Capitolo 3: Ho avuto tanta paura

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Marinette
Era passata una settimana da quando io e Chat stavamo insieme ufficialmente quindi volevo iniziare a rivelarlo ad Alya, Nino, Adrien e i miei genitori però non ci fu stato bisogno perché in qualche modo Monarch lo aveva scoperto e lo fece scoprire a tutti.
Da Marinette
Marinette: Tikki, io e Chat vogliamo rendere la nostra relazione ufficiale.
Dissi entusiasta.
Tikki:Davvero? Sono felice per te. Ricorda di stare attenta perché Monarch è ancora in giro.
Marinette: Certo, non preo-
Venni interrotta dal mio cellulare che stava squillando perché Alya mi stava chiamando.
Marinette: Alya ciao, come stai?
Alya: Ragazza ma che fine hai fatto? Io, Nino e Adrien ti stiamo aspettando al parco.
Mi si era del tutto tolto di mente.
Marinette: Si sono per strada.
Alya: A dopo.
Staccai la chiamata con Alya e corsi fuori di casa per correre al parco che fortunatamente era vicino casa mia.
Marinette: Ciao ragazzi
Alya, Nino e Adrien mi salutarono e iniziammo a passeggiare per il parco.
Marinette: Ragazzi vi devo dire una cosa importante che mi riguarda.
Adrien: Dicci Mary.
Marinette: Da più di una settimana-
Venni interrotta da un gigante che si presentò davanti a noi urlando il mio nome.
Adrien: SCAPPATE!
Noi scappammo in direzioni separate ma l'akumizzato iniziò ad inseguirmi finché non mi prese e mi portò sulla Torre Eiffel. Nel frattempo Nadjia, la giornalista, era in diretta con una telecamera sopra ad un elicottero non molto lontano da noi.
Akumizzato: Ti piace questo posto? Sono venuto a sapere da un'uccellino che ci vieni spesso.
Mi paralizzai a sentirlo dire ciò. Come lo sapeva? Lo aveva scoperto Monarch? Come avevano fatto?
Marinette: Com... come lo... come lo sai?
Akumizzato: Non ti interessa. LADYBUG E CHAT NOIR DATEMI I VOSTRI MIRACULOUS E LASCERÒ ANDARE QUESTA RAGAZZA!
Improvvisamente apparve Chat Noir che vedendomi intrappolata nella mano del gigante si scaraventò da noi arrabbiato.
Akumizzato: Chat Noir sai una cosa, ho cambiato idea, non mi servono i vostri Miraculous.
Chat Noir: LASCIALA ANDARE!
Akumizzato: Va bene, Ops.
Il gigante mi lasciò cadere dalla Torre Eiffel, se ne andò a distruggere il parco e io mi aggrappai alla ringhiera.
Chat Noir: MARINETTE! DAMMI LA MANO!
Marinette: Ci sto provando!!
(Nel frattempo i genitori e gli amici che stavano guardando la diretta della giornalisti erano terrorizzati che Marinette cadesse).
Provai a dare la mano a Chat ma mi cadde qualcosa addosso, lasciai la presa e cadendo urlai con le lacrime negli occhi.
Marinette: CHAT!!
Chat Noir mi prese e mi tirò sù, poi mi abbracciò piangendo.
Chat Noir: Amore tranquilla, ti ho presa. Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?
Marinette: Sto bene tranquillo.
Chat Noir piangendo continuò.
Chat Noir: Ho avuto tanta paura. È tutta colpa mia.
Marinette: Non lo pensare neanche, tu non c'entri.
Chat Noir: E se non fossi arrivato in tempo? E se fossi caduta giù? E se ti avesse lanciato contro qualche palazzo? E se-
Zittii Chat Noir con un dito.
Marinette: Sono ancora viva grazie a te.
Io e Chat ci avvicinammo l'uno vicino all'altro e ci baciammo davanti a tutti gli spettatori giù dalla Torre Eiffel che erano impauriti per la mia quasi-caduta e davanti la telecamera di Nadjia che stava in diretta.
Nadjia: A quanto pare il nostro eroe ha trovato una nuova ragazza, La figlia dei pasticcieri più famosi di Parigi per il loro pane.
Chat Noir mi riportò a casa mia e andò a sconfiggere l'akuma.
Chat Noir: Questa sera passo, adesso vado a sconfiggere l'akuma.
Marinette: Va bene, ci vediamo dopo.
Mi trasformati in Ladybug e raggiunsi Chat Noir per sconfiggere l'akumizzato che in quasi un'ora venne sconfitto.
Ladybug: Ho visto il telegiornale prima e sono contenta per te che hai una ragazza.
Chat Noir: Grazie. Tu ti sei finalmente fidanzata con il ragazzo che ti piaceva?
Ladybug: Si e sono contenta.
Chat Noir: Sono felice per te. Adesso vado a trovarla, ci vediamo My Lady.
Ladybug: Ci vediamo Chat.
Tornai a casa di corsa e mi ritrasformai.
Scesi di sotto per parlare con i miei genitori che ormai sapevano tutto.
Marinette: Mamma... Papà.
I miei genitori si scaraventarono addosso per abbracciarmi.
Sabine: Meno male che Chat Noir ti ha presa.
Tom: Eravamo preoccupatissimi.
Marinette: Mi dispiace.
Sabine: Ti ha riportato Chat Noir di nuovo qui?
Marinette: Si e riguardo a questo...
Tom: Se ti proteggerà sempre nonostante il suo mestiere da super eroe puoi stare tranquilla.
Io e i miei genitori sentimmo bussare dalla botola del mio balconcino e sentimmo chiamare il mio nome.
Chat Noir: Marinette, posso entrare.
Marinette: Si.
Corsi sopra e quando Chat Noir entrò ci stringemmo uno nelle braccia dell'altro, i miei genitori ci stavano osservando.
Tom: Noi 2 ragazzo dovremmo fare 4 chiacchiere.
Marinette: Papà!
Sabine: Tom! Lasciamoli da soli.
I miei genitori uscirono e noi ci baciammo.
Chat Noir: Tuo padre mi ucciderà?
Marinette: No, ti ha solo detto che prima di venire da me devi andare a salutarlo.
Chat Noir continuò a baciarmi sedendomi sulla mia scrivania.
Chat Noir: Ti va 😉.
Marinette: Come faccio a dire di no al mio gattino preferito.

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