La regola della psicologia inversa - @lily_Bennet

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Ciao a tutti,

Oggi recensiamo una commedia romantica (già uno dei miei generi preferiti), al sapore di enemies to lovers!

In un paese dove tutti conoscono tutti e l'ultimo arrivato viene percepito come una terribile minaccia da allontanare al più presto, Freya dovrebbe stare molto attenta a quello che combina e a chi frequenta. Soprattutto a chi frequenta.

Da quando si è trasferita a Valle D'Arnosio, nella bergamasca, tutto sembra essere precipitato a caduta libera: la sua coinquilina è una squinternata, il suo nuovo lavoro fa schifo, i vicini puzzano e, come se non bastasse, il figlio dell'attuale sindaco sembra aver preso a cuore l'obiettivo di farla scappare.

NOTE POSITIVE

1. LA vera Romcom.

Io amo le Romcom.

Sono scontate? Sì.

Poco originali? Spesso, sì.

Melense da dare il diabete? Certamente.

Ma cosa ti risolleva dai momenti tristi più di una Romcom? Ridi, sogni, ti innamori, chiudi.

Sono probabilmente il genere di storia più antico dopo l'epica (personalmente, credo siano anche precedenti. Ma dubito che qualcuno si desse pena di scriverle.), sicuramente il più amato, il più utile ed il più gettonato. Tuttavia, io le ritengo anche uno dei generi più "alti" della scrittura creativa.

Pechè la romance è uno dei generi più "impostati" che c'è (ragazz* incontra ragazz*), ed è quindi difficilissimo far ridere uno spettatore senza l'effetto sorpresa, senza cadere nei cliché. Per questo trovare una vera RomCom è raro, ma, riconnettendomi al discorso principale, credo che questa sia una di loro.

Sicuro, l'effetto sorpresa è smorzato dal romance, ma @Lily_Bennet, hai un intuito innato per la commedia. Troviamo l'esagerazione nella caratterizzazione dei tuoi personaggi: persone normali, che possiamo immaginare senza troppo sforzo, diventano creature caricaturali, esagerate nella loro particolarità.

La sintassi è veloce, fluida, un monologo interno che ti porta dentro la mente della protagonista, riuscendo a non perdersi mai in un flusso di coscienza, tenendoti ben ancorato alla realtà ed alla componente fisica della commedia.

2. Enemies to lovers credibili

Il golden child delle commedie romantiche, amato da tutti, è in realtà abbastanza raro da trovare fatto bene. In questa storia, Riccardo è realistico (non è la versione maschile di Mary Sue), ed ha una vera ragione per odiare la protagonista.

Devo dire che mi sono divertita molto a vedere sviluppare la loro relazione.

NOTE NEUTRALI

1. Humor e target

Questa è una nota più da produttrice che da editor, per la quale spero davvero di non farmi odiare troppo.

Attenzione! Lo humor è uno dei pochi generi che invecchia.

Hai mai visto quel vecchio meme: "boomer/millennials/GenZ Humor?"

Per quanto il mio animo stia bruciando di vergogna a recitarti un meme, faceva più o meno così:

- Boomers: I hate my wife

- Millennials: I hate my life

- GenZ: Ch3ese

Tutto ciò per dire questo: il tuo libro è al 100% di stampo millennials. Nulla di male in ciò, (per questo è una nota neutrale), ma il mio spirito produttivo ti invita a considerare la giovane/giovanissima età del bacino medio di Wattpad.

Il mio consiglio sarebbe di tirare un po' il freno sulle battute a sfondo "perseguitata dalla sfiga" di Freya (punto principale delle mie note negative, tra l'altro).

NOTE NEGATIVE

1. FREYA – the biggest hater

Freya avrebbe ai suoi piedi Kendrik Lamar. Ma proprio come zerbino.

Dalla prima all'ultima riga dell'introduzione al suo mondo, ogni singolo personaggio, ogni singolo ambiente e fattore, è descritto attraverso ciò che Freya odia.

Odia la sua coinquilina. Odia l'appartamento. Odia il suo lavoro. Odia il trasferimento. Odia il paesino. Odia l'interesse romantico. Sembra odiare persino la sua laurea.

Ora, sicuramente è un modo originale di entrare nel mondo della storia (per i piedi, a testa in giù, di forza.) ma ha un effetto negativo da considerare: rasa a zero l'empatia.

Essendo il libro in italiano, posso comodamente fare appoggio a references nostrane: sei familiare con Zerocalcare? Nei primi episodi (mi pare il secondo) della sua prima serie, espone con maestria un punto focale dell'empatia umana: la differenza fra lamentela e lagna.

Sfighe e piccole lamentele della vita quotidiana fanno amare i tuoi protagonisti. La maggior parte di noi ha avuto almeno una TIP-(Ti Imploro Parti), la macchinina catorcio con cui magari hai imparato a guidare, a cui sono associati tanti bei ricordi, ma che comunque hai odiato per tantissime mattine. Rivederla, esaltata con un nome proprio, fa ridere ed amare Freya.

Tuttavia, la lamentela dev'essere accuratamente calibrata con azioni, passioni, piccole gioie.

Altrimenti diventa un po' come l'amica lagna che dice di beccarsi solo casi umani.

Sappiamo cosa Freya odia (tutto), ma cosa le piace? Perché si è trasferita? Perché rimane?

Perché dovremmo essere dalla sua parte?

Non dico di spiattellare tutto nel primo capitolo, solo di farti innamorare un po' anche di lei.

Altra nota importante da considerare in questo senso: se Freya odia tutti, l'antipatia verso Riccardo perde forza. Se fosse un paesino idilliaco fra i monti, dove si è trasferita per fare il lavoro dei sogni e tutti sono simpatici, l'unico stronzo del paese sarebbe una nota stonata su cui si focalizzerebbe l'attenzione. Ma per la Freya attuale, Riccardo è solo un'altra nota negativa in un mondo orribile. Alla fine della fiera, hai dedicato quasi lo stesso spazio alla descrizione di Riccardo (e perché lo odia) che hai dedicato alla descrizione della coinquilina.

2. Nome


Una piccola nota sul nome: ma perché Freya?

Non a livello narrativo, in cui l'hai spiegato bene (niente Fabbricante di Lacrime qui!), più a livello generale.

Certo, un nome particolare evidenzia come lei non abbia niente a che fare con l'ambiente circostante, un vero pesce fuor d'acqua, ma rimane sempre un po' l'effetto Lily Blossom Bloom. Se ci aggiungi il problema dell'empatia nominato sopra, la frittata è fatta: il wattpadiano medio relegherà la povera Freya nel settore pick-me/not-like-other-girls.

Un'idea potrebbe essere di tenerle solo il cognome estero? Margherita ed il suo ufficio avrebbero modo di percepirla come "estranea", ma per lo meno eviteresti l'effetto pick-me.

In generale:

Devo dire, , che adoro la tua penna.

Mi sono divertita molto a leggere il tuo libro, tieni molto bene sia i tempi comici che la caratterizzazione dei personaggi. La principale nota negativa deriva forse dall'esagerazione nella caratterizzazione della protagonista, per questo sarei curiosa di leggere un tuo libro più drammatico e meno comico. Ma per il momento, ti ringrazio per la lettura!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 09 ⏰

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