre...",
il demone si interruppe e iniziò ad avvicinarsi a C, per poi continuare
"ammetto che non mi dispiaceva la tua compagnia, e sotto sotto speravo che non andassi fino in fondo con il tradimento, hai dimostrato di esser fedele, e la fedeltà è la virtù più importante, perciò ho deciso di annullare il tuo contratto e di proportene uno nuovo!",
C fissò Almodeus negli occhi e, abbastanza confusa dalla situazione,  chiese
"in che consiste il nuovo accordo?",
Almodeus si avvicinò ulteriormente a lei e rispose
"visto che fino ad adesso stavi lavorando per me per finta, che ne dici di lavorare veramente per me questa volta?, io ti sto proponendo di diventare la mia nuova assistente, ne sei degna!, sei stata messa difronte allo stesso scenario di Nimbus ed hai risposto diversamente!, con questo nuovo titolo avrai la nuova vita che hai sempre sognato, oltre a rispetto e potere",
il demone si piegò in avanti e avvicinò la sua mano rossa al volto della demone, per poi concludere
"allora?, ci stai?".
C osservò per qualche secondo la mano cremisi due demone, per poi avvicinare il proprio palmo ad essa e rispondere, appoggiando la sua mano su quella di Almodeus e fissandolo negli occhi
"accetto!",
dopo quella risposta, un corvo rosso fuori uscì dalla mano di Almodeus e si lanciò verso C, fondendosi con lei.
C cadde a terra ed Almodeus le diede una mano a rialzarsi, per poi chiederle
"come ti senti, mia nuova assistente?",
C si osservò leggermente e non notò nessun cambiamento fisico, perciò si girò verso Almodeus e rispose
"si...sto bene, anzi, più che bene!, mi sento più...carica!",
Almodeus sorride e rispose
"ne sono contento, a questo proposito, ho un piccolo regalo per te...",
detto ciò, il demone schioccò le dita ed un paio di A.L bot varcato la soia della porta con Hillbilly legato e con dei bendaggi sporchi di sangue a coprire le mani mancanti.
"Billy...",
disse C facendo un passo indietro, visibilmente spaventata, ma Almodeus le mise una mano sulla spalla e disse sorridente
"non temere mia piccola amica, è impotente!, ho distrutto tutto ciò che possedeva, adesso tocca a te finire il lavoro...",
C si girò verso Almodeus e domandò
"hai...fatto adesso per me?",
ma non ebbe risposta, poiché Billy interruppe i due, gridando
"non hai il coraggio di farlo!, il tuo amicone ha dovuto fare tutto lui!, ultima notizia, lei ti ha tradito Almodeus!, lavorava per me fino ad adesso!",
Almodeus iniziò a ridere e rispose
"lo so, grazie dell'informazione, ora ho io una notizia per te, ora lei lavora per me, e il primo compito che gli do è di poter fare tutto quello che vuole con te Billy...",
il demone legato spostò lo sguardo verso C e le gridò addosso, dicendo
"tanto non farai niente!, come quando ti picchiavo a sangue!, ti fai forte del tuo nuovo amico, ma da sola non vali niente!, sei solo una bastarda, una traditrice, una troia, una putta...",
le parole di Billy furono interrotto da un dardo di ghiaccio che si conficcò bella sua spalla.
Il demone incatenato osservò il dardo che gli compenetrava la pelle e poi, incapace di proferire parola per colpa dello Shock, spostò lo sguardo su C, questa aveva la mano ancora aperta verso Billy e il braccio destro disteso verso di lui, gli occhi pieni di odio e rancore della donna erano la parte più inquietante di quel dipinto statico che era la sua posa.
"Sono stanca, ma davvero stanca di farmi chiamare con i peggio nomi, è comico non trovi?, prima tremavo al tuo solo pensiero, ma adesso si sono invertire le parti, sei tu a tremare come una foglia al mio cospetto",
Almodeus iniziò a ridere e commentò
"già, mi piace come colpo di scena!, non ha più paura di te ormai Billy...",
C osservò Almodeus e sorrise, per poi spostare la testa  verso Billy e osservarlo con un sgaurdo gelido il giaccio, dicendo nel mentre
"già, non ho più paura di te Billy, sei come i mostri nell'amadio di cui hanno paura i bambini, servono a tenerci attenti la notte, ma adesso sono cresciuta e tu non mi servi più...",
detto ciò, C serrò la mano destra e il dardo di ghiaccio che era conficcato nella spalla di Billy iniziò a crescere a dismisura, fino ad esplodere non facendo rimanere più niente della parte superiore dell'ex capo di C.
"Ottimo spettacolo!, veramente!",
si congratulò Almodeus avvicinandosi a C, questa sorrise e rispose
"senza di te non c'è l'avrei mai fatta, grazie Almodeus, ora...che si fa?",
Almodeus tirò fuori una vecchia videocassetta e rispose
"direi di prenderci la serata libera, ci vediamo un fim?",
C sorrise ed annui felice, conscia che era davanti ad un nuovo inizio.

Qualche giorno dopo, in una Villa nel girone della Lussuria:

Una figura felina cammina in un lungo corridoio della villa, sale delle scale e giunge in una stanza scura, lì una figura molto più alta di lei, completamente nuda se non per un asciugamano che le compriva parte della schiena, giaceva su un lettino a pancia in giù, mentre da una scatola li vivino usciamo fuori delle zampe di gatto che le massaggiavano al schiena.
"Kitty, spero che ci sia qualcosa di veramente importante per venire a disturbarmi durante il mio massaggio delle cinque",
disse Ruby mentre alzava la testa, priva di bocca ed occhi o qualsiasi lineamento facciale, verso la sua assistente, questa si sedette in una sedia difronte al lettino e rispose
"si capo, è arrivata adesso una lettera dal consiglio dei demoni dell'emozione, pare ci siano delle novità...Miao",
Ruby parve disinteressata e sbuffò dicendo
"sarà un'altro invito ad una festa infetta da Messere Infernicus, sai che le cose importanti riguardano solo Almodeus!, un po' più ha destra...oh si!, li va benissimo!, comunque Kitty, sai bene che odio essere disturbata durante il massaggio o di vari trattamenti di bellezza",
Kitty annuì e rispose
"questa lettera riguarda Almodeus, si ricorda della donna che ha incontrato alla torre?, Miao",
Ruby annuì e rispose, con fare  disinteressato
"si, si chiamava...D o qualche cazzata del genere, comunque cosa c'entra?, Almodeus l'ha venduta a qualcun'altro?, magari a Shaco?, non avrebbe fatto un brutto affare, dopo il pestaggio che ha ricevuto, sarà ridotta ad un pezzo di legno marcio!"
Kitty scosse la testa e rispose
"negativo, pare che si sia ripresa e che sia diventata...la nuova assistente di Almodeus, Miao".
Udito ciò, Ruby alzò lo sguardo verso Kitty, prese le solite mascherine che usava come bocca e occhi, per poi strappare dalle mani della sua assistente la lettera.
La demone dell'amore a prima vista ne lesse più volte il contento per poi fare a pezzi la lettera con gli artigli, gridando ad alta voce
"NOOOOO!, devo sapere quali sono le vere intenzioni di quella donna!, non posso farmi rubare Almodeus da una nana zitella come lei!, Kitty!, spiala e fammi sapere se la sua relazione con Almodeus cambia!, voglio sapere tutto, perfino quante volte va al bagno!",
Kitty si alzò in piedi e domandò
"sarà sarà capo, altro?, Miao",
Ruby annuì e rispose
"si, prenotami un'altro massaggio, questa notizia mi ha incurvato la schiena più di quanto la mia postura scorretta non faccia già!, e fammi anche un frullato!",
Kitty annuì ed uscì dalla stanza, lasciando da sola Ruby, la quale iniziò a battere le mani sul lettino e abbassò il volto verso i pezzi della lettera, dicendo
"non so quali siano le tue intenzioni, zitella dai capelli rossi, ma io ho già vinto!".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 07 ⏰

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