𝐅𝐚𝐤𝐞 𝐁𝐨𝐲𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 || 𝕿𝖆𝖊𝖐𝖔𝖔𝖐

ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 𝟒𝟐 - ᴇʀᴀ ᴊᴜɴɢᴋᴏᴏᴋ

𝐅𝐚𝐤𝐞 𝐁𝐨𝐲𝐟𝐫𝐢𝐞𝐧𝐝 || 𝕿𝖆𝖊𝖐𝖔𝖔𝖐

'𝐓𝐄𝐑𝐙𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐒𝐎𝐍𝐀 𝐏𝐎𝐕'

La stanza era avvolta in un silenzio carico di tensione.

Dopo la loro breve conversazione, Taehyung rimase seduto sul letto di Jimin, con il cuore ancora pesante per tutto ciò che era accaduto.
Anche Jimin, seppur visibilmente più calmo, era lontano dall'essere sereno.

I suoi pensieri erano ancora intrappolati in un vortice di dubbi e paure, ed il peso della discussione con Yoongi continuava a gravare su di lui come una nuvola scura.

Taehyung cercava disperatamente di concentrarsi su qualcos'altro.

Ma ogni volta che chiudeva gli occhi, l'immagine di Jungkook che lo baciava tornava a galla, confondendolo e lasciandolo con più domande che risposte.
Che significato aveva quel bacio?
Era stato solo un impulso momentaneo, o c'era qualcosa di più profondo dietro?

Taehyung non lo sapeva, e questo lo tormentava.
La cosa peggiore era che non poteva parlarne con Jimin, non in quello stato.
Era già troppo distrutto per gestire un altro problema.

Jimin, dal canto suo, si rigirava sul letto, incapace di trovare pace.

Anche se le parole di Taehyung lo avevano momentaneamente rassicurato, il pensiero di Yoongi e Hoseok insieme continuava a tormentarlo.
Ogni volta che chiudeva gli occhi, immaginava Yoongi ridere con Hoseok, condividere momenti che avrebbero dovuto appartenere solo a loro.

Il solo pensiero lo faceva rabbrividire.

Il suo cellulare era abbandonato accanto a lui, con lo schermo nero e immobile, un contrasto netto con il tumulto dentro di lui.

Dopo qualche minuto di riflessione, Jimin si alzò dal letto e andò verso la finestra, aprendo leggermente la tenda per guardare fuori.
Il campus era silenzioso, illuminato solo dai lampioni che proiettavano lunghe ombre sul marciapiede.

Non c'era nessuno in giro, il che sembrava accentuare la solitudine che provava in quel momento.

<< devo parlargli, Tae. >>

Disse infine Jimin, rompendo il silenzio con una voce carica di decisione.

<< d'accordo, ma fallo quando ti senti pronto. >>

Jimin annuì, anche se dentro di sé sapeva che non sarebbe mai stato veramente pronto.
Parlare con Yoongi significava affrontare la possibilità di perderlo, e questa era una paura che non poteva semplicemente ignorare.

Tuttavia, sapeva che Taehyung aveva ragione.
Evitare la conversazione non avrebbe fatto altro che alimentare i suoi timori e peggiorare la situazione.

Taehyung si alzò dal letto e si avvicinò a Jimin, mettendogli una mano sulla spalla.

<< qualunque cosa accada, io sarò qui per te, okay? >>

Jimin si voltò a guardarlo, con gli occhi lucidi ma pieni di gratitudine.

<< lo so, e ti ringrazio per questo. Ma non è giusto che tu debba sopportare anche i miei problemi. Hai già abbastanza a cui pensare. >>

Taehyung scrollò le spalle con un mezzo sorriso.

<< non preoccuparti per me. >>