Sette - USA & Greece

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Sono qui, a Melbourne già da 6 giorni, i primi tre turni sono andati a meraviglia, adesso si punta in alto, di Stefanos Tsitsipas nemmeno l'ombra, meglio così.

Dopo la "sfuriata" di Kenan, non abbiamo più parlato, che sia un bene o un male non avevo ancora prove sufficienti per dirlo, sentivo che il turco mancava.

"metti il piede più in avanti, sei troppo unita"

Dissi mentre spostavo il piede di Adriana e dalla grande porta del campo, entró proprio Lorenzo, va a giorni, un po' è simpatico e un po' no.

"non hai idea quanta gente ci sia qui fuori"

Disse Castelli chiudendo la porta e lo guardai in modo strano, stessa cosa fece Adri.

"non immagino proprio"

Ironizzó la tennista e si avvicinò ai vetri della porta, c'era davvero molta gente, ma cosa facevano qui fuori?

"sono qui per te maestra"

Urló Adriana così che potessi sentirla e scossi il capo divertita, avvicinandomi a lei con il suo borsone in spalla.

Eravamo dentro quel campo da circa 1 ora e mezza, l'ho sfaticata per bene, oggi è match day perció dobbiamo tutti essere concentrati al massimo.

Oggi si giocano gli ottavi di finale, sono contenta del risultato di Adri, il merito è maggiormente suo, ma una piccola parte l'ho fatta anch'io.

Uscimmo dal campo mettendoci a firmare qualsiasi cosa: maglie, palline di tutte le dimensioni, foto e qualsiasi cosa ci capitasse sottomano.

Autografai una foto, e voi direte, ovvio è normale, ma non una foto con Tsitsipas, quello non era proprio normale.

Era la foto della premiazione del doppio misto, precisamente al Roland Garros 2022, per un attimo sorrisi davanti ad essa, ma poi il mio pensiero andó dritto a Torino, dritto a Yildiz.

Ma perché?

Cercai di evitare qualsiasi pensiero strano mi venisse in testa e ci riuscii, mi concessi solo ed esclusivamente alla partita, quella era la partita più importante di Adriana, erano i primi ottavi di finale in uno Slam, io e lei ci passiamo appena un anno, esattamente 2 settembre 2002, e 3 settembre 2003.

"dici che ce la farà?"

Mi disse Lorenzo ed io sorrisi guardando la mia tennista giocare.

"ha tutte le carte in regola per farlo, non dubitare mai di Adri, ricordalo"

Iga Swiatek era l'avversaria della piccola Chiesa, il primo estremo e l'ultimo estremo della top 10, entrambe erano in forma, ma Adriana lo era di più.

Arrivó il match point in poco tempo, 6-2 6-4, e vola ai quarti, forse l'allenatrice non è così male come pensavo.

"sei stata formidabile Adri!"

L'abbracciai non appena uscí fuori dal campo e lei con un gran sorriso ricambió.

"grazie e adesso l'adrenalina mi scorre perché ho sconfitto la numero 1, non ho tempo da perdere vieni con me"

Mi trascinó di nuovo all'interno della Rod Laver Arena inaspettatamente in un box con gente familiare, il box di Flavio Cobolli.

L'antipatia che provo verso quel ragazzo, supera di gran lunga Lorenzo, e ce ne vuole.

"The World's number ten, Stefanos Tsitsipas"

Questa non ci voleva, non ci voleva proprio.

Spalancai gli occhi e la medesima espressione era di Adriana, per poco non sputai l'acqua, vidi entrare il greco salutando il pubblico con lo stesso sorriso di un tempo.

"non ci voleva proprio eh"

Disse Samuel, il mio fisioterapista sedendosi accanto a me nel box mentre la stessa faccia sbalordita di prima non abbandonava il mio viso.

Mi sentivo un vuoto non appena entró in campo, i miei pensieri erano invasi da Stefanos e Kenan, ero scombussolata e dire poco.

Era possibile?

Nella mia vita non ho avuto una grande quantità di ragazzi, chiamatemi pazza, ma mi sono concentrata di più sullo sport, tipico.

Ma le due relazioni serie che ho avuto, sono state abbastanza.

Stefanos Tsitsipas e Taylor Fritz, i due ragazzi che mi hanno completamente cambiato la vita, in meglio ma soprattutto in peggio.

Credo che l'amore non faccia per me, nessuno me lo ha mai insegnato, ed è strano da dire, ma vorrei davvero qualcuno che mi amasse con tutti i 1000 difetti che mi ritrovo.

Taylor ha saputo amarmi in parte, amava solo un lato di me, erano più i litigi che i momenti belli, motivo della rottura, la stampa non parlava d'altro, gli US Open 2022 sono stati caratterizzati solo da quello.

Stefanos all'inizio aveva riacceso una scintilla in me, ma che presto si spense, forse il problema principale era la fiducia, ma non capiró mai il vero motivo della nostra separazione improvvisa.

Adesso si era fatto spazio nella mia vita, un nuovo atleta, Kenan, e spero che non diventi l'ennesimo "tutti sembrano, poi non sono".

Devo smetterla di interessarmi ai giocatori.

"terra chiama Carla"

Samuel mi passó una mano davanti il viso e mi risvegliai da quello stato di trance improvviso.

***

La partita era appena finita, 6-4, 7-5, 6-3 per il greco, Stefanos ti ho visto oggi e non voglio rivederti mai più.

"ma guarda chi si vede"

La sua voce era inconfondibile, sapevo chi fosse, senza ombra di dubbio.

"Mister Tsitsipas, onorata di vederla qui, ancora"

"allenatrice o giocatrice?"

"posso essere entrambe, lo sai bene"

Ironizzai con un sorrisetto ma un'ulteriore presenza mi mandó completamente fuori di testa.

"io preferisco la giocatrice"

Taylor Fritz.

"mi dispiace interrompere il vostro incontro dopo mesi di assenza ma in questo momento la signorina Leone ha una conferenza stampa a cui prendere parte"

Clio, la mia manager, credo di non aver mai ringraziato mentalmente una persona come adesso.

Se fossi rimasta li ancora un attimo, sarei potuta andare in tilt.

A star in your eyes || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora