Un Errore di Valutazione: Parte 1

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Fear Tower, sabato sera ore 22 e 15:

"Io vado a casa Al, ci vediamo domani alla solita ora giusto?"
domandò C mentre preparava le sue cose prima di andarsene,
"no, domani avrò un impegno fino al tardo pomeriggio, ci vediamo direttamente a sera, buona fortuna con il "distaccamento" dal tuo ex capo, poi fammi sapere come va!"
rispose Almodeus, sistemando alcuni documenti sulla sua scrivania,
"ok!, a domani sera allora!",
disse C, salutando il demone ed uscendo dall'ufficio con le sue cose,
"a domani sera...se ancora sarai qui...",
rispose sotto voce Almodeus mentre salutava con la mano la donna.

Una volta rincasata, C si sedette sul letto e iniziò a riflettere:
"domani è il grande giorno...sarò finalmente libera da Billy!, gli venderò le informazioni di poco conto che ho trovato e lascierò la città, mi dispiace abbandonare senza preavvido Almodeus, ma non ho altra scelta, Billy potrebbe continuare a sfruttarmi minacciandomi di rivelare tutto se mi dovessi rifiutare..."
mormorò C alzandosi dal letto e iniziando a camminare verso il calorifero vicino alla finestra
"da domani inizia la mia nuova vita, quella che ho sempre desiderato fin dal primo giorno da quando ho incominciato a lavorare per Billy allora perché mi sento così...male?",
si domandò la demone mettendosi le mani alla testa e rifiutandosi di scrutare al difuori della finestra.
La donna rimase in silenzio per alcuni minuti, poi alzò lo sguardo e finalmente si decise a vedere al di là dei condomini difronte alla sua, dopo di essi, una torre rossa spuntava, quella di Almodeus.
Dopo altri minuti di riflessione, C abbassò le sguardo e continuò
"ecco perché...per ottere la mia nuova vita ho dovuto tradire il mio unico amico, l'unica persona che è stata buona con me...".
Pronunciate quelle parole, C si fermò, si girò verso l'interno di casa sua e digrignò i denti, dicendo con occhi pieni di odio,
"amico?, ma chi prendo in giro?, per lui io sarò al massimo un giocattolo da buttare quando si rompe!, non mi ha scopata solo perché non gli va il pene!, lui si diverte in altri modi dopotutto!, perché non mi ha ancora uccisa?, perché non mi ha già deluso come hanno fatto tutti qui?, perché...",
la donna si zittì, si girò nuovamente e guardò per una seconda volta la torre rossa che sovrastava la città, l'odio nei suoi occhi sparì e l'accenno di un sorriso apparve sulle sue labbra.
"Perche lui non è così...lui è...diverso!, sempre omicida e avvolte perfido,
ma non ha mai preso vantaggio su di me, non mi ha mai obbligato a fare qualcosa che non volessi fare, mi ha sempre aiutato e probabilmente, anzi...sicuramente, se mi fossi fatta coraggio e gli avessi chiesto aiuto subito mi avrebbe supportato e, magari, perfino perdonato...ora è troppo tardi, sono andata troppo oltre!, ma sono io che ho sbagliato, ho avuto paura senza motivo e adesso ne pago le conseguenze...".
C avvicinò la mano alla finestra chiusa e l'appoggiò sopra alla Fear Tower, poi continuò
"mi dispiace Almodeus, ho rovinato tutto...spero che nel tuo cuore...",
la donna si interruppe e rise leggermente, poi continuò
"volevo dire...nella tua grande e luminosa A, tu possa trovare lo spazio e la forza di perdonarmi, e se così non dovesse essere voglio che tu sappia che sono consapevole delle mie colpe e che mi pento di quello che sto per fare,
tutt'ora mi pento di non avere la forza di prende, uscire di casa, venire da te e ammettere il mio errore nella speranza del tuo perdono...mentirei se dovessi dire che credo di meritarmelo, come mentirei se dovessi pensare che non è la paura ad impedirmi di fare il primo passo verso di te...",
la donna si fermò nuovamente,
riprese fiato e concluse
"buonanotte Almodeus, mio unico amico, e...addio".
Alcune lacrime iniziarono a scendere sulle guance della demone, questa se le pulì come poté per poi andare a dormire, sperando in vano che fosse l'ultima notte in quella città sciagurata.

La mattina dopo, C si alzò dal letto, fece colazione, si preparò e si vestì per poi uscire di casa e dirigersi verso il locale di Billy.
"Eccoci...ultima volta che metto piede al
<The Billy's Chain>, giuro!",
disse C ad alta voce prima di entrare nel locale del suo ex-capo.
Dopo essere giunta all'interno dell'ufficio di Billy, C fu fatta sedere difronte alla scrivania di lui, per poi iniziare la contrattazione:
"Ben trovata C, hai quello che ti avevo chiesto?",
domandò Billy, appoggiando il suo martello da Mandriano sul tavolo,
C rabbrividì alla vista di quell'arnese,
i ricordi di quanto fu usato per bastonarla iniziarono a riaffiorare, ma la donna riuscì a trattenerli, prese la borsa e la aprì, per poi iniziare a cercare dei documenti, quelli che aveva fotocopiato alla torre di Almodeus.
Una volta toccata la cartelletta blu contenente le informazioni volute da Billy, si bloccò di colpo.
"Perchè mi sento così?, è normale sentirsi in colpa quando stai per dare qualcosa a qualcuno che non dovrebbe vederla, tuttavia queste informazioni sono qualcosa di poco conto, Almodeus stesso ha ammesso che anche se venissero distribuite non sarebbe un problema, allora perché ogni volta che provo ad estrarre sta cosa sento una fitta intorno al cuore?, non è che...mi sento in colpa per star tradendo la sua fiducia?, come posso farlo smettere?, forse potrei...",
pensò C, purtroppo non riuscì a ragionare oltre poiché fu riportata alla realtà da Billy, il quale schioccò le dita e gridò
"allora?, hai le informazioni o no?, non farmi perdere tempo!".
A suo malgrado, C tirò fuori la cartelletta blu e la mostrò al suo ex-capo, dicendo
"si, i documenti sono qui dentro...",
Billy avvicinò le mani per prendere la cartelletta e sorrise, per poi dire
"sapevo che non avresti mandato tutto a puttane!".
Quando Billy fu sul punto di afferrare la cartelletta, C la allontanò dalle sue mani e disse
"aspetta, ho deciso di fare una modifica all'accordo...",
Billy digrignò i denti e domandò
"che intendi con modifica?",
C apri la cartelletta e tirò fuori i documenti, poi avvicinò il dito indice ad essi e rispose
"diciamo che ho deciso di recidere il contratto...",
detto ciò una piccola scintilla divampò dal dito della donna, dando fuoco ai documenti.
"Che cazzo hai fatto?!",
gridò Billy lanciandosi sui frammenti carbonizzati dei documenti,
"quello che andava fatto...terra bruciata!, è in tema non trovi?, siamo all'inferno dopotutto coglione!",
rispose C, per poi girarsi verso la porta dell'ufficio, stranamente aperta,
ed iniziò a camminare verso l'uscita, approfittando del casino generale.
Mentre C fu sul punto di varcare la soia dell'ufficio, Billy la prese per un braccio e la schiaffeggiò, poi la afferrò per le spalle e la avvicinò al suo volto, la fissò con occhi iniettati di rabbia e le gridò addosso
"si può sapere che diavolo hai nel cervello?, ti ho menato così tanto fino a renderti ritardata?!",
C sorrise e gli rispose
"il ritardato sei tu, se pensavi che ti avrei aiutato!, mi hai menato a sangue da quando sono arrivata!, se devo morire e portarti nella tomba con me...
così sia!",
Billy la colpì nuovamente, facendola cadere a terra, per poi fare un passo verso di lei, dicendo
"vedo che hai deciso di tirare fuori le palle, a me sta bene!, solo che nessuno vedrà più questo lato di te!".
prima che Billy potesse colpirla nuovamente, C si girò di scatto e colpì con un calcio il demone in mezzo alle gambe, facendolo cadere a terra.
Dopo aver tentato di castrare il suo aggressore, C si alzò in piedi e scappò fuori dall'ufficio.
"Perché cazzo la porta è aperta?, chi l'ha lasciata spalancata?!, prendetela!, non deve scappare!",
gridò Billy mentre Trapper lo aiutava a rialzarsi.

C riuscì a lasciare il locale, ma fu raggiunta da Trapper e buttata nel vicolo accanto al ristorante, lei provò a scappare sfruttando un' apertura lasciata dal suo aggressore, ma Billy la afferrò e la sollevò sopra alla sua testa, per poi farla cadere violentate sul suo ginocchio, gridando felice
"spezzata e andata!",
dopodiché il demone si abbassò verso la donna e gli disse, avvicinandosi la sua bocca al suo all'orecchio
"ammetto che prima mi avevi spaventato con la presa di pozione e tutto il resto, ma sei solo e rimarrai per sempre una stupidissima ed inutile puttana!".
Dolorante e paralizzata dalla vita in giù, C tentò di strisciare verso l'uscita del vicolo, alzò la mano verso la torre di Almodeus e provò a mormorare qualcosa, ma venne afferra da Billy e sbattuta in mezzo ai rifiuti, poi lui, Trapper e Frank iniziarono a pestarla a sangue, sfondando tutto l'odio che avevano in copro.
Il pestaggio di C fu così brutale che le nocche dei suoi assalitori erano ricoperte del suo sangue, il suolo del vicolo era piastrellato di pezzi di denti e lei sue ossa erano ormai quasi tutte rotte.
"Ammetto che mi era mancato pestarti!,
sei così divertente da picchiare!, ci metterai un po' a riprenderti, ma fidati!, tornerai come nuova!",
gridò Billy ad alta voce colpendo per l'ennesima volta una ormai esanime C,
la quale ormai non sentiva nulla se non i suoi pensieri e non si accorse neanche degli spari che scacciarono Billy e i suoi scagnozzi.
"Forse è la mia punizione, mi merito tutto questo...",
pensò la donna, per poi spostare il suo sguardo verso la Fear Tower.
Fece uno sforzo ed alzò il braccio, come per provare a raggiungerla, ma le forze orami le stavano mancando e pochi minuti la separavano da un apparente morte.
Con le sue ultime forze, la donna provò a mormorare qualcosa prima di perdere i sensi, ma dati i danni subiti, nulla se non versi incomprensibili unicorno dalla sua bocca,
"mi dispiace, mi dispiace dal profondo del cuore, per favore Almodeus,
perdonami...".

Buio...

Silenzio...

Oscurità...

Un Amore di DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora