"Nella mia vita non ho mai creduto al filo rosso del destino, nemmeno all'amore a prima vista, ma qualcuno mi ha fatta ricredere, e quel qualcuno ha gli occhi verde smeraldo"
Carla Leone, classe 2002, ex-numero uno del mondo e vincitrice di numerosi...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
__________________
Mi auto infliggevo del male continuando a fissare i miei trofei del Grande Slam, non li tengo a casa per questo, perché fa male ripensare a ciò che non ho potuto continuare a fare, per volere del destino, ed anche mio.
La Torino Tennis Academy, era l'accademia in cui mi formai completamente, iniziando dai tornei ITF fino a diventare professionista nel 2019, li conobbi Samuel, il mio fisioterapista ed ex compagno di squadra junior.
Consegnai tutti i miei premi all'accademia, da primo al trentottesimo, non perché non volevo tenerli in casa, ma perché mi trasmettevano malinconia e nostalgia, amavo e odiavo ripensare a quel periodo.
Ma soprattutto pensare che ero l'ex numero uno del mondo e vedere sgretolarsi il sogno mio e di milioni di italiani, faceva male, mi provocava un vuoto nel petto.
Quando feci l'intervista a marzo, mi sentivo così piccola in confronto a tutta la gente che c'era li, giornalisti, presidenti, allenatori e tennisti.
Forse era il momento di archiviare quell'infortunio, e ricominciare a giocare, ma allenare Adriana mi rendeva felice, e lo era anche lei.
Conosco l'intera famiglia Chiesa sin dalla nascita, passavano ogni estate a Forte dei Marmi, giocavo con Fede, Lollo e Adri, quest'ultima mi guardava quando mi allenavo d'estate al circolo e voleva giocare anche lei a tennis con me.
Avevamo altri piani, fare il doppio agli Slam, ai grandi tornei 1000, la vita è stata brutale, ma il mio ginocchio di più.
Agli uomini che ho amato ho confessato il mio segreto non ho detto mai chi fosse stato
"Flavio non vuole parlarmi"
Adriana mi chiamó al telefono disperata, Francesco, il suo semi-fidanzato, sinceramente non so nemmeno io in che situazione siano ma è davvero complicato.
"perché non rispondi mai, sei sempre ad allenamento oppure in un altro Paese? È tutto normale, quando succede vuol dire che sei una tennista a tutti gli effetti, benvenuta nel club"
"non sei d'aiuto Carla, Gesù Cristo, odio quel ragazzo"
"io avrei dei dubbi"
"no! Non dire che sono innamorata perché potrei tornare a Torino da Brisbane solo per picchiarti"
"torna ad allenarti, sento già Lorenzo lamentarsi"
"si si, torna a limonarti Yildiz"
Imitó il mio tono di voce ed io riattaccai imbarazzata e presi un respiro profondo prima di entrare all'Allianz.
